Clima

Snam punta a ridurre le emissioni di metano del 25% nel 2025

14 Marzo 2019

Snam ha pubblicato la tredicesima edizione del Report di Sostenibilità e la prima edizione del Report sul Cambiamento Climatico in linea con le raccomandazioni della Task force on Climate related Financial Disclosure (TCFD). L’obiettivo della società, principale utility del gas in Europa, è quello di ridurre le emissioni di metano del 25% nel 2025, dato che nel 2018 sono già state ridotte del 7,9% rispetto al 2016.

La Task force on Climate related Financial Disclosure è un gruppo di lavoro che è stato istituito dal Financial Stability Board del G20 e nel 2017 ha pubblicato le raccomandazioni per una rendicontazione chiara, coerente e comparabile degli impatti del cambiamento climatico sulla strategia delle imprese. Le raccomandazioni riguardano quattro aree tematiche – Governance, Strategia, Gestione dei rischi, Metriche e target – rispetto alle quali vengono evidenziati i rischi e le opportunità del cambiamento climatico.

Cosa dice il report di Snam

Il documento quest’anno è intitolato “Energia del cambiamento. L’impresa tra sfide climatiche e finanza sostenibile” ed è dedicato all’evoluzione dello scenario climatico globale e alla sempre più stretta relazione tra cambiamento climatico e finanza.

Oltre al nuovo target di riduzione delle emissioni i punti principali del documento sono:

  • Aumento del 14% dei monitoraggi ambientali (per 445 km di rete) e dell’11% dei ripristini ambientali (per 227 km di rete) rispetto al 2017;
  • 154.800 tonnellate di CO2eq evitate (+87% rispetto al 2017) grazie a interventi specifici di CO2 saving;
  • 4.000 km di rete sottoposta a ispezione geologica e 18.400 km ispezionati con sorvoli in elicottero;
  • Distribuiti agli stakeholder 1,6 miliardi di euro di valore aggiunto;
  • Aumento del 26% delle ore di formazione erogate ai dipendenti (circa 110mila) e oltre 60mila ore di smart working;
  • Riduzione del numero di infortuni di dipendenti e contrattisti: -36% rispetto al 2017;
  • Aumento del 14% delle verifiche reputazionali effettuate (oltre 2.000);
  • Introduzione di una policy di “social supply chain” per l’inclusione delle imprese sociali e 2.000 ore di volontariato aziendale.

«Il 2018– commenta Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – è stato un anno molto positivo per la nostra azienda non solo in termini di risultati economici ma anche per la performance di sostenibilità. I principali indicatori dimostrano infatti numerosi progressi compiuti da Snam in termini di riduzione delle emissioni, sicurezza sul lavoro, etica di impresa e iniziative per la tutela e lo sviluppo dei territori nei quali operiamo. Questi documenti rappresentano a tutti i nostri stakeholder, con un’informazione trasparente e in linea con le best practice internazionali, l’impegno concreto di Snam per lo sviluppo sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici».

La società ha redatto e pubblicato anche il documento “Snam nel cambiamento. Financial Disclosure on Climate Change 2018”, la prima edizione di un report nato a seguito dell’adesione di Snam nel 2018 alle raccomandazioni della Task force on Climate related Financial Disclosure.

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