Economia
Quella piccola e tenera fiduciaria nel Jersey
Castelli e fari nel tramonto, romanticismo puro: Jersey è un’isola davanti alle coste della Normandia, all’uscita del Canale della Manica, grande la metà dell’Isola d’Elba. Un batuffolo di prati verdi pianeggianti, contesi per secoli tra aristocratici francesi ed inglesi, e poi arrivati all’indipendenza, oltre 800 anni fa, ma rimasti fedeli alla Corona Britannica: la Regina Elisabetta II, in qualità di Duchessa di Normandia, è il monarca dei circa 100mila abitanti dell’isola che – nonostante questo – hanno un proprio governo, anche se fanno parte dell’area della sterlina inglese e, in caso di guerra, hanno un accordo difensivo con l’Impero Britannico[1].
Per il resto, non c’è motivo per interessarsi dell’isolotto, se non per il fatto che è la patria di quattro specie di topi rarissimi, e trabocca di mucche che, a causa dell’ottima qualità dell’erba locale, danno un latte pregiatissimo[2]. La gente del posto gioca a cricket, a golf ed a polo, e l’isola possiede, in proporzione alla sua ampiezza, il numero più grande al mondo di piste ciclabili e di viottoli per cavalli[3]: un paradiso per chi ha tanti soldi e goda della pace campestre. Un paradiso che vive in pace da otto secoli, sotto la protezione della Corona Britannica, ma con un governo in gran parte autonomo che fin dalla Seconda Guerra Mondiale ha puntato tutto sull’intermediazione finanziaria del commercio internazionale[4].
Jersey aderisce a tutti i trattati internazionali sulla regolamentazione finanziaria e si è affermata principalmente per due motivi: ha una fiscalità bassissima ed è meno di un’ora di volo da qualunque aeroporto privato dell’Inghilterra meridionale