Giustizia
Cibarie per avvoltoi, augelli di rapina e di carogna
Questo è un annuncio apparso sul portale di Aste giudiziarie italiane e dimostra, in re ipsa, senza commento alcuno, atteso il suo messaggio chiaro ed adamantino, come sia svilita, per opera di bolsi magistrati, la ricchezza degli Italiani: la casa.
È un dileggio, uno sberleffo alla Costituzione che difende la proprietà privata, garantita dalla legge, recita la Carta Fondamentale ( art.42), alla cultura del risparmio (art.47) che trova la sua naturale collocazione nella casa che ogni genitore vuole comprare ai suoi figli. La Repubblica dovrebbe incoraggiarlo e tutelarlo in tutte le sue forme, anche quando si acquista un tetto.
Recentemente si è tenuta a Roma una manifestazione degli imprenditori edili che lamentano la contrazione del mercato immobiliare: secondo dati incontestabili negli ultimi dieci anni sono stati perduti 600 mila posti di lavoro e sono state dichiarate fallite 120 mila imprese (vedi Repubblica del 16/3/2019).
È evidente che il crollo del mercato immobiliare trova la sua peculiare scaturigine soprattutto nel fatto che è resa concorrenziale la vendita di un appartamento ad un prezzo stracciato, come mostra questa appetitosa inserzione pubblicitaria.
Una giovane coppia oggi per comprare un appartamento non si rivolge più ad un’agenzia immobiliare,bensì corre a leggere le inserzioni sui quotidiani che pubblicano prezzi allettanti anche per residenze lussuose.
Manca la visione d’insieme: in una prospettiva di strategia economica, insegna Keynes, quello che fa la mano destra lo dovrebbe sapere anche la mano sinistra.
Se si intendono svilire gli immobili per accelerare le vendite alle aste giudiziarie, si sappia che vi sarà il crollo del mercato immobiliare.
Dovrebbe il Ministro della Giustizia inviare ispettori nei Tribunali e verificare come si tengono le espropriazioni immobiliari, se i Giudici delle esecuzioni applicano l’art. 586 cpc, secondo cui un bene immobile deve essere venduto a valore di mercato.
Invece si forniscono cibarie agli avvoltoi (PUÒ ESSERE TUA! recita il cartello), augelli di rapina e di carogna, come li definiva Virgilio nell’Eneide(traduzione di Annibale Caro- Libro VIII, verso 360)
Il pasto succulento è servito: gli sciacalli possono calare.
Lo Stato è assente: con i suoi magistrati conniventi.
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