Energia

Eni Joule for Entrepreneurship, il bando per startup innovative e sostenibili

9 Marzo 2022

Favorire l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie nel campo della transizione energetica, promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile. Sono questi gli obiettivi della partecipazione di Joule all’Eni Award 2022, con un riconoscimento ad hoc “Eni Joule for Entrepreneurship”.

Lo scopo è promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile nel campo della decarbonizzazione di processi e prodotti, dell’economia circolare, della lotta al cambiamento climatico, al fine di contribuire alla transizione energetica e favorire lo sviluppo socio-economico del paese.

Il percorso si concluderà con l’assegnazione di una menzione speciale durante la cerimonia di premiazione Eni Award che si svolgerà al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Joule, la scuola di Eni, sostiene la crescita delle imprese sostenibili attraverso due percorsi, Human Knowledge ed Energizer, dedicati rispettivamente alla formazione di una nuova generazione di imprenditori e all’accelerazione di startup, fornendo strumenti, sviluppando competenze e chiavi di lettura con moduli in presenza e a distanza. HK accompagna la crescita imprenditoriale, attraverso l’approfondimento di dieci macro temi pillars, challenge e opportunità concrete, un network di formatori d’eccellenza e imprenditori che mettono a disposizione le proprie esperienze con cui sviluppare insieme una community. Oltre al percorso full distance learning HK Open, gratuito e aperto a tutti, Joule ha lanciato anche HK Lab, il programma di Idea Validation dedicato ai team di aspiranti imprenditori e imprenditrici che vogliano validare il proprio progetto d’impresa in ambito economia circolare, sostenibilità, transizione energetica, con applicazione a settori trasversali non necessariamente Energy. Infine, Energizer è l’acceleratore di ecosistemi che supporta startup con forte impatto sulla sostenibilità ambientale e sociale grazie all’avvio di programmi di incubazione, accelerazione e/o sperimentazione con Eni e il suo network.

I team vincitori dell’edizione 2020 dell’Eni Award, a cui è stata attribuita la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” sono startup accelerate da Energizer di Joule, la Scuola di Eni per l’impresa. Bi-rex, importante fondata da due ricercatrici del Politecnico di Milano, ha sviluppato un processo green per la produzione di biopolimeri, come cellulosa tree-free e chitina, da scarti. ResourSEAs, nata come spin off dell’Università degli Studi di Palermo, si occupa di servizi per la valorizzazione di soluzioni saline, con recupero di minerali e produzione di energia. Startup rappresentante l’ecosistema dell’innovazione del sud Italia, è costituita da un team di professori e ricercatori altamente specializzati in discipline STEM (chimica, fisica, ingegneria). RESET,  invece, si occupa di produzione combinata di energia elettrica e termica attraverso gassificazione delle biomasse. Nata da quattro founder, la startup ha raggiunto oggi un livello di maturità molto alto e conta circa 70 dipendenti, tanto da essere diventata una PMI con sede a Rieti.

La novità dell’edizione 2022 però è che le candidature però non riguarderanno solo le startup dell’ecosistema Joule ma anche team, spin off universitari, startup, esterni, con un bando dedicato aperto all’esterno.

Per Eni Joule for Entrepreneurship è possibile candidarsi fino al 15 aprile 2022 attraverso la piattaforma dedicata. Dalla pagina dedicata a Joule è possibile scaricare bando e regolamento.

Dalla sua prima edizione nel 2008 ad oggi, Eni Award (il cui bando della nuova edizione è già chiuso) è diventato ben più di un premio aziendale affermandosi come un appuntamento di rilievo internazionale per la ricerca e l’innovazione tecnologica applicate al mondo dell’energia.

Le sezioni attuali di Eni Award 

Premio Frontiere dell’energia: innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, del relativo energy management e delle tecnologie di stoccaggio, nell’ottica della decarbonizzazione dei sistemi energetici.

Premio Soluzioni ambientali avanzate: innovazione tecnologica per la protezione e l’uso sostenibile delle risorse naturali (per esempio terreni, aria e acqua) e per la promozione della biodiversità e la salvaguardia del capitale naturale, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un modello di business sostenibile dal punto di vista ambientale, comprendendo l’agricoltura sostenibile e resiliente al cambiamento climatico.

Premio Transizione energetica: innovazione tecnologica finalizzata a ridurre il carbon footprint nella transizione dall’attuale sistema di produzione di energia verso un sistema neutro in termini di impatto ambientale, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei trasporti e dei processi industriali e la promozione dell’impiego di tecnologie sostenibili, anche dal punto di vista economico, per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), insieme all’aumento dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Premio Giovane ricercatore dell’anno: due premi destinati a laureati autori di tesi per il dottorato di ricerca svolte in università italiane sui temi del contrasto all’inquinamento di acque, aria e suolo, della prevenzione del riscaldamento globale, nonché del recupero e riutilizzo di siti industriali dismessi; dell’agricoltura sostenibile e resiliente al cambiamento climatico a garanzia della sicurezza alimentare e della produzione di colture industriali, anche per mezzo del miglioramento genetico di specie e varietà; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Premio Debutto nella ricerca – Giovani talenti dall’Africa: quattro premi da assegnare a laureati provenienti da Paesi africani autori di tesi di laurea o di master svolte in università africane sui temi del contrasto all’inquinamento di acque, aria e suolo, della prevenzione del riscaldamento globale, nonché del recupero e riutilizzo di siti industriali dismessi; dell’agricoltura sostenibile, resiliente al cambiamento climatico, a garanzia della sicurezza alimentare e della produzione di colture industriali, anche per mezzo del miglioramento genetico di specie e varietà; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico. La sezione è stata istituita nel 2017 in occasione del decennale del Premio.

Riconoscimenti all’innovazione Eni (donne e uomini che lavorano in Eni): tre riconoscimenti per le migliori idee in termini di impatto potenziale dell’innovazione da essa derivante e per le migliori innovazioni tecnologiche generate dalla ricerca Eni.

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