Energia
Dopo-Covid: il mercato dell’energia premierà le compagnie statali, Cina e Russia
Come cambia, e come cambierà, il mercato mondiale dell’energia, durante la grande recessione che abbiamo davanti. Il Cer – Centro Europa Ricerche analizza così lo scneario energetico globale.
In sintesi, ecco gli elementi principali dell’analisi. Siamo dinanzi alla più grande riduzione della domanda di petrolio mai verificatasi, e l’accordo OPEC plus plus raggiunto il 12 aprile 2020 riduce la sovrapproduzione evitando che i prezzi crollino sotto i 10 $/b, ma non riporta il mercato in equilibrio. Nella seconda metà del 2020, la domanda di petrolio della Cina supererà il livello pre crisi. Per un gigante che tornerà presto ad andare a gonfie vele, un altro vede scenari foschi davanti a se. I tagli Usa non sono vincolanti, ma il crollo del fracking allontana la leadership estrattiva di petrolio e gas, nonché il sogno dell’agognata indipendenza energetica.
Di contro l’Arabia Saudita non ripete gli errori del passato e si affida al proprio Fondo Sovrano, mentre la Federazione Russa fa leva sulla propria stabilità finanziaria e sulla flessibilità del rublo.
Il tutto, all’interno di un mercato dell’energia destinato a profondi cambiamenti: dalla proprietà privata si tenderà ad andare verso quella pubblica, ci saranno molte fusioni, e le compagnie statali e i Fondi Sovrani acquisteranno una centralità sempre maggiore.
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