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Nuova Sabatini in un’unica soluzione: le novità della Legge di Bilancio 2021
La novità normativa prevede un finanziamento agevolato per le PMI, con un contributo pubblico che agevola le pmi perchè va a coprire gli interessi sui prestiti. La nuova Legge di Bilancio 2021 estende l’opzione di versamento dell’intera somma a tutte le imprese che chiedono il finanziamento.
Prima della legge di Bilancio 2021, la norma attualmente in vigore prevede che l’erogazione del rimborso riconosciuto dal MISE avviene nel modo seguente:
- in 6 quote annuali;
- nella misura del 10% il primo anno;
- il 20% dal secondo al quinto anno ed il restante 10% entro il sesto anno.
Sta nei fatti con la legge di Bilancio che è’ stata eliminata, quindi, la parte che contiene il limite dei 200mila euro di prestito: il contributo statale verrà sempre erogato in un’unica soluzione. Ovviamente essendo inserita nella manovra di fine anno, la nuova disposizione dovrebbe applicarsi a partire dal prossimo anno.
I finanziamenti della “Nuova Sabatini” vanno dai 20mila euro ai 4 milioni, durano al massimo cinque anni, e vanno interamente a coprire l’investimento. La domanda di finanziamento si presenta alla banca che aderisce alla convenzione(MISE ABI e CDP SPA), mentre per il contributo statale si utilizza la piattaforma del ministero, certificando l’avvenuta ultimazione dell’investimento.
L’erogazione della Nuova Sabatini avverrà in un’unica soluzione anche per i finanziamenti di importo superiore a 200.000 euro. Una modifica che supera quanto previsto dal Decreto Semplificazioni. La Nuova Sabatini ha lo scopo di rimborsare alle micro e PMI imprese una parte dei costi del finanziamento per acquistare beni strumentali.
La novità prevista dalla Legge di Bilancio 2021 mira a migliorare la gestione dell’agevolazione per i beni strumentali ed ottimizzare i vantaggi previsti dalla Nuova Sabatini.
Va da sè che alla possibilità di ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito, si affianca un contributo del MISE, il cui importo è calcolato nella misura pari al valore degli interessi determinati su un finanziamento di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso di interesse convenzionale del:
2,75% per gli investimenti ordinari
3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Tra gli investimenti ammessi alla Nuova Sabatini vi sono quelli in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i beni strumentali rientranti nell’ambito dell’Industria 4.0.
I beni acquistati (o in leasing) devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.
Gli investimenti devono inoltre superare i requisiti dell’autonomia funzionale (non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito) e della correlazione con l’attività svolta dall’impresa.
Cosa ha ad oggetto la Nuova Sabatini?
E’ un programma di finanziamento volto a facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Chi può partecipare?
Micro, piccole e medie imprese.
Chi è responsabile della gestione dei programmi
Ministero dello sviluppo economico con l’assistenza tecnica dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
Come candidarsi
Si possono seguire le istruzioni alla pagina dedicata ai Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Presentazione domandehttps://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini/presentazione-domande
La procedura di accesso alla misura si sviluppa in vari step.
- l’impresa presenta all’istituto di credito aderente alla convenzione MISE la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso alla Nuova Sabatini.
- Istruttoria, ossia fase di verifica della regolarità e della completezza dei documenti predisposti dalla PMI spetta alla banca, che successivamente trasmesse al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
- Dopo l’OK del MISE, la banca ha la facoltà di concedere il finanziamento all’impresa, trasmettendo al Ministero la relativa delibera, necessaria al fine della concessione del contributo.
- Spetta poi all’impresa, una volta ultimato l’investimento, compilare la dichiarazione telematica attestante l’avvenuta ultimazione e, previo pagamento a saldo dei beni acquistati, il modello RU o RQR per l’erogazione del contributo.
La Legge di Bilancio 2021 è intervenuta proprio su questo aspetto, estendendo a tutte le imprese ed indipendentemente dall’importo del finanziamento la possibilità di ottenere il rimborso del contributo MISE in un’unica soluzione.
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