Grandi imprese
TIM aderisce all’accordo tra tlc europee per sviluppare la tecnologia Open RAN
TIM aderisce all’accordo tra le principali telecomunicazioni europee per promuovere la tecnologia Open Radio Access Network (Open RAN) a favore dell’implementazione delle reti mobili di nuova generazione, a beneficio dei consumatori e delle imprese.
Il Memorandum of Understanding è stato firmato da Tim, Deutsche Telekom, Orange, Telefónica e Vodafone Group.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale del traffico mobile a cui si è affiancata la domanda crescente di supporto di connessioni di tipo “always connected” e di terminali controllati da remoto (la cosiddetta Internet of Things). Questa rapida evoluzione ha spinto gli operatori delle telecomunicazioni a grandi investimenti per aggiornare la rete e fare fronte alle crescenti richieste di capacità, a cui non corrisponde un analogo aumento dei profitti anche a causa della forte competizione in atto tra i diversi operatori.
Queste dinamiche stanno spingendo gli operatori mobili a cercare nuove soluzioni architetturali che permettano di introdurre più velocemente nuovi servizi e nuove funzionalità per aumentare la capacità offerta dalla rete e che aiutino a rendere i costi di ampliamento e gestione della rete più sostenibili.
Nel caso del segmento dell’accesso radio, visti i maggiori investimenti richiesti, c’è l’esigenza di ricercare nuove soluzioni ed approcci che permettano di realizzare un’architettura più flessibile, anche a supporto dell’introduzione delle nuove funzionalità legate al 5G. In quest’ottica si stanno affermando diverse iniziative che propongono, con diverse sfumature, proprio il concetto di Open RAN, con l’obiettivo di introdurre una maggiore competizione nel segmento radio e favorire anche l’ingresso di nuovi attori. L’Open RAN permette di superare i limiti della scorsa generazione di reti mobili, caratterizzata da una piena integrazione di hardware e software forniti da un solo produttore in un sistema chiuso.
L’iniziativa di collaborazione tra le principali telecomunicazioni europee darà così un forte impulso all’introduzione di nuove funzionalità della rete mobile a larga banda, in particolare a quella 5G, favorendone così una diffusione capillare in misura sempre crescente e migliorandone la gestione. Proprio nel Memorandum si legge che l’uso della tecnologia Open RAN porterà a un ambiente 5G più competitivo, consentendo la diversificazione dei fornitori in Europa secondo le linee guida EU 5G Security Toolbox e una maggiore flessibilità per l’industria per innovare e differenziarsi.
Lo sviluppo di soluzioni in quest’ottica aumenterà le opzioni disponibili permettendo agli operatori di rafforzare ulteriormente gli standard di sicurezza, migliorare le prestazioni della rete e ottimizzare i costi, con l’obiettivo di fornire servizi digitali sempre più evoluti, come quelli legati alle nuove soluzioni per l’Industry 4.0. Ma c’è bisogno della collaborazione tempestiva e del sostegno sia dell’industria che dei politici.
«L’impegno di TIM per la creazione di un ecosistema su O-RAN oltre a rafforzare le aziende italiane già impegnate nello sviluppo di soluzioni per le reti mobili di nuova generazione, rappresenta una concreta opportunità per garantire al nostro Paese un ruolo di primo piano come fornitore di tecnologie per la trasformazione digitale su scala europea», dichiara Michele Gamberini, Chief Technology and Information Officer di TIM. «Aderendo al MoU con altri Operatori, TIM ribadisce il suo impegno a contribuire allo sviluppo della tecnologia O-RAN in Europa».
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