Bollette

Il virus delle bollette

20 Maggio 2020

In pieno lockdown, e con le industrie ferme, i grandi monopolisti dell’energia annunciano, come peraltro ogni anno, risultati finanziari trionfali.

Felici i manager e gli azionisti, tra i quali ci sono proprio i cinesi, invitati al banchetto dal governo Renzi sei anni fa.

Un banchetto predisposto ogni anno dai consumatori che non si rendono conto di quanto pagano l’energia elettrica e di cosa pagano con le bollette.

Le PMI e gli esercizi commerciali, che hanno ricevuto le bollette degli ultimi due mesi, avranno questa volta l’opportunità di capire come mai pagano per il nulla mentre gli altri ci fanno i soldi.

Capiranno, se saranno in grado di decifrarla,  non tanto quanto costa l’energia elettrica, ma tutto quanto viene addebitato con la bolletta, a prescindere dalla c.d. materia prima che é, appunto, l’energia elettrica, oggetto della transazione commerciale.

Come avviene per la benzina, dove tutto ciò che non è benzina costa un euro al litro, cosi ormai avviene per l’energia elettrica: pur non avendo consumato nulla, riceveranno bollette di un valore pari al 70/80 % del valore delle bollette a regime.

I soldi finiranno ai produttori di energia rinnovabile, che stanno depredando i consumatori da quindici anni, andranno ai distributori e ai trasportatori di energia elettrica, anche se non hanno distribuito e trasportato nulla, e ad altri parassiti.

Continueranno a salvare Alcoa, Alitalia,Ilva per non dimenticare il canone Rai, idea di Renzi, che è sacro!

Ultimo beneficiario lo Stato con imposte e IVA.

Quale migliore opportunità sarebbe stata quella di affrontare il problema degli oneri di sistema: 15 miliardi di euro prelevati ogni anno dalle nostre tasche.

Parlano da anni di ridurli, ma invece di diminuire sono destinati inesorabilmente ad aumentare, rendendo ancora più ricchi i signori dell’energia.

Così il virus è stato provvidenziale per il sistema e il governo ha deciso di sospendere solo una parte degli oneri per tre mesi, con rimborsi a settembre e a Natale se, ovviamente, ci saranno soldi. Lo stanziamento sarebbe di 600 milioni di euro che è la stessa cifra che era stata rubata dal conto del GSE per “non salvare”Alitalia.

Se si renderanno conto di essere gli unici a tenere in piedi il sistema, saranno in pochi a decidere di indebitarsi con le banche per pagare le bollette.

www.edoardobeltrame.com

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