Innovazione

Sette ecosistemi delle Alpi dove fare innovazione

23 Giugno 2019

Nei passati blogpost ci siamo soffermati sugli ecosistemi dell’Estremo Oriente e su quelli nati nel Mediterraneo (ad es. a Tel Aviv o a Barcellona). Oggettivamente, chi come il sottoscritto vive a Milano tende a pensare che l’innovazione dirompente sia appannaggio di metropoli (o megalopoli) leader come Londra, New York, Pechino, appunto Milano, o di colossi come la California. Ma il mondo è molto più vasto, ed è in grado di riservare delle sorprese degne di nota.

Per esempio la regione delle Alpi, e dei territori peri-alpini, è una delle più interessanti d’Europa. Da Monaco a Torino, da Losanna a Innsbruck, da Zurigo a Lione e Trento, ecco 7 ecosistemi della macroregione alpina davvero molto, molto promettenti.

 

Monaco, Germania

Nell’immediato dopoguerra la Baviera costituiva uno dei Land più arretrati della Germania. Oggi è uno dei motori dell’innovazione europea, e Monaco è la sua punta di diamante. Un gran bel salto, che i bavaresi debbono agli sforzi congiunti dell’amministrazione locale, di realtà della ricerca e dell’alta formazione come la Technische Universität München (TUM) e di imprenditori davvero illuminati. Nel 2015 Monaco contava circa 700 startup, molto forti e dinamiche in aree come le scienze della vita, il fintech, il cleantech e l’IoT. E grazie ai tanti programmi di finanziamento pubblico e a oltre 50 VC, la città è un Eldorado per chiunque voglia lanciare un’impresa innovativa; nel 2018 gli investimenti in startup qui hanno superato gli 800 milioni di euro. Non a caso Monaco è appena entrata nella prestigiosissima classifica del Global startup ecosystem report, dove si è posizionata nella Top10 della fatidica categoria Manifatturiero avanzato e robotica.

 

Losanna, Svizzera

Adagiata sulle rive del sontuoso lago di Ginevra, questa città di 140mila abitanti, negli anni, si è trasformata in una potenza globale nel settore delle life sciences (o scienze della vita, a dir si voglia). I numeri sono da capogiro. Qui, e nel resto del cantone, si creano il 50% di tutte le startup svizzere specializzate nel settore, per un’occupazione complessiva di 16mila persone. Insieme a Berna e a Ginevra, Losanna vanta il settimo miglior ecosistema al mondo per le startup delle life sciences (parola del Global startup ecosystem report). Ovviamente il successo viene da lontano, e Losanna ospita da anni università e centri di ricerca di eccellenza, e un centinaio di multinazionali. Il Politecnico di Losanna, l’EPFL, è 22esimo nella classifica delle migliori università del mondo, il famoso Biopôle è un parco scientifico di 8 ettari votato proprio alle life sciences (e in particolare ai settori dell’oncologia, dell’immunologia e della sanità personalizzata), senza dimenticare la ricerca di altissimo spessore implementata dal Centro ospedaliero universitario di Losanna.

 

Zurigo, Svizzera

In quanto nazione più innovativa del mondo, da anni ai vertici delle classifiche del settore, è quasi ovvio che la Confederazione Elvetica ospiti vari ecosistemi dell’innovazione. Oltre a Losanna, si distingue in particolare modo Zurigo. Nella principale piazza finanziaria delle Alpi le startup dell’insurtech brillanno per i loro successi. E la Greater Zurich Area è anche uno dei più importanti hub europei e mondiali per il fintech, con il 46% delle aziende elvetiche del settore aventi sede legale qui. Una burocrazia snella, una normativa chiara, un regime fiscale favorevole e, in generale, una pubblica amministrazione orientata all’innovazione sono alla base del successo di Zurigo. Dove hanno sede molte delle maggiori istituzioni bancarie del mondo, grandi aziende, centri di ricerca, la settima università migliore del mondo (l’ETH), e istituzioni pubbliche dedicate unicamente al trasferimento tecnologico e all’innovazione come lo Switzerland Innovation Park Zurich.

