Lavoro

Amazon & Co: progresso o medioevo?

22 Dicembre 2017

C’è una polemica sempre più accesa sui nuovi giganti del web (Amazon, Foodora, Deliveroo, Uber etc etc….): progresso economico o ritorno al medioevo?

I grandi vantaggi di prezzo e di servizio goduti dai consumatori sono pagati da nuove forme di lavoro precario, ipersfruttato e senza diritti?

Oppure la libera concorrenza, come è sempre avvenuto, fa la sua strada creando il nuovo, assai apprezzato dai consumatori, e distruggendo il vecchio?

In questo dilemma  un test sull’accettabilità di un modello di lavoro potrebbe essere la sua mobilità interna.

Come, a livello macro, un modello sociale è accettabile (“democratico”) se consente di crescere nei ruoli, nella realizzazione delle aspirazioni, nelle mansioni e nello stipendio (per cui si elogia il sistema anglosassone dove, ad esempio, un c.d. nero può diventare capo del governo….) così, a livello micro, un’impresa è democratica se dà opportunità di crescere (professionalmente, economicamente etc.) ai suoi lavoratori.

Nelle imprese del passato non era raro il caso di lavoratori entrati come fattorini e usciti, un po’ di anni dopo, come dirigenti.

Può essere un ‘quick test’: non conta se un’impresa ha 1000 precari sottopagati ma conta se quei 1000 possono aspirare a crescere (in tutti i sensi), naturalmente poi rimpiazzati da altri precari, o, viceversa, se il loro unico destino è l’esaurimento psico-fisico e l’espulsione, rimpiazzati da altri precari.

La crescita professionale potrà avvenire non necessariamente restando nella stessa impresa ma, forse più facilmente, anche passando da un’impresa ad un’altra.

Ciò che conta è se alla fine della catena di montaggio 4.0 c’è una professionalità più avanzata o se comincia un’altra catena o il vuoto della disoccupazione.

E’ vero che i lavori ripetitivi sono destinati ad essere rimpiazzati da macchine automatiche (soprattutto quando queste risultano meno care e meno “rumorose” dei lavoratori in carne ed ossa) tuttavia il dilemma ogni volta è solo spostato e il quick test aiuta a risolverlo e a far capire, soprattutto a chi scrive le regole a difesa di un sistema micro- e macro-democratico,  se non è il caso di intervenire.

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