Energia

Una rete di scuole e imprese per la transizione digitale ed ecologica

13 Ottobre 2021

Tirocini, laboratori e summer camp per “immergere” gli studenti in situazioni di apprendimento rimaste finora un’eccezione nella vita scolastica. Esperienze all’estero che consentiranno agli studenti di sviluppare la capacità di agire in contesti globali. Grande spazio alla formazione dei docenti, i veri agenti del cambiamento. Sono questi alcuni degli elementi portanti della collaborazione tra 110 imprese italiane del Consorzio ELIS  con una rete di scuole per promuovere la centralità dei temi legati alla transizione digitale ed ecologica negli istituti superiori. È questo l’obiettivo del nuovo progetto sviluppato negli ultimi sei mesi durante la presidenza Snam del Consorzio ELIS, impegnato nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e nella riqualificazione delle competenze di persone senza occupazione.

Il progetto partirà da un primo nucleo di scuole già identificate per poi estendersi a tutte quelle che vorranno aderire alla rete scuole/imprese. Nel contesto della transizione digitale ed ecologica in atto, il progetto si propone di trasmettere le conoscenze tecnico-scientifiche da cui dipenderà sempre più il futuro lavorativo dei giovani, promuovendo allo stesso tempo cultura umanistica e competenze non cognitive, come maturità emozionale, capacità relazionale, comunicazione verbale e non verbale.

L’iniziativa, che partirà in via sperimentale da un gruppo di istituti nell’ambito dell’autonomia scolastica, mira a favorire la convergenza verso nuovi modelli e contenuti formativi, anche attraverso nuovi tirocini e laboratori ed esperienze all’estero, e lo scambio di esperienze e best practices tra scuole di diverse aree del Paese, utilizzando le nuove piattaforme digitali. Le aziende si metteranno anche a disposizione per progetti di sviluppo delle infrastrutture scolastiche in termini di efficienza energetica e digitalizzazione.

Il nuovo programma di presidenza sarà presentato ufficialmente oggi a Villa Blanc a Roma dall’Amministratore Delegato di Snam, Marco Alverà: “Il nostro progetto – commenta Alverà – nasce dalla volontà di un gruppo di imprese di collaborare con le istituzioni e con la scuola per aiutare le nuove generazioni a cogliere le nuove opportunità derivanti dalla rivoluzione digitale, ecologica e neuroscientifica. L’80% dei mestieri del futuro richiederà competenze in questi settori. Dopo sei mesi di confronto con presidi, docenti, studenti e famiglie, vogliamo contribuire, insieme alle istituzioni scolastiche, a disegnare un percorso educativo che combini standard internazionali, nuove metodologie didattiche, coniugando competenze e conoscenze scientifiche e umanistiche. La scuola oggi ha un ruolo sempre più centrale per il futuro dell’Italia, come dimostrano le significative risorse messe a disposizione dal PNRR. Il nostro obiettivo è supportare questo percorso con un progetto concreto nell’interesse dei nostri giovani e dello sviluppo sostenibile di lungo periodo del nostro Paese”.

“Elemento essenziale del Progetto è la volontà di fare rete – ha dichiarato Pietro Cum, Amministratore delegato di ELIS – Vogliamo ‘allargare’ le mura di aule e istituti scolastici, mettendo i giovani a contatto con esperti e imprese che accendano in loro entusiasmo e progettualità, e li aiutino a comprendere il valore di ciò che apprendono. Lavoreremo al fianco di docenti appassionati, i veri protagonisti del Progetto, per dare insieme a loro nuova linfa a tutto il corpo insegnante. Il sogno è una scuola che riesca a scoprire e far fiorire i talenti che ogni giovane possiede, che valorizzi le differenze, che possa ricucire il percorso di studi dei ragazzi con i loro sogni e, nello stesso tempo, possa avvicinarli alle professioni del futuro”.

Molte delle iniziative innovative previste dal progetto, rivolte a studenti e docenti, saranno sperimentabili sin da subito nell’ambito dell’autonomia scolastica. A partire dall’impiego di una piattaforma digitale che collegherà classi pluri-regionali delle scuole in rete per accedere a contenuti e lezioni su materie ad alta specializzazione, fornite da esperti esterni e professionisti aziendali. Gli approfondimenti saranno incentrati sui temi della rivoluzione ecologica, digitale e neuroscientifica in atto. La composizione delle scuole dovrà soddisfare criteri di omogeneità geografica tra Nord e Sud, grandi centri e periferie, con altrettanta attenzione alla parità di genere e ai diversi contesti sociali in cui operano.

 

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