Grandi imprese

Labriola ai dipendenti: «TIM ha rispettato tutti gli impegni sui risultati»

22 Dicembre 2022

FiberCop, operatore di infrastrutture del Gruppo TIM, e Isiline (operatore di rete locale della província di Cuneo) hanno siglato un accordo di co-investimento per la realizzazione della rete di accesso in fibra ottica Fiber-to-the-Home (FTTH) nella provincia di Cuneo. In base a tale accordo Isiline integrerà la propria rete in fibra ottica con la rete di accesso di FiberCop per sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH), con collegamenti in fibra ottica fino alle abitazioni, nelle città di Borgo San Dalmazzo, Busca, Boves, Cavallermaggiore, Cervasca e Beinette. L’adesione di ISILINE all’offerta di co-investimento rientra nel piano di investimenti FiberCop, che assicurerà la copertura FTTH ad oltre il 60% delle unità immobiliari del Paese. L’intesa raggiunta conferma l’efficacia del modello del co-investimento che consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia.

La firma di quest’accordo accordo, peraltro, arriva a ridosso dell’incontro tecnico tra i rappresentanti della presidenza del Consiglio, del Mimit, del Mef, di Vivendi e Cdp Equity finalizzato a trovare una soluzione per realizzare la Rete unica. Procede dunque il piano di sviluppo della fibra del gruppo Tim, anche dopo lo stop temporaneo imposto dal governo al progetto che integrerebbe FiberCop e Open Fiber (controllata dalla Cdp).

Ieri, tra l’altro, in una lettera inviata ai dipendenti, l’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, ha invitato ad  «avere il coraggio di osare, di non aver paura di affrontare insieme un 2023 che non sarà in discesa ma verso il quale, e guardando alle nostre capacità e con grande senso di responsabilità, possiamo dire: continuiamo così».

«Rileggete quello che abbiamo fatto, guardatevi intorno, io e tutto il management siamo certi che Tim sia un’azienda viva che è tornata ad essere leader sempre nel rispetto delle regole e delle norme. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto insieme quest’anno», ha aggiunto Labriola. «Tim è riuscita a “rispettare gli impegni sui risultati” comunicati al mercato finanziario all’inizio dell’anno, arrivando anche a un miglioramento delle guidance a metà; ha riacquistato orgoglio e riaffermato la leadership vincendo le 5 gare del Pnrr e realizzando il Polo Strategico Nazionale».

Ora si sta lavorando alla focalizzazione sui differenti business model (Infrastrutture, Consumer, Enterprise)  piano di separazione. «Sulle infrastrutture ci troviamo di fronte a un’ondata di investimenti pari solo a quella che ha caratterizzato il nostro gruppo quando era concessionario pubblico», sottolinea il manager ribadendo la visione del suo piano: superamento dell’integrazione verticale, nuovi modelli di costo per remunerare il capitale e perché no un consolidamento del settore.

 

 

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