Grandi imprese

Alla festa dei 110 anni di Salini Impregilo Renzi rilancia il Ponte sullo Stretto

27 Settembre 2016

«È bello ricordare il passato, ma ancora più bello è costruire il futuro», conclude così il suo intervento nel salone d’onore della Triennale di Milano il premier Matteo Renzi, in occasione dell’evento di apertura che celebra i 110 anni del gruppo Salini Impregilo, a cui ha detto di rendere omaggio «a nome del Governo della Repubblica». E lancia una sfida: quella di «completare il grande progetto che Delrio chiama Palermo-Napoli, per non dire Ponte sullo Stretto». Nel 2005 la gara d’appalto per il Ponte è stata vinta dal consorzio Eurolink, di cui Salini Impregilo è capofila, ma nel 2012 l’iter è stato fermato dal governo Monti e nel 2013 la società concessionaria Stretto di Messina s.p.a. è stata messa in liquidazione.

Il premier rivolge così il suo invito a Pietro Salini, amministratore delegato del gruppo di costruzioni, dichiarandosi pronto a sbloccare le carte e a sistemare quello che è fermo ormai da dieci anni.  Futuro è la parola d’ordine nel discorso di Renzi «perché il compito della politica è quello di indicare una direzione» e «il continuo racconto negativo che l’Italia non ce la fa ad essere competitiva è smentito dagli uomini e dalle donne dell’impresa». Secondo il premier, il Ponte sullo Stretto di Messina può creare «centomila posti di lavoro».

Presente alla mattinata inaugurale della mostra Beyond – Delivering the future  to the world for the past 110 years, che celebra i 110 anni del Gruppo, anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni, che ha ricordato la forte presenza di Salini Impregilo in Lombardia, affermando peraltro l’orgoglio della costruzione del nuovo Palazzo della Regione. Tra gli altri, vi era in platea anche l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips, a testimonianza della forte e consolidata relazione tra Salini Impregilo e gli Stati Uniti, dove il gruppo ha di recente acquisito la Lane, storico leader nelle costruzioni stradali. Numerosi gli esponenti della business community: Gaetano Micciché, presidente di Banca Imi, il banchiere del gruppo Intesa Sanpaolo che nel 2013 ha accompagnato la scalata della Salini a Impregilo; il presidente della Cdp Claudio Costamagna, l’ex ministro dell’Economia e attualmente massimo esponente della Jp Morgan in Italia Vittorio Grilli, l’amministratore delegato della Bpm Giuseppe Castagna, l’ex presidente della Confindustria e industriale della chimica (Mapei) Giorgio Squinzi. Non è passata inosservata la presenza gioviale del vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona che proprio nel 2013 si era opposto al progetto industriale di integrazione perseguito da Salini su Impregilo, ma che con il consueto fair play non si è sottratto all’evento celebrativo.

Durante l’inaugurazione è stato proiettato il video documentario “Salini Impregilo: 110 anni di futuro”,  realizzato dal giornalista Giovanni Minoli. Il film racconta i lunghi anni di lavoro, attraverso storie di famiglie, aziende che si fondono, per mezzo di interviste ai protagonisti ed un reportage su cinque megaprogetti di ingegneria da record: il nuovo Canale di Panama, la nuova metro Cityringen a Copenaghen, il tunnel idraulico di Lake Mead, il Centro culturale di Atene della Fondazione Stavros Niarchos e la Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd).

«Celebriamo con orgoglio l’impresa ma soprattutto gli uomini che ne fanno parte», ha sottolineato Salini durante il suo intervento sul palco della Triennale. E gli uomini, con le loro storie, sono al centro anche del libro presentato dall’economista Andrea Goldstein, Jeffry Frieden, e dal giornalista Stefano Cingolani. “110 years of future” ripercorre infatti la strada di questi anni di progettazione e costruzione di grandi opere, con la storia dei fondatori del Gruppo ma anche attraverso la storia del mondo e dei progetti più significativi realizzati fino ad oggi.  Del resto, «Beyond significa superare i propri limiti – afferma  Salini – e abbiamo 120 progetti in corso: guardiamo al passato ma per il futuro».

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La mostra, viaggio raccontato non solo attraverso le foto delle opere, ma anche attraverso un percorso multimediale immersivo, con filmati storici e video inediti delle opere, è visitabile fino al 6 novembre, dalle 10.30 alle 20.30 presso il Palazzo della Triennale. L’ingresso è gratuito.

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