Energia
Marco Alverà (Snam): “L’Italia può essere leader nell’idrogeno”
«La corsa mondiale all’idrogeno è partita e l’Italia ha tutte le carte in regola per diventare un leader del settore, creando una propria filiera ed esportando le proprie tecnologie nel mondo. È importante puntare sulla ricerca e sullo sviluppo dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili». Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, intervenendo oggi in audizione alla commissione Attività produttive della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento di Sen e Pniec.
«Snam – ha aggiunto Alverà – ha aperto la strada nell’aprile scorso iniziando a sperimentare l’immissione di una quota del 5% di idrogeno nella rete di trasporto gas in Campania. A ottobre organizzeremo a Roma un convegno internazionale proprio sull’idrogeno e sui fattori ESG (ambiente, sociale e governance)».
Il numero uno di Snam ha sottolineato che per arrivare a zero emissioni di CO2 in Europa al 2050 servono i gas rinnovabili, quindi idrogeno e biometano. Secondo uno studio di Navigant, grazie ai gas rinnovabili l’Europa potrebbe risparmiare 217 miliardi l’anno.
«Snam – ha concluso – vuole essere un’azienda leader nella transizione energetica, sia in Italia che in Europa. Abbiamo lanciato un progetto che abbiamo denominato Snamtec, allocando 850 milioni di investimenti al 2022 in quattro aree: efficienza energetica per supportare gli sforzi previsti dal Pniec, infrastrutture di biometano (lavorando parallelamente sull’idrogeno), mobilità sostenibile e tecnologia per favorire digitalizzazione e sicurezza».
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