 

Lione, Francia

La città natale dei fratelli Lumière è un hub consolidato nel settore bancario, ma anche nella farmaceutica e nel biotech. Qui hanno sede l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’OMS e colossi come la Sanofi Pasteur, la più grande azienda del mondo specializzata in vaccini. Ma la terza città più grande della Francia sta scommettendo anche sul cleantech e sul digital (e difatti vanta un’industria del videogioco di peso, con nomi quali ad es. Ivory Tower, acquistata da Ubisoft 4 anni fa, ed Eden Games, nota per la serie V-Rally). Alla sua foltissima comunità di ricercatori (oltre 13mila, di cui 1.800 provenienti dall’estero) Lione offre ottimi servizi, programmi pubblici per favorire la nascita di startup e aziende innovative, e attori come l’associazione French Tech One Lyon Saint-Étienne, che abbraccia settori che vanno dall’IA alla robotica, dall’healthtech al foodtech, e dal cleantech all’entertainment.

 

Torino, Italia

Il Piemonte è la quinta regione italiana per numero di startup, ma è Torino a fare la parte del leone. Nel 2016 la metropoli subalpina si è classificata seconda nella competition per la Capitale europea dell’innovazione, e difatti il suo è un ecosistema dell’innovazione molto consolidato, con attori di rilievo come il Politecnico di Torino, prestigiosi centri di ricerca pubblici e privati, e grandi aziende. Forte nei settori che da sempre caratterizzano uno dei più importanti poli economici e produttivi d’Italia, come l’automotive, l’aerospace e il settore bancario (si pensi a nomi quali Iveco, Lavazza e Intesa Sanpaolo), Torino sta puntando molto anche su IA e blockchain. Nel complesso l’Incubatore imprese innovative del Politecnico di Torino ha oltre 160 startup al suo attivo, in settori che vanno dall’IoT alle energie rinnovabili ai nuovi materiali. E a Torino ha il suo quartier generale Reply, colosso tecnologico italiano da un miliardo di fatturato.

 

Innsbruck, Austria

Grazie alla sua posizione strategica, al crocevia fra Italia, Svizzera e Germania, Innsbruck è da secoli uno snodo fra nord e sud Europa, ed è il capoluogo di un Bundesland, il Tirolo, che da tempo punta su imprenditorialità, ricerca e innovazione per crescere. Con 40mila aziende, otto università e oltre 5mila ricercatori, Innsbruck e il resto del Tirolo vantano un ecosistema dinamico, attivo soprattutto nei settori delle energie rinnovabili, delle ICT, delle life sciences e della meccatronica. Qui hanno avuto i natali aziende di grande successo come MED-EL, specializzata in tecnologie per l’udito, ma sta sorgendo anche una fiorente comunità di startup. Un sistema fiscale vantaggioso per le imprese, un’amministrazione digitale molto avanzata e un sistema scolastico che riesce a coniugare formazione teorica e pratica sono alcuni dei fattori che rendono Innsbruck un luogo favorevole al progresso. E la qualità della vita in questa bellissima città, a un tiro di schioppo da paesaggi meravigliosi, è decisamente un plus.

 

Trento, Italia

Nota per i suoi splendidi paesaggi alpini e per essere sempre ai vertici delle classifiche italiane per la qualità della vita, la Provincia autonoma di Trento (Pat) è anche un importante hub alpino per l’hi-tech e l’innovazione. I settori di punta sono la meccatronica, l’Industria 4.0 e il biotech, e qui si trova anche la più alta densità di startup in rapporto alle società di capitale di tutta Italia. L’amministrazione locale ha mostrato lungimiranza, investendo per anni il 2% del suo Pil in R&D, e l’Università di Trento vanta uno dei migliori dipartimenti di scienze dell’informazione d’Italia. Qui hanno sede centri di ricerca di multinazionali come Microsoft e di grandi aziende come Ducati, il nodo dello European Institute of Innovation and Technology dedicato al digitale, e attori della ricerca e del trasferimento tecnologico come la FBK, che da sola è titolare di ben 28 famiglie di brevetti.

 

 

foto in cover tratta da Pixabay

 

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