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Grandi imprese
Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha eletto Enrico Maria Bagnasco, ad di Sparkle, nuovo presidente
L’assemblea ha contestualmente votato la squadra di Presidenza composta da nove vicepresidenti elettivi, di cui quattro riconfermati
L’assemblea privata di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha eletto Enrico Maria Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, come nuovo presidente dell’associazione.
Nove i vicepresidenti elettivi che affiancheranno Bagnasco: Anna Mareschi Danieli (DANIELI), con delega ESG e sostenibilità, Antonio Tomassini (DLA PIPER) con delega finanza, normativa e fisco, Giammarco Scala (SACMI) con delega allo sviluppo associativo, Marcella Olivieri (LEONARDO) con delega per il centro studi, Martina Opizzi (ENI) con delega Nord Africa, Annalisa Del Pia (MAIRE) con delega sul Medio Oriente; Paolo Biglieri (BLEND) con delega alle PMI. Completano la squadra di presidenza Riccardo Zani (INALCA) e Stefano Messina (IGNAZIO MESSINA & C.).
Il presidente eletto, dopo il ringraziamento al presidente uscente Massimo Dal Checco per il grande contributo offerto all’Associazione nel corso dei suoi due mandati, ha tracciato gli obiettivi strategici e le linee programmatiche per il biennio, in continuità con la visione di questi ultimi anni, incentrati sul rafforzamento della base associativa e sull’aumento della presenza delle aziende italiane nei mercati di Africa, Mediterraneo e Medio Oriente, regioni sempre più al centro dell’attenzione dell’Italia e dell’UE. In particolare, la nuova Presidenza, in stretta sinergia con Confindustria nazionale, intende consolidare i rapporti con le Istituzioni italiane e tutti gli attori del Sistema Italia, nel quadro del Piano Mattei (a partire da CDP, Simest e Sace), con le istituzioni finanziarie internazionali, a partire dalla Banca africana di sviluppo, e con le controparti istituzionali e imprenditoriali locali. L’Associazione promuoverà, inoltre, strategie coerenti per i diversi mercati di competenza, dall’Africa Subsahariana, al Medio Oriente al Nord Africa, cercando di incentivare e valorizzare progetti di filiera che coinvolgano sempre di più le piccole e medie imprese e che mettano al centro la formazione tecnica e manageriale e l’uso di nuove tecnologie.
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