Innovazione
Nasce WEBECOME, il progetto educativo di Intesa Sanpaolo per scuole e famiglie
Oggi fenomeni di disagio o di violenza interessano i giovani ormai fin dalla prima età scolare. La scuola è il luogo dove i bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo e quindi quello dove spesso i disagi emergono o vengono riconosciuti. È proprio alla scuola che le famiglie affidano molte delle loro aspettative per la crescita dei loro figli, in un contesto sociale che cambia continuamente. Aiutare i bambini a sviluppare pensiero critico, curiosità e iniziativa personale è importantissimo, perché li aiuta a gestire e affrontare il cambiamento. Collaborazione, comunicazione, empatia e autoefficienza permettono ai bambini di relazionarsi con l’altro, imparando ad ascoltare, “lavorare” insieme in modo utile e creativo.
Per i bambini ma soprattutto “insieme” ai bambini è nato Webecome, il progetto di utilità sociale che Intesa Sanpaolo ha scelto di promuovere per supportare l’educazione delle bambine e dei bambini e della qualità dei loro processi di crescita. Il progetto vuole favorire il contrasto di disagi sociali e di quei fenomeni che, per la gravità delle loro implicazioni e la loro ampia diffusione, sono diventati vere e proprie emergenze. Inoltre offre percorsi, contenuti e strumenti pensati per lo sviluppo proprio delle competenze trasversali come pensiero critico, comunicazione, collaborazione e problem solving, necessarie alle giovani generazioni per vivere, oggi e domani, in un mondo in continua e profonda trasformazione.
Webecome è sviluppato insieme agli insegnanti, ai genitori ma anche ad esperti, per offrire informazioni, approfondimenti e strumenti per conoscere e affrontare tematiche come bullismo e cyberbullismo, diversità, dipendenze, rapporto con il cibo e la nutrizione e per agire preventivamente attraverso lo sviluppo e il rafforzamento delle potenzialità creative, espressive, collaborative e comunicative dei bambini. Il progetto si rivolge, nella sua prima fase, alle scuole primarie e alle famiglie.
La piattaforma, dedicata a insegnanti, dirigenti scolastici e genitori, mette a disposizione oltre 150 materiali di approfondimento equivalenti a 1.300 ore di formazione secondo tre percorsi paralleli, uno destinato agli insegnanti, uno ai dirigenti scolastici e uno ai genitori. Il progetto vede un ruolo attivo degli Uffici scolastici regionali (USR) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per diffondere l’applicazione di Webecome nelle scuole.
I temi affrontati sono sette, più una mappa di orientamento: il bullismo, presentato in termini di relazione; il cyberbullismo, attraverso il valore della vicinanza e dell’amicizia; la diversità, rappresentata non come differenza ma come unicità di ogni individuo con le proprie caratteristiche fisiche, etniche, religiose; la nutrizione, il gusto del cibo e l’interesse nella preparazione; le competenze trasversali come la capacità di imparare, il pensiero critico, la cooperazione, la curiosità; le dipendenze soprattutto digitali e, a scopo preventivo, da alcol e droghe; l’educazione civica, per creare cittadini adulti consapevoli.
Il progetto è stato presentato oggi a Milano da Elena Jacobs, la responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università di Intesa Sanpaolo, alla presenza di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, e Marco Bussetti, ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
«Nel giugno del 2005 Steve Jobs parlava ai laureandi della Stanford University e con la frase stay hungry, stay foolish ha segnato un’epoca. Voler essere accettati e valorizzati rispetto alle proprie specificità rimane un bisogno imprescindibile per adolescenti e i ragazzi», afferma Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, nel suo discorso durante il convegno. «I ragazzi vogliono futuro ma di fronte all’eccesso di stimoli, alla necessità di omologazione, cosi come alla mancanza di ruoli parentali equilibrati (si va dalla mancanza di interesse all’iper-protezione) sono spesso confusi e alla ricerca di uno scopo. Ai nostri giorni, cercare il proprio scopo forse non basta. La società cambia velocemente e questa generazione è chiamata a trovare il proprio posto nel mondo partendo dalla creazione di un mondo in cui ognuno senta di avere uno scopo e si senta incluso e valorizzato non solo per quello che è, ma per le sue potenzialità. Per questo la vera urgenza è quella di investire in istruzione e formazione anche attraverso l’educazione al rispetto. Con il Piano di Impresa 2018-2021 abbiamo espresso l’intenzione non solo di voler continuare ad essere leader in Europa dal punto di vista del business, ma anche la prima impact bank al mondo. Un modo per dire che vogliamo essere motore di una crescita significativa, inclusiva e sostenibile. Accanto ai nostri riferimenti primari, gli shareholder, interagiamo quotidianamente con una platea di stakeholder che sollecita un nostro coinvolgimento attivo nell’indirizzare la trasformazione della società, partendo da chi ha meno opportunità e si trova in una situazione di disagio. Un approccio che va oltre la Corporate e Social Responsibility e si esplica in una nuova visione della missione di impresa», conclude il presidente. Proprio in questo contesto, infatti, la banca ha rivolto un’attenzione particolare ai ragazzi, veri protagonisti del futuro, investendo sul loro benessere psicofisico, sull’accesso per tutti all’istruzione fino ad arrivare al loro inserimento lavorativo. Webecome è uno di questi progetti.
La presentazione di oggi è stata anche l’occasione anche per ragionare insieme sulle forme di disagio giovanile e sugli strumenti per affrontarle, con Laura Galimberti, assessore all’educazione e istruzione del comune di Milano, Domenico Barrilà e Rachele Furfaro, esperti e consulenti di progetto, Maria Cristina Dressino, dirigente scolastico, e Rosita Renna, insegnante, moderati da Renato Dorrucci, il responsabile politiche di sviluppo e learning academy Intesa Sanpaolo. All’evento ha partecipato anche Livia Pomodoro, titolare cattedra UNESCO “Food: access and law” all’Università degli Studi Milano.
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