Innovazione
Sales intelligence e information powered by Atoka
Michele Barbera è il CEO di SpazioDati, startup dietro Atoka. Questo post è sponsorizzato da:
Un paio di settimane fa un lettore di questo blog mi ha mandato una mail chiedendo, giustamente, cosa fosse questa benedetta “sales intelligence”. Io l’ho rinviato a questo link, promettendogli che avrei presto dedicato al tema un post. Con qualche ritardo (chiedo venia), ecco il post…
Con la cosiddetta sales intelligence ci si riferisce a tutte quelle tecnologie, applicazioni e pratiche funzionali alla raccolta, all’integrazione, all’analisi e alla presentazione di informazioni allo scopo di aiutare gli addetti alle vendite di una ditta a tenersi aggiornati sui clienti, individuare potenziali nuovi clienti e, in generale, guidare il business.
In particolare, per quanto riguarda la lead generation (definita come “un’azione di marketing che consente di generare una lista di possibili clienti interessati ai prodotti o servizi offerti da un’azienda”), è essenziale non soltanto avere i nomi delle aziende, ma anche disporre di informazioni molto affidabili e precise riguardo alla persona da contattare all’interno dell’azienda, e i dati più significativi dell’azienda stessa (tra i più ovvi: il fatturato, il tipo di prodotti, il numero di impiegati e così via). È la rivoluzione delle ICT, bellezza. Come si poteva leggere qualche mese fa su Forbes, il futuro per le forze vendita di grandi realtà internazionali è nella sale analytics, e nello smart selling basato sulla predictive analytics.
Ok, fino ad ora sono stato molto teorico. Faccio un esempio per concretizzare un po’. Supponiamo che siate a capo di un’azienda di prodotti da giardino di Perugia, e che abbiate creato un sistema innovativo per la gestione di piante di appartamento. Vi serve un elenco di vivai in Emilia-Romagna da contattare (non tutti i vivai, unicamente quelli specializzati in piante da interno e appartamento). Che si fa? Si ricorre agli elenchi telefonici, ai codici Ateco? Mmmhhh, la vedo dura. Faccio un altro esempio: mettiamo che stiate cercando aziende di prototipazione rapida in provincia di Milano e Brescia, con 5-10 dipendenti, e un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente. Come procurarsi gli agognati nominativi?
Ecco, Atoka è uno strumento che vuole aiutare imprenditori, professionisti e artigiani nelle loro attività di business in Italia. Ad esempio generando, in pochissimo tempo e con una manciata di click, liste-clienti molto precise e dettagliate. Non solo: oltre a fornire informazioni su possibili target (qui, qui e qui tre esempi di come alcune aziende molto innovative utilizzano Atoka), il nostro è uno strumento che consente di seguire l’evoluzione del mercato e dei competitor, da Bolzano a Siracusa. Noi di SpazioDati possiamo offrire tutto questo grazie…. ai dati. Vado nel dettaglio. In forza di una partnership tra noi e Cerved Group (il più grande information provider d’Italia), Atoka può accedere a un database enorme, di ben 6 milioni di aziende e 12 milioni di contatti verificati.
Ma insieme ai dati, c’è anche tanta tecnologia. Infatti dalle 100milioni di pagine web analizzate ogni settimana e dalle 70mila news aziendali analizzate ogni 24 ore, gli algoritmi proprietari alla base di Atoka estraggono e identificano segnali fondamentali nella vita di un’azienda, come cambi di management, lanci di nuovi prodotti e/o servizi, partnership e così via, e li trasformano in informazione fruibile dall’utente.
Voi direte: perché, Michele, ci rifili questo pistolotto sulle banche-dati e le tecnologia dietro Atoka? Cosa ti abbiamo fatto di male? La mia risposta: con tutta questa massa di dati non si possono solo creare liste di potenziali clienti interessanti per i business-people. Si possono anche fare altre cose interessanti. Per esempio cercare di raccontare alle lettrici e ai lettori degli Stati Generali il variegato mondo delle aziende italiane, con una serie di post dal taglio un po’ analitico e data-driven.
Chiariamo: noi non siamo giornalisti, quello è il mestiere del team ottimamente guidato da Jacopo Tondelli e Lorenzo Dilena. Non siamo nemmeno un centro-ricerche, a ciascuno il suo. Però nei prossimi mesi noi di SpazioDati “daremo i numeri” (cosa che in realtà succede qui in ufficio tutti i giorni 🙂 setacciando la nostra banca-dati alla ricerca di dati per voi. Con questi dati proveremo poi a realizzare dei piccoli post su alcuni temi-chiave, ad esempio quanto contano le donne nelle “stanze dei bottoni” delle aziende tricolori. Insomma, information powered by Atoka. Stay tuned…
Michele Barbera, autore di questo blog, è il CEO di SpazioDati.
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