Agricoltura
«Indietro non si torna: l’Alleanza delle cooperative è irreversibile»
Ospiti di primo piano e un definitivo “passo avanti” verso la costruzione dell’Alleanza Nazionale delle Cooperative, oggi, al 39esimo congresso nazionale della Legacoop.
Sul primo versante, Rosario Altieri presidente di Agci, ha spiegato che “a costituzione dal notaio dell’associazione, il 25 settembre scorso, è un punto di non ritorno. Nessuno po’ pensare di girare la testa dall’altra parte”. Sintetizzato l’orizzonte entro cui si muove la costruzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane nel corso dell’incontro tra i tre presidenti che si è svolto in conclusione della seconda giornata del 39° Congresso di Legacoop nazionale.
“L’Alleanza – ha ricordato Maurizio Gardini – ha riposizionato la cooperazione ancora una volta al centro delle dinamiche del Paese. Il dibattito oggi entra nel vivo, con gruppi di lavoro che il 14 gennaio saranno costituiti: non si può, infatti, dar vita all’Alleanza calandola dall’alto, non si può imporre un modello, il modello va costruito, per rispondere a un bisogno nuovo dei cooperatori. L’essenziale è dare fondamenta solide al percorso, dando un’accelerata per arrivare all’appuntamento del primo gennaio 2017”.
“Noi abbiamo un’idea di cambiamento – ha spiegato il presidente di Legacoop e dell’Alleanza Mauro Lusetti – con l’Alleanza diamo un contributo serio per uscire dalla crisi. Ci dobbiamo caricare sulle spalle una parte dei problemi del Paese e insieme, nell’Alleanza, potremo farlo ancora di più. La cooperazione rappresenta una speranza di lavoro buono per migliaia di persone, l’unico ascensore dove trovare risposta ai bisogni di crescita sociale. Nella crisi questo ruolo si evidenzia ancora di più”
In conclusione il presidente Altieri è tornato sul tema della vigilanza: “Le nostre tre centrali fanno la revisione al 95% delle associate, tra quelle che non aderendo a nessuna organizzazione devono essere revisionate dal Ministero questa percentuale crolla al 15%. Per questo abbiamo sempre chiesto ai Ministri che si sono succeduti un impegno maggiore in questa direzione”.
Lungo la giornata, ieri, si sono succeduti ospiti di primo piano del mondo politico. La mattina, un “ritorno a casa” per il ministro del lavoro Giuliano Poletti, ex presidente della Legacoop, accolto da un caloroso applauso. Poletti ha dichiarato l’impegno del governo per “rendere più facile fare impresa a chi vuole fare impresa”. Nel pomeriggio, si sono succeduti sul palco dell’Auditorium il sottosegretario agli Esteri Sandro Gozi, il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina e il ministro di Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi. Quest’ultimo, facendo riferimento ai recenti fatti dell’inchiesta Mafia Capitale e alle polemiche rivolte al mondo della cooperazione, ha difeso con forza i valori cooperative e la forza del modello cooperativo. Il ministro Martina ha insistito sull’opportunità che Expo2015 rappresenta per il paese, mentre il sottosegretario Gozi ha sostenuto che il cambio di passo dell’Europa discende anche dall’azione del governo italiano.
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