Energia

Ecco l’era delle rinnovabili: presto in Europa basterà l’energia verde

16 Aprile 2024

Guardando a quel che  succede in Spagna in queste settimane, possiamo affermare che la nuova era dell’energia, cioè quella dell’energia rinnovabile, è arrivata in Europa. Da quasi due mesi, infatti, il prezzo dell’elettricità in Spagna è intorno allo zero perché la generazione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto fotovoltaica, va oltre le esigenze della rete.

Questa tendenza sembra destinata ad allargarsi e consolidarsi. Infatti, se il mercato delle rinnovabili in  Spagna è come l’abbiamo descritto grazie all fotovoltaico, i paesi del nord Europa stanno per vedere un calo del prezzo dell’energia grazie all’eolico.

Quest’anno ci ne sono delle aste per oltre 50GW di eolico offshore:

European offshore wind set for pivotal 2024 as auction road map nears 50 GW | S&P Global Market Intelligence (spglobal.com)

Per capire le proporzioni del fenomeno, basta pensare che il Regno Unito adesso ha circa 15GW di parchi eolici offshore che generano circa il 20% dell’energia elettrica del paese. In un’anno queste aste raddopperanno questa cifra. Quindi in 3-4 anni, vedremo l’eolico offshore generare un altro 20% dell’elettricità nel Regno Unito. Complesivamente, possiamo ritenere che le fonti rinnovabili passano dal 36,5% dell’energia elettrica l’anno scorso al 60% nel 2027.Prendendo a riferimento le ore 14.00 CET del 15/04/2024, il Regno Unito utilizza il metano e il carbone per generare solo il 3% dell’energia elettrica e il prezzo è -£19.

Altri esempi: la Danimarca con 9GW di eolico nuovo rispetto ai 6GW attuali che sono il 55% +/- della produzione elettrica 2023 dovrà o vendere alla Germania o convertire in idrogeno/derivato per usufruire per il trasporto/fertilizzante; Il Portogallo che era al 68% per la produzione elettrica da energie rinnovabili l’anno scorso se aggiunge 3,5GW arriva ad aggiungere un altro 10% dai fonti rinnovabili.

In vari paesi e per vari motivi, vediamo che le rinnovabili sono la fonte principale per la generazione di elettricità e che il numero di paesi e il percentuale della generazione elettrica sta per solo aumentare.

E il gioco non si ferma qui. Il Regno Unito vuole arrivare a 50GW di eolico offshore per il 2030 che porterebbe le rinnovabili al 93% della domanda, con il nucleare che copre il resto. E ha in programma già di aggiungere un ulteriore 13GW.

Cosa possiamo aspettarci

Grazie alla produzione da rinnovabili che è intermittente, ma ha un costo aggiuntivo pari a 0 per produrre ulteriore elettricità, c’è un incentivo enorme a iniziare la costruzione degli impianti di elettrolisi e i fuel cells per convertire l’elettricità in idrogeno, e per fare lo stoccaggio quando il prezzo è basso, per poi riconvertirlo in elettricità tramite i fuel cells quando il prezzo è alto. Facendo questo, non solo il prezzo dovrebbe scendere quando il vento soffia o il sole brilla, ma saremmo in grado di abbassare i picchi per avere un prezzo medio più basso durante tutto l’anno.

E da qua deriva un ulteriore incentivo a convertire tutto quello che facciamo adesso con greggio o il metano in elettricità con un risparmio ulteriore perché sono più efficienti. Una macchina elettrica utilizza circa l’80% dell’energia per muoversi mentre a benzina la cifra è circa il 25/30% (caldo, rumore e vibrazione è la differenza). Una pompa di calore utilizza circa la metà dell’energia per riscaldare/raffreddare rispetto ad una caldaia/l’aria condizionata. L’energia in forma elettrica è quella più utile che abbiamo, non doverla trasformare rende tutta ilsistema più efficiente.

L’Italia, che forse non riesce a sfruttare il calo del costo delle rinnovabili, non avendo il vento o la terra per montare il fotovoltaico, può comunque essere all’avanguardia grazie alle aziende che facilitano il passaggio ai rinnovabili. Prysmian è l’azienda più grande nel mondo per la produzione dei cavi elettrici e soprattutto quelli ad alta tensione che servono a collegare i paesi fra di loro e i pali eolici alla terra firma. Industrie De Nora insieme a Nucera sono tra le aziende più importanti del mondo nella Hydrogen Economy e per l’elettrolisi. E poi Maire Tecnimont sta iniziando a creare una serie di accordi interessanti, sempre nella Hydrogen Economy. Seguo con particolare interesse il piano per lo sviluppo di un impianto in Portogallo che utilizza l’energia rinnovabile per la produzione di ammoniaca verde, Tecnimont (MAIRE) si aggiudica uno studio di progettazione di ingegneria.

Insomma, la nuova era di energia è arrivata e stiamo per vedere una rivoluzione nei prossimi anni con l’economia che cambia dal greggio e dal metano, al vento e al sole.

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