
Grandi imprese
FiberCop chiude il 2024 con 3,9 miliardi di ricavi
FiberCop pubblica i risultati pro-forma 2024: ricavi a 3,9 miliardi, investimenti per 2,4 miliardi e quota FTTH al 40 per cento del mercato italiano
FiberCop ha reso noti oggi i risultati finanziari pro-forma per l’esercizio 2024, in seguito all’approvazione del bilancio avvenuta a fine marzo. I dati presentati riflettono una ricostruzione dell’intero anno ipotizzando che lo scorporo della rete da TIM (effettuato il primo luglio 2024), la fusione con Optics BidCo, la separazione di Telenergia (avvenuta a dicembre) e i criteri contabili del nuovo perimetro societario siano stati applicati per l’intero periodo.
«In soli sei mesi dalla sua costituzione, FiberCop ha conseguito risultati solidi e ha posto basi concrete per lo sviluppo futuro, confermando il ruolo strategico dell’infrastruttura in fibra ottica per la crescita del paese», ha commentato il presidente e amministratore delegato Massimo Sarmi.
Nel 2024, i ricavi si sono attestati a 3,9 miliardi di euro, in linea con le previsioni del management e con il piano industriale condiviso dagli azionisti. Il dato riflette una combinazione equilibrata di ricavi derivanti da attività B2B e B2B2C, con un portafoglio clienti wholesale consolidato. L’EBITDAaL organico ha raggiunto 1,9 miliardi di euro, sostenendo l’espansione della rete FTTH sia nelle aree a investimento pubblico (PNRR) che in quelle a investimento privato.
Gli investimenti complessivi sulla rete nel 2024 ammontano a 2,4 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi concentrati nella seconda metà dell’anno, successivamente alla separazione da TIM. L’obiettivo annuale di crescita della copertura FTTH è stato raggiunto, con 12,2 milioni di unità immobiliari connesse, pari a circa il 60 per cento dell’obiettivo triennale.
La posizione di liquidità resta solida: la cassa disponibile ammonta a 1 miliardo di euro, mentre il margine di liquidità complessivo è pari a 3 miliardi, includendo una linea di credito revolving garantita e interamente disponibile. Tale disponibilità consente la copertura del servizio del debito oltre il 2028.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 9,2 miliardi di euro. La struttura del debito è giudicata bilanciata e sostenibile, con l’88 per cento a tasso fisso, priva di esposizioni valutarie, una duration media di circa sei anni e un costo medio ante imposte del 5,4 per cento annuo. Le obbligazioni rappresentano oltre il 50 per cento della struttura del debito.
FiberCop si conferma leader del mercato italiano nell’accesso fisso a banda larga, con 14,5 milioni di linee attive su un totale di 20,2 milioni di unità immobiliari. Il mercato è attualmente dominato dalla tecnologia FTTC, ambito in cui l’azienda detiene una posizione esclusiva come unico fornitore nazionale.
L’azienda ha ribadito l’impegno a raggiungere una copertura FTTH del cento per cento delle UI di interesse entro tre anni, incluso il completamento degli obiettivi del PNRR entro giugno 2026. Inoltre, sono previsti investimenti mirati per l’ammodernamento della dorsale di rete e ulteriori iniziative in linea con la propria politica finanziaria.
Secondo i dati AgCom, nel terzo trimestre 2024 FiberCop ha acquisito il 58 per cento dei nuovi collegamenti FTTH netti, in aumento rispetto al 53 per cento del trimestre precedente. La quota complessiva di mercato FTTH si attesta vicino al 40 per cento, consolidando la posizione dell’azienda in un contesto caratterizzato da bassa penetrazione della banda ultralarga fissa e crescente domanda di connettività per servizi a elevato consumo dati.
FiberCop opera su un’infrastruttura wholesale aperta, neutrale e flessibile, disponibile per tutti gli operatori in modalità non discriminatoria. L’investimento infrastrutturale realizzato nel 2024 – pari a circa 10 miliardi di euro – rappresenta il più rilevante a livello europeo, sostenuto da un consorzio guidato da KKR infrastructure con la partecipazione di ADIA, CPP investments, il ministero dell’economia e delle finanze e F2i.
Nella seconda metà del 2024, l’azienda ha inoltre identificato oltre 100 milioni di euro di efficienze, intervenendo su ambiti come la dismissione della rete in rame, la razionalizzazione del patrimonio immobiliare e l’ottimizzazione dei sistemi IT.
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