Grandi imprese
Zingales vs Scaroni – Largo ai vecchi
Noi siamo renziani per disperazione anche se, da giovani, i boy scout ci facevano ridere. Oltreché sporcare i boschi con le loro cacche e resti di campeggio. Ma Renzi, come dicevo, resta l’ultima speranza anche per la sua lontananza anagrafica da noi che ce lo rende lievemente estraneo e quasi asettico anche nei suoi errori.
Perché ha nominato nell’importante consiglio d’amministrazione dell’ENI il prof. Luigi Zingales? Zingales è un pendolare dell’università in particolare insegna all’ University of Chicago Booth School of Business e dovrebbe essere, anche in ragione di quanto scrive sul suo blog un liberista puro. Sprezzante degli enti di stato che considera una malattia del capitalismo. Come tutti gli accademici ha odi e invidie profonde: in particolare odia Keynes e Giannino per quest’ultimo, che stava avviando il suo movimento a un micro successo elettorale, ha sollevato un falso scandalo spiegando che non era laureato cosa che Giannino incautamente si era fatto scappare durante le sue prediche liberiste. Questo tre o quattro giorni prima delle elezioni in modo da danneggiare irrimediabilmente non solo Giannino ma anche il piccolo partito di Fare. Tutto ciò, se si vuole, ha fatto a suo tempo più piacere a Berlusconi che a Renzi ma il prof. Zingales si è presentato alla Leopolda e ha ottenuto il suo bravo posto nel consiglio di amministrazione dell’Ente di Stato.
Naturalmente il prof si è reso immediatamente operativo, non chiedendo lo scioglimento dell’Ente o la sua ricostituzione in SPA, ma chiedendo notizie sulla liquidazione dell’ex ad dell’Eni dott. Scaroni in modo da potergliela bloccare perchè lo Scaroni ha, come avviene, un avviso di garanzia e forse verrà processato perchè tre giorni fa hanno chiuso l’indagine. Scaroni però è più furbo di Zingales e si è già fatto liquidare, come è suo diritto, metà del TFR ( si tratta in totale di circa 30 milioni come è previsto del resto dal contratto) e quindi il prof liberista è rimasto furioso e, se posso dire, scornato: questo suo secondo scandalo rischia di non avere il successo del primo.
Noi però restiamo con l’animo un poco frastornato perchè dal punto di vista economico apprezziamo la scuola di Chicago in essa il prof Zingales ma dal punto di vista concreto apprezziamo anche e più il manager Scaroni che ha dimostrato di gestire Eni con grandi qualità diplomatiche e politiche come da tempo non si vedeva. Gli auguriamo di godersi la sua legittima liquidazione che sarà fortemente svangata dal sistema fiscale non liberista del Presidente Renzi e gli facciamo gli auguri per la sua nuova collocazione ai vertici della banca Rothschild sperando che ciò crei qualche vantaggio per il nostro Paese.
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