Grandi imprese
Romano (TIM) : «Siamo abilitatori dello sviluppo sostenibile»
«TIM è un abilitatore e un contributore dello sviluppo sostenibile previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030dell’Onu». Lo ha detto Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM e amministratrice delegata di Sparkle, in occasione dell’evento “L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, organizzato da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, in occasione della presentazione del Rapporto ASviS 2022. Un appuntamento annuale, quello del Rapporto ASviS, che fa il punto della situazione italiana rispetto all’Agenda 2030 grazie al contributo degli esperti provenienti dagli oltre 300 Aderenti all’Alleanza. E quest’anno, ha affermato la presidente dell’ASviS Marcella Mallen, «nonostante la ripresa registrata nell’ultimo biennio, caratterizzato dalla caduta e dal rimbalzo dell’economia causati dalla pandemia, gli indicatori di sostenibilità dell’Italia, in particolare quelli sociali e ambientali, sono in peggioramento. Dal 2019 al 2021 si registra un aumento delle disuguaglianze di reddito, una crescente difficoltà del sistema sanitario di rispondere alle esigenze dei cittadini, specialmente dei più deboli e un arretramento degli indicatori ambientali, in particolare quelli sul consumo di suolo e sulla gestione delle risorse idriche. «L’urgenza di costruire un modello di sviluppo realmente sostenibile ci impone di dare una svolta radicale al nostro modo di abitare la Terra e ad impegnarci per diffondere un benessere condiviso e durevole, come indicato dall’Agenda 2030», ha sottolineato Mallen.
Secondo Romano, «in relazione all’obiettivo per la nutrizione globale, grazie a tecnologie come l’ IoT, la sensoristica e il 5G, contribuiremo a contrastare fenomeni legati alla malnutrizione con soluzioni di smart factory e progetti che consentono di razionalizzare il consumo dell’acqua e ridurre l’uso di pesticidi. Per quanto riguarda l’obiettivo legato all’energia, siamo abilitatori tecnologici grazie a iniziative di lungo periodo come i data center green di Sparkle distribuiti nel mondo e in particolare quelli recentemente realizzati in Grecia con i più elevati standard di efficienza. Inoltre, Tim è la seconda azienda per consumo di energia in Italia, con circa 2 terawattora (TwH) all’anno utilizzati nel 2021 e grazie all’utilizzo di tecnologie innovative siamo stati in grado di realizzare efficienze del 25 per cento». Quanto all’obiettivo sull’empowerment femminile,TIM conta di avere «nel 2024 il 25% di donne in posizioni di responsabilità». È anche un tema scolastico e universitario: «Con Sparkle sosteniamo ad esempio l’iniziativa ‘Young Women Empowerment’ con Fondazione Ortygia, con cui manager Sparkle fanno mentoring alle neolaureate delle università siciliane».
L’Italia purtroppo è in ritardo nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 Onu. Dal Rapporto 2022 emerge, in particolare, che il nostro paese ha registrato nell’ultimo biennio dei passi avanti soltanto per due Goal (7 e 8), mentre per altri due (2 e 13) viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti Goal dell’Agenda 2030 (1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17) il livello registrato nel 2021 è al di sotto di quello del 2019, a conferma del fatto che il paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica. A causa della mancanza di dati, i Goal 11, 12 e 14 non sono analizzati fino al 2021.
Nel documento si ribadisce pertanto l’allarme per i numerosi ritardi e problemi che l’attuazione dell’Agenda 2030 sta avendo in Italia e nel mondo. Il tempo a disposizione per cambiare passo sta finendo. «Il Rapporto conferma che stiamo superando la soglia tra un periodo storico in cui la crescita di produzioni e consumi, seppur con molte contraddizioni, generava un’analoga diffusione del benessere, dei diritti e della giustizia sociale a un nuovo periodo in cui la generazione della ricchezza economica porta benefici a una fascia di popolazione progressivamente più ristretta – afferma il Presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini – la frattura della pandemia, le guerre e gli scenari geopolitici mondiali, insieme al nuovo corso politico che si apre in Italia ci impongono di ripensare e cambiare passo».
Per ripartire quindi «bisogna prendere con decisione la strada della sostenibilità perseguendo i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Occorre un grande cambiamento, anche culturale, che deve essere innescato dalla politica e dalle istituzioni», conclude Stefanini, riferendosi peraltro alle proposte che l’ASviS ha consegnato alla forze politiche durante la campagna elettorale, ”Dieci idee per un Italia sostenibile” da realizzare nella prossima legislatura.
In sintesi: assicurare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile; disegnare il futuro partendo dal presente; promuovere giustizia, trasparenza e responsabilità; integrare la sostenibilità nel funzionamento del Parlamento; rendere più sostenibili ed equi i territori; impegnarsi per la giusta transizione ecologica; ridurre tutte le disuguaglianze; non lasciare indietro nessuno; tutelare la salute con un approccio integrato; garantire diritti e pace, rafforzare cooperazione e democrazia.
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