Ambiente
Smart Clean Air: tecnologia 4.0 al servizio dell’ambiente
L’ultima frontiera del cambiamento virtuoso? Il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico attraverso il Cloud. L’evoluzione tecnologica, dalle macchine a vapore, all’elettronica, all’informatica, arriva a oggi con il digitale e la tecnologia 4.0 alla quarta rivoluzione industriale.
Un tema affascinante e già presente nel nostro quotidiano che forse, proprio per la sua componente fortemente immateriale, ancora non sappiamo riconoscere. È uno dei campi d’azione di Olivetti che, come polo digitale del Gruppo TIM, ha sviluppato un importante know-how nella Industry 4.0, di cui Smart Clean Air è un interessante esempio di efficacia.
Si tratta di un dispositivo APA (Air Pollution Abatement), collegato alla piattaforma IoT di Olivetti, e di un’applicazione in cloud, che rileva i principali agenti inquinanti dell’aria, in ambienti interni ed esterni, invia i dati raccolti in tempo reale all’applicazione in cloud e, gestito da remoto, aspira aria inquinata e restituisce aria pulita.
Il sistema è composto da un modulo di telemetria che trasmette i dati rilevati all’applicazione in Cloud, un “naso elettronico” costituito da sensori per la rilevazione di particolato (PM10, IPA), metalli pesanti e altre sostanze nocive; infine da uno scrubber che effettua la bonifica consentendo l’abbattimento delle sostanze inquinanti (PM 10 ~ 99%) senza l’utilizzo di filtri e senza generare rifiuti speciali.
La soluzione Smart Clean Air è molto interessante anche perchè richiede una manutenzione a frequenza ridotta, consumi energetici molto limitati, ed è particolarmente indicata per ambienti industriali, sedi di uffici o fabbriche, così come per aree outdoor ad alta frequentazione, quali per esempio stazioni ferroviarie e metropolitane, centri commerciali o fermate di autobus.
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