Energia
Le trivelle croate che non lo erano
Nelle ultime ore è stata molto condivisa su Facebook una cartina che mostra le ventinove aree di concessione per l’esplorazioni di idrocarburi identificate dalla Croazia nel mare Adriatico.
La cartina è vera, ma inevitabilmente mostra solo una parte di verità. L’identificazione delle aree è quella descritta nella mappa. Una decina di concessioni per nuove estrazioni sono state preliminarmente assegnate a gennaio 2015. Nell’estate 2015 però la Marathon Oil americana e la OMV, che avevano ottenuto la maggior parte dei campi, hanno rinunciato alla concessione ottenuta.
Nell’ottobre dello stesso anno il ministro croato decise di sospendere la firma degli altri accordi, in attesa degli esiti elettorali. Il tema delle esplorazioni ed estrazioni di idrocarburi era infatti particolarmente sensibile avendo sollevato vibranti proteste tra la popolazione e la coalizione al governo preferiva tenerlo fuori dalle discussioni elettorali.
Alle elezioni del 8 novembre i socialdemocratici al governo furono sconfitti. Dopo lunghe trattative i partiti vincitori (HDZ e Most) designarono Tihomir Orešković come primo ministro. Nel discorso di presentazione del governo il premier annunciò la moratoria alle concessioni che quindi non sono state ancora sottoscritte e rimangono sospese a tempo indeterminato.
Quindi al momento non sono previste nuove esplorazioni in acque croate. Continueranno quelle relative alle concessioni già in essere. Secondo l’agenzia nazionale degli idrocarburi la produzione croata in mar adriatico è pari a circa un quarto di quella italiana.
Allo stesso modo, comunque vada il referendum, continueranno le estrazioni di gas in acque italiane dalle piattaforme esistenti oltre le 12 miglia, visto che non sono sottoposte al quesito del 17 aprile. Oltre le 12 miglia sono possibili anche nuove concessioni e nuove estrazioni.
Per chi volesse sapere quali sono gli impianti che rimarranno comunque attivi in Italia, segnalo il magnifico lavoro di Cittadini Reattivi che ha prodotto una bellissima mappa interattiva.
Immagine tratta dal sito della Croatian Hydrocarbon Agency.
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