Innovazione

Dove va la tecnologia e dov’è l’Italia? Reportage dal CESTech di Las Vegas

16 Gennaio 2018

Il CESTech è riconosciuta come la più interessante fiera a livello mondiale sull’innovazione. Attira visitatori, espositori, innovatori e start-up da tutte le parti del mondo.

E’ un termometro di dove sta andando l’innovazione tecnologica e di dove si sta concentrando l’investimento in innovazione delle aziende mondiali. Ho avuto la fortuna quest’anno di partecipare al CES e di toccare con mano dove si stanno indirizzando gli sforzi di innovazione. Lo scenario che emerge è estremamente interessante e fa presagire un futuro in cui la realtà si confonderà sempre più con il digitale ed il virtuale, in cui guidare un mezzo sarà un esercizio sempre più raro e in cui si parlerà con la propria abitazione!

Molte delle tecnologie innovative probabilmente non hanno ancora raggiunto un livello tale da potersi considerare diffuse o di successo. Va sottolineato comunque che il CES non è un evento nel quale si presentano le idee creative di pochi front runner, pertanto con un elevata probabilità di restare al livello prototipale. Al contrario, l’evento si focalizza su soluzioni e tecnologie nelle quali centinaia di imprese stanno investendo e sviluppando prodotti o affini, provenienti da diversi continenti e di diversa dimensione. La presenza di tante aziende che investono in una certa tecnologia è indicativa del potenziale stesso della tecnologia e spinge a rafforzare la fiducia sul fatto che stiamo parlando di tecnologie concrete o che lo saranno a breve.

Vediamo quali sono gli ambiti tecnologici che oggi rappresentano il core dell’innovazione di prodotto:

  • Droni: questo settore si sta sempre più evolvendo, presentando soluzioni variegate e dalle performance sempre migliori. Si va dai droni volanti a quelli sottomarini, per le finalità più disparate: gioco, entertainment, controllo/sorveglianza, tv/media, trasporto di cose, raggiungimento località difficili da raggiungere per gli uomini e/o in condizioni atmosferiche critiche. Tale settore appare estremamente maturo con il prossimo step che sarà il trasporto di persone;
  • Realtà virtuale: farei rientrare in questo contesto una serie di tecnologie presenti al CES che raggruppano la realtà virtuale propriamente detta, la realtà aumentata, gli ologrammi, la tecnologia digitale a 3, 4 e 5D. In sostanza si tratta di tecnologie che puntano ad una sempre maggiore interazione tra le persone ed il media di riferimento. Dalle tradizionali finalità di education ed entertainment si evince che tali tecnologie stanno permeando gli sviluppi nel settore audivisivo (es. TV), con sconfinamenti molto interessanti (al CES erano presenti ad esempio giostre fatte interamente con realtà virtuale in grado di sostituire quelle outdoor per suspence ed emozioni);
  • Smart Home: dovremo abituarci a dialogare con la nostra abitazione! A breve dialogheremo con le lampadine per accenderle e spegnerle o con i termosifoni per aumentare o ridurre la temperatura. Non è uno scherzo! Siamo già molto avanti… In Italia le tecnologie Google Assistant o Alexa di Amazon sono ancora poco diffuse. Negli States al contrario rappresentano uno standard di comunicazione diffuso. In questo modo gli utenti possono chiedere ad esempio a Google di cercare qualcosa, di comprarla, spiegarla o attraverso Google possono azionare dispositivi dislocati per la casa. Emerge dunque un’industria di home-device in piena evoluzione. Si tratta di prodotti che azionano dispositivi presenti in casa (es. lavatrice, lavastoviglie, televisione, tapparelle, scaldabagno) e con i quali si può dialogare per risparmiare energia o semplicemente per un maggior comfort;
  • Mobilità elettrica self-drive: la mobilità elettrica è già di fatto uno standard di riferimento. Di certo si sta lavorando sulle stazioni di ricarica, sull’autonomia, sull’efficienza delle auto ma è solo una questione di miglioramento delle performance attuali e di diffusione. La vera frontiera dello sviluppo è la tecnologia self-drive. Nel disegno delle principali società tecnologie del pianeta, l’auto di domani non si guiderà. Sarà guidata da dispositivi hardware/software avanzati, sensori, telecamere termiche o ottiche… L’industria sta già pensando a strumenti di intrattenimento di bordo avanzati. Tra tutte le innovazioni presenti al CES spiccano la moto guidata da un umanoide che ha gareggiato con Valentino Rossi (perdendo per fortuna!) e l’auto interattiva di Panasonic, con vetri che assomigliano di più a giganteschi tablet piuttosto che a finestrini per guardare all’esterno;
  • Robot: l’assistenza alla persona è il filo conduttore dei progetti di sviluppo di robot o umanoidi presenti al CES. I robot possono essere impiegati ad esempio per l’assistenza agli anziani, per sorveglianza o per l’educazione dei bambini. Ha destato un certo interesse il filone di ricerca legato alle emozioni. I robot saranno in grado di percepire l’emozione o lo stato d’animo delle persone e di conseguenza rispondere anche in maniera sensoriale (attraverso suoni, profumi, espressioni fasate con lo stato d’animo dell’interlocutore e con l’obiettivo di ridonare il buon umore!).

I 5 ambiti descritti rappresentano volutamente una sintesi ed una semplificazione di quanto presente al CES.

E l’Italia dov’è in questo contesto?

Quello che è evidente è come l’Italia non sia presente al CES con grandi aziende ovvero con quelle che in altri Paesi trainano l’innovazione e la ricerca. Nessuna o quasi delle grandi aziende d’innovazione al mondo è italiana. Rispetto ai 5 ambiti descritti l’Italia non era presente con alcuna grande azienda internazionale.

Eppure l’Italia c’era. Con un gruppo di circa 50 start-up fatte da giovani con idee e progetti interessanti! Progetti che spaziano dal car e bike sharing all’home automation, all’innovazione nella comunicazione pubblicitaria, etc… Si consulti quest’articolo per scoprire di più sulle start-up italiane.

Cosa dire? Onore a queste giovani imprese che ci rappresentano in un contesto di innovazione e tecnologia. E in bocca al lupo a tutti!

 

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