Grandi imprese
Snam, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Poste nell’indice Gender Equality Bloomberg
Il Gender Equality Index (GEI) di Bloomberg monitora i risultati delle aziende impegnate ad affermare il principio della parità di genere attraverso lo sviluppo di politiche mirate e la trasparenza delle performance raggiunte, rappresentando un punto di riferimento per gli investitori interessati a valutare l’impegno delle società in tale ambito. L’indice comprende quest’anno 380 imprese e ne sono state analizzate più di diecimila. Le italiane inserite sono sedici.
Il GEI ha analizzato le performance di società provenienti da 44 paesi e attive in differenti settori di business, valutando le politiche e le iniziative di sostegno e promozione della parità di genere e la trasparenza delle informazioni fornite al mercato. L’indice si basa su fattori come la valorizzazione della leadership femminile, l’impegno nella riduzione della diseguaglianza retributiva tra generi, la cultura dell’inclusione e la vicinanza dei brand alla popolazione femminile.
Tra le 18 società appartenenti al settore energetico entrate nella classifica c’è Snam, proprio, tra i principali operatori di infrastrutture energetiche al mondo, che ha ottenuto un punteggio totale di 71,21%, migliorando il GEI score di 2,1 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Snam si è distinta, in particolar modo, per il parametro “Inclusive Culture” (+15,1%), un riconoscimento che sottolinea l’impegno sul fronte della divulgazione e della promozione di una cultura aziendale più inclusiva. Snam, peraltro, ha aumentato in modo significativo le assunzioni femminili a tutti i livelli aziendali negli ultimi anni e ha quattro donne nel proprio management team.
Guardando al settore finanziario, tra le “premiate” rientra Intesa Sanpaolo. La banca è stata inserita per il quarto anno consecutivo nel GEI, ottenendo un punteggio di 82,1%, ampiamente al di sopra della media del settore finanziario globale – pari a 68,2% – e a quella delle società italiane – pari a 66,77%. La conferma nell’indice di Bloomberg si aggiunge all’inserimento annunciato pochi giorni fa, per il quinto anno consecutivo, tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo – terza banca in Europa – secondo la classifica di Corporate Knights, la rivista canadese specializzata in sostenibilità, su oltre 8.000 imprese analizzate in ambito ambientale, sociale e di governance.
Sempre tra le società del settore finanziario è stata inclusa nell’indice anche Mediobanca. Quest’anno peraltro l’Index è stato ampliato e si sono aggiunte per la prima volta nuove società con sede in Indonesia e nelle Bermuda. «La creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, in grado di favorire l’espressione del potenziale individuale, è per Mediobanca una leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi», afferma Alexandra Young, direttore risorse umane di Mediobanca. «Per questo il gruppo promuove da sempre la diversità – in tutte le sue accezioni – come fattore critico di successo a tutti i livelli aziendali».
“La creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, in grado di favorire l’espressione del potenziale individuale, è per Mediobanca una leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi” afferma Alexandra Young, Direttore Risorse Umane di Mediobanca. “Per questo il Gruppo promuove da sempre la diversità – in tutte le sue accezioni – come fattore critico di successo a tutti i livelli aziendali”.
Anche Poste Italiane entra per il secondo anno consecutivo nel GEI. La parità di opportunità tra uomini e donne è un indicatore-chiave della stabilità sociale e della prosperità economica a lungo termine e il gruppo Poste Italiane ha dimostrato di saper cogliere le sfide contemporanee confermandosi come modello di progresso della condizione femminile in azienda. La conferma all’interno del Bloomberg GEI si aggiunge ai risultati già ottenuti da Poste Italiane sul tema della parità di genere, come l’ingresso nella top five della classifica sulla gender equality delle società appartenenti all’indice FTSE MIB della Borsa di Milano, stilata da Equileap. Tali successi sono l’effetto di un più ampio programma sull’uguaglianza di genere che l’Azienda ha definito all’interno del proprio Piano Strategico ESG, nella Politica “Diversity and Inclusion” e attraverso l’adesione a principi enunciati a livello internazionale, quali i Women’s Empowerment Principles (WEPs).
Le altre società che sono state inserite nell’indice sono: A2a, Acea, Enel, FinecoBank, Hera, Iren, Leonardo, Nexi, Stmicroelectronics, Terna, Tim e Unicredit.
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