Imprenditori
Caro Babbo Natale, per favore regala 43 miliardi di dollari a mio padre
Caro Babbo Natale,
come vanno le cose al Polo Nord? Le renne e gli elfi si comportano bene, sono efficienti? So che mancano quasi cinque mesi a Natale, però mio nonno Brian ripete sempre che chi parte prima si avvantaggia, e io penso che sia meglio scriverti adesso piuttosto che aspettare fine novembre, quando sarai sommerso dalle letterine dei bimbi poveri che come al solito fanno le cose all’ultimo minuto (proprio per questo sono poveri).
Non so se ti ricordi di me, io sono Edward Reginald Oxworthy II, figlio di Reginald Kwane Oxworthy, il quarantaseiesimo uomo più ricco degli Stati Uniti, con un patrimonio totale di 13,56 miliardi di dollari. Ho quasi 8 anni. L’anno scorso, caro Babbo Natale, sono stato molto buono (non ho nemmeno licenziato la mia tata Chu quando si è ammalata di Covid-19) e mi hai portato il pony Milton, un nuovo maggiordomo che sa il karate, due emù e la comproprietà di una piccola isola ai Caraibi.
Per questo Natale non chiedo assolutamente NULLA per me, se mi serve qualcosa chiederò ad Alfred di acquistarla con il mio fondo per le piccole spese, però ti chiedo soltanto una cosa per il mio papà: 43 miliardi di dollari. Mi rendo conto che è una somma niente male, ma a mio papà quei soldi servono disperatamente. Ti spiego perché.
Mio papà, sin da piccolo, ha sempre avuto soltanto quattro sogni. Il primo era trasformare il gruppo del nonnino in una multinazionale delle bibite gassate da sei miliardi di dollari l’anno, e ci è riuscito nel 2002. Però questo è solo uno dei suoi sogni. Per aiutarlo a trasformare gli altri in realtà, serve un tuo piccolo aiuto.
Mio papà vuole andare nello spazio, ma siccome Elon e Jeff gli stanno antipatici, e la NASA è nelle mani del governo federale, vuole andare nello spazio con un razzo di sua proprietà. Ha fondato la OxworthyGalaxy, e ci ha messo ben 100 milioni di tasca sua. Ha chiesto al governo federale di aiutarlo, ma quegli stupidi a Washington hanno detto di no, che c’è già la NASA e le aziende di Elon e Jeff. Papà si è arrabbiato molto: purtroppo per costruire il primo razzo servirebbero 3 miliardi di dollari, e nessuno glieli vuole dare. Non è che potresti regalarglieli tu?
Papà ha un altro sogno: diventare immortale. Un suo amico medico, il professor Theo Hoax, gli ha detto che da un punto di vista scientifico e tecnologico è fattibile, ma per far partire il programma servono almeno 12,5 miliardi di dollari. Papà ha già tirato fuori mezzo miliardo, ma ne mancano solo 12, e lui dice che non può rischiare di andare in rovina per un programma che, alla fine, andrebbe a vantaggio di tutti i ricchi dell’umanità. Considera Babbo Natale che solo creare e sperimentare le nuove tecnologie di reverse engineering del cervello costa quasi un miliardo di dollari! Potresti mica darglieli tu i 12 miliardi? Ti prometto che in cambio papà renderebbe immortale anche te, e la tua renna preferita.
Papà ha un terzo sogno: diventare sovrano assoluto di un piccolo stato tropicale. Di recente ha invitato a cena il presidente di non ricordo quale stato sudamericano (era un tizio dall’aria cattiva, che dice di voler bruciare l’Amazzonia), e il presidente gli ha promesso di vendergli un pezzo del suo paese per 10 miliardi di dollari: 8 a lui, 2 al paese come rimborso. Purtroppo una volta che hai la terra devi costruirci sopra una capitale, con aeroporto, grattacieli, strade e soprattutto un palazzo reale. Tutte queste cose costano, non è mica come nel mio videogioco Centuries of Civilizations VI. Non è che potresti regalare tu al mio papà i 20 miliardi che gli servono per creare il suo piccolo regno assoluto?
20 miliardi + 12 miliardi + 3 miliardi = 35 miliardi; per sicurezza però regalagliene altri 8 così siamo sicuri che poi non devo scriverti più letterine sull’argomento. Se accontenti questo mio desiderio, ti prometto che farò il buono per tutto il 2021, non licenzierò Chu che ieri si è lussata una caviglia mentre giocavamo ai cowboy (io ero Pecos Bill, lei un apache che volevo ammazzare), e non sputerò più i broccoli in faccia ad Alfred. Casomai se devi risparmiare su qualcosa fa regali un po’ più piccoli ai bimbi poveri del mondo, perché tanto quello che davvero conta è il pensiero come dice sempre il mio nonnino.
Per favore, se sì manda i soldi direttamente al conto del mio papà alle isole Cayman, grazie 🙂
Ciao
Edward Reginald Oxworthy II, quasi 8 anni, Dallas
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