Immobiliare
L’attestato di prestazione energetica
Sia l’ attestato di prestazione energetica – APE – che quello di certificazione energetica – ACE – indicano il consumo di energia di un edificio o parte di esso, informando il proprietario sugli aspetti energetici dell’ immobile.
Gli attestati sono fotografie dello stato di fatto dell’immobile, utili per fornire una serie di raccomandazioni volte al contenimento dei consumi, attraverso interventi migliorativi. Nel caso i miglioramenti venissero poi attuati, bisognerebbe ricorrere ad una nuova certificazione, cosa che nessuno fa perché costa.
Il certificato quindi serve a poco ma é necessario per il rogito ed é di responsabilità del venditore.
E così succede che oggi lo si fa non tanto per avere informazioni utili ma solamente perché lo impone la legge, anche per le locazioni, o lo richiede un notaio.
Anche se la classificazione energetica di un immobile pesa considerevolmente sul suo valore, l’ottenimento del certificato si é trasformato in una farsa; come un certificato così importante costi poche decine di euro, e senza eseguire un sopralluogo, dimostra che c’è qualcosa che non va.
Succede poi che gli immobili vengono venduti sulla carta e il certificato sia redatto sulla base dei dati progettuali elaborati dal costruttore. Poi, in corso d’opera, i criteri di costruzione cambiano e la categoria di consumo risulta alla fine diversa da quella prevista in sede di rogito, con un enorme aggravio delle spese di riscaldamento.
Del problema ci si accorge dopo un paio di stagioni termiche con ovvi strascichi giudiziari che risultano particolarmente complicati nell’individuare il colpevole.
Molti compratori confidano erroneamente nei notai che, per i progetti nuovi, sono sempre proposti dai costruttori e quindi sono poco propensi a spiegare bene all’acquirente i rischi di un certificato non attendibile.
Oltre alle maggiori spese per il riscaldamento non va poi sottovalutato il rischio di un’eventuale rivendita di un immobile acquistato sulla base di false indicazioni.
L’attestato viene rilasciato da un professionista qualificato dalla Regione il quale, se il certificato non segue i criteri e le metodologie definiti dalla legge, viene punito con una ridicola sanzione amministrativa. Qualora ricorrano le ipotesi di reato, ossia la formulazione di atti falsi o mendaci, il responsabile è teoricamente punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
Non arrivate impreparati al rogito e non sottovalutate il problema.
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