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Tende in Piazza: il racconto di Ilaria Lamera e le iniziative di Cambiare Rotta
Dopo le proteste della settimana scorsa, con l’occupazione (e lo sgombero) dell’ex cinema Splendor e l’iniziativa davanti alla sede del Comune, questa mattina gli studenti sono tornati nelle tende. A Milano si sono accampati davanti all’Università Statale, a Roma davanti alla Sapienza e nel resto del Paese davanti ai principali atenei.
Il racconto di Ilaria Lamera (prima “tenda in piazza”) sui fatti della settimana scorsa
- Ilaria raccontaci cosa è successo.
Sabato 16 settembre i miei compagni hanno occupato l’ex Cinema Splendor, abbandonato dal 2007, all’angolo tra Piazza Piola e Viale Gran Sasso a Milano. Nel corso del weekend all’interno dello Splendor si è tenuta l’Assemblea Nazionale di “Tende in Piazza“, alla quale hanno partecipato circa 200 persone appartenenti a tantissime realtà diverse e arrivati da tante città d’Italia.
Martedì mattina però, alle 7:30, la polizia ha fatto irruzione svegliando i 10 studenti che dormivano all’interno (tra cui alcune ragazze in mutande che sono state fatte rivestire con torce e telecamere puntate addosso). Erano presenti più di 5 camionette per sgomberare 10 persone disarmate che dormivano, uno spiegamento di forze davvero spropositato. Per fortuna i ragazzi non hanno opposto resistenza quindi il tutto è avvenuto senza tensioni. Come risposta i miei compagni hanno organizzato un presidio (martedì alle 18 davanti a Palazzo Marino) per chiedere al Sindaco di prendere una posizione riguardo questo sgombero spropositato (voluto però dal Governo, non dal Comune).
Mercoledì mattina l’Assessore Maran è andato in piazza a parlare tra le tende, e ha affermato che nonostante l’occupazione i rapporti tra il Movimento e il Comune non si sono incrinati, vogliono ancora ascoltarci e provare a lavorare insieme.
- Ma di concreto è stato fatto o promesso qualcosa?
No ancora niente.
La protesta di oggi
La protesta si è dunque riattivata e, come anticipato all’inizio, da stamattina le tende sono tornate a posizionarsi davanti alle principali Università italiane.
Di seguito il comunicato del movimento studentesco “Cambiare Rotta“:
Con l’inizio del nuovo anno accademico, nonostante le intense mobilitazioni di questa primavera contro il caroaffitti, nulla è cambiato: dalle istituzioni – dal Governo alle amministrazioni comunali – sono arrivate soltanto finte promesse o insufficienti contentini, che non mettono in discussione i paradigmi che hanno prodotto e che continuano ad alimentare questa crisi.
Gli studenti universitari di tutta Italia si stanno organizzando per ottenere risposte vere contro il carovita, per il diritto allo studio e alla casa: servono l’abolizione della legge 431/98, la reintroduzione dell’equo canone, il divieto di accesso ai privati ai bandi della legge 338/2000, studentati pubblici e accessibili e un reddito studentesco.
Rilanciamo l’assemblea pubblica “Dalle tende alle aule: inizia un nuovo anno di lotta” che ci sarà giovedì 28 settembre alle 14 al Controchiostro occupato in Statale, e la mobilitazione nazionale del 19/10 a fianco di Asia USB e del Movimento per il diritto all’abitare.
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