Energia
Accordo Snam-Socar: così il Tap si apre al green gas
Snam, una delle maggiori società di infrastrutture energetiche al mondo, e Socar, l’azienda energetica di Stato della repubblica dell’Azerbaigian che opera in Azerbaigian ma anche in altri paesi, hanno sottoscritto oggi un accordo di cooperazione per studiare lo sviluppo dei gas rinnovabili e dell’energia sostenibile, anche nella prospettiva di un loro futuro impiego nel corridoio sud e quindi nel gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP).
Entrambe le aziende peraltro sono azioniste del TAP con una quota del 20% ciascuna, Socar è uno dei maggiori azionisti degli altri progetti del corridoio sud.
L’intesa è stata siglata oggi a Roma alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Presidente della Repubblica di Azerbaigian Ilham Aliyev. L’accordo tra Snam e Socar prevede collaborazioni in tre aree legate alla transizione energetica e all’economia circolare:
- attività di ricerca e promozione dell’uso del biogas e del biometano, anche attraverso la possibile realizzazione di impianti di digestione anaerobica. Per la progettazione e la costruzione degli impianti potrà essere utilizzato il know-how di IES Biogas, società controllata da Snam. Snam e Socar potranno valutare eventuali opportunità di co-investimento;
- promozione della mobilità sostenibile a gas naturale compresso (CNG), gas naturale liquefatto (LNG) e idrogeno (H2) attraverso la realizzazione di nuove stazioni di distribuzione, anche con il possibile coinvolgimento di Cubogas, società controllata da Snam. E’ inoltre prevista la possibilità di avviare partnership con i costruttori automobilistici e di sviluppare il mercato del retrofit;
- analisi delle opportunità di sviluppo dell’idrogeno e delle relative infrastrutture.
«Con questo progetto, Snam e Socar intendono dare un contributo alla transizione energetica e all’economia circolare in Azerbaigian, rafforzando la collaborazione tra i nostri due paesi», ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam. «Grazie allo sviluppo di biometano e idrogeno, inoltre, potrebbero aprirsi prospettive interessanti per l’utilizzo dei gas rinnovabili lungo il Corridoio Sud e quindi nel TAP, creando ulteriori benefici di sostenibilità ambientale oltre ai vantaggi in termini di sicurezza e flessibilità degli approvvigionamenti».
«Socar sta prendendo iniziative importanti per minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività. L’accordo di cooperazione di oggi rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità del settore energetico, lo sviluppo di un’economia più verde e la lotta ai cambiamenti climatici», ha sottolineato Rovnag Abdullayev, presidente di Socar.
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