Innovazione

For Funding, così adesso si raccolgono i fondi per il terzo settore

27 Novembre 2017

Matteo è un bambino allegro, vive in Veneto e da quest’anno va all’asilo. È un tifoso appassionato dell’Hellas Verona, ma ha già dovuto affrontare una sfida ben più importante di una partita di calcio. È arrivato all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma a soli tre mesi e qui gli è stato diagnosticato un retinoblastoma in stadio avanzato agli occhi. Matteo ha affrontato sei cicli di chemioterapia e oggi ha quasi vinto la sua battaglia. I pazienti come lui, negli anni, purtroppo sono aumentati e così il Bambino Gesù ha deciso di aprire un nuovo ambulatorio multidisciplinare di oncologia oculistica. Un centro importante per la cura di patologie come quella di Matteo, e che per essere realizzato ha bisogno di fondi e del sostegno di tutti.

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“Diamo la luce buio”, si chiama così il progetto dell’Ospedale, che è stato individuato e inserito su For Funding, la nuova piattaforma di crowdfunding donation del Gruppo Intesa Sanpaolo.

For Funding unisce donatori individuali e organizzazioni non profit per sostenere iniziative di solidarietà sociale. Insieme al progetto del Bambino Gesù la piattaforma ospita For Funding per Unicef, che ha l’obiettivo di garantire accesso all’acqua potabile ai bambini nelle zone più povere del mondo, e per la Fondazione Gruppo Ospedaliero San Donato raccoglie donazioni per attrezzature innovative che consentiranno interventi chirurgici all’avanguardia. For Funding permette di effettuare donazioni online tramite carta di credito, bonifici, o nelle filiali Intesa Sanpaolo senza commissioni a carico del donatore o del beneficiario e consente ai donatori di consultare in tempo reale l’andamento della raccolta e la realizzazione del progetto che hanno deciso di sostenere.

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Oltre alla piattaforma digitale, che continuerà a selezionare e sostenere diverse iniziative meritevoli, l’iniziativa For Funding coinvolge 900 Ambasciatori sociali, scelti tra i colleghi delle filiali Intesa Sanpaolo per promuovere la cultura della donazione sul territorio.

Il sostegno al non profit, del resto, è uno degli obiettivi che con modalità diverse il Gruppo porta avanti da anni. Tramite Banca Prossima, la banca di Intesa Sanpaolo specializzata nel Terzo settore, il Gruppo ha anche aderito alla Convenzione siglata il 28 luglio scorso tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana e la Cassa Depositi e Prestiti, che disciplina la concessione di finanziamenti agevolati per la nascita e lo sviluppo di imprese che operano nel mondo del non profit. Il punto di forza della Convenzione è sicuramente l’esperienza maturata da Banca Prossima, che ha elaborato un sistema di valutazione dei soggetti non profit per l’ammissione al credito.

Mediocredito Italiano, invece, banca specializzata nel credito agevolato, ha aderito alla Convenzione per la concessione di finanziamenti a fronte di investimenti previsti nell’ambito delle agevolazioni alle imprese del Terzo Settore per il rafforzamento dell’economia sociale, a valere sul Fondo Rotativo per il Sostegno agli investimenti di Ricerca gestito da Cassa Depositi e Prestiti. Il Fondo ha una dotazione di 223 milioni di euro, di cui 200 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 23 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto. Per accedere all’agevolazione, le imprese del Terzo Settore devono aver ricevuto una valutazione positiva da una delle banche aderenti in merito alla sostenibilità economica finanziaria e all’impatto socio-ambientale del progetto.

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