Governo

Anpal, i sindacati chiedono un incontro urgente alla Ministra Calderone

3 Marzo 2023

Nei giorni scorsi ci siamo occupati delle vicende legate alla Ministra Calderone e all’Anpal. Proprio ieri i sindacati CGIL-CISL-UIL hanno fatto arrivare alla Ministra una richiesta di incontro urgente per parlare delle questioni citate. Vediamo le motivazioni della richiesta e le novità.

Le richieste dei sindacati

Nel comunicato unitario dei sindacati (eccolo in pdf: Richiesta di incontro unitario 2.03.2023-1 ) si richiede un incontro per poter discutere della governance del sistema legato alle politiche attive del lavoro ed in particolare si fa riferimento al monitoraggio e alla valutazione del programma Gol (vedremo tra poco di cosa si tratta).

I sindacati confederali chiedono di potersi confrontare con la Ministra del Lavoro per condividere una delicata fase di rinnovo della gestione di un sistema che riguarda un numero rilevante di lavoratrici e lavoratori. Questi ultimi sono impiegati nelle due agenzie, Anpal e Anpal Servizi, per le quali i sindacati vogliono dei chiarimenti.

All’Anpal perdura il commissariamento ( abbiamo più volte fatto riferimento a Raffaele Tangorra e alle sue posizioni opposte a quelle della Ministra sul coinvolgimento dei privati nella gestione delle politiche attive del lavoro), mentre per Anpal Servizi (come anticipato nell’articolo del 1 marzo) è stata convocata l’assemblea degli azionisti per procedere alla nomina di nuovi amministratori. Questa convocazione arriva in virtù del decreto interministeriale dello scorso 14 febbraio, a firma del Ministro di Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti e della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone. Con questo decreto sono stati revocati gli incarichi agli attuali componenti del CdA di Anpal Servizi, ma a quanto pare i sindacati non sono stati coinvolti.

CGIL-CISL-UIL chiedono inoltre di conoscere gli indirizzi programmatici del Ministero in materia di politiche attive per il lavoro. Richiesta comprensibile vista la rilevanza che tali politiche rivestono in una fase così complicata e di transizione per il mercato del lavoro.

I firmatari della richiesta di incontro sono Tania Scacchetti per la CGIL, Giulio Romani per la CISL e Ivana Veronese per la UIL.

 

Cos’è il programma Gol

Il programma Gol, ossia Garanzia di occupabilità dei lavoratori , è un’azione di riforma prevista dal PNRR e che serve a riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro.

Il titolare del programma è il Ministero del Lavoro, ma Anpal svolge un ruolo di coordinamento e inoltre vigila sull’attuazione degli interventi da parte delle Regioni. Anpal ha poi il compito di presiedere il Comitato direttivo, una sorta di cabina di regia del programma che riunisce il livello centrale e quello regionale. Questo coordinamento è indispensabile in quanto il programma è attuato dalle Regioni e dalle Province Autonome sulla base dei Piani regionali (Par) approvati proprio da Anpal.

Gol Dispone di ampie risorse (precisamente 4,4 miliardi di euro) e entro il 2025 coinvolgerà 3 milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative, 300.000 delle quali relative alle competenze digitali.

La sua attuazione è connessa al Piano di potenziamento dei centri per l’impiego e al Piano nazionale nuove competenze.

 

Il punto sulla situazione

Come abbiamo visto i tre maggiori sindacati chiedono chiarimenti, ma non sono i soli. Infatti le rappresentanze sindacali di Anpal Servizi delle Clap (Camere del lavoro autonomo e precario) e della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) hanno chiesto un incontro alla presidente “uscente” Cristina Tajani. I sindacati sono preoccupati per gli impatti dell’ennesimo ricambio ai vertici dell’agenzia.

Cristian Sica, rappresentante delle Clap e “storico” precario sostenitore della stabilizzazioni in Anpal, dichiara:

Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo. Dopo oltre un anno di commissariamento straordinario, Tajani è stata nominata meno di otto mesi fa. Ora andiamo incontro all’ennesima fase di transizione in un momento in cui sarebbe necessario che l’agenzia funzionasse al meglio, con il programma Gol del Pnrr e le politiche attive da implementare per il reddito di cittadinanza.

In tutto ciò dobbiamo tenere in considerazione che il probabile sostituto di Cristina Tajani, ossia quel Massimo Temussi di cui abbiamo abbondantemente parlato, è un possibile candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali in Sardegna nel 2024. Se questa ipotesi si rivelasse concreta il manager potrebbe lasciare l’ipotetico incarico in Anpal tra pochi mesi, rigettando l’agenzia nella totale confusione.

 

 

 

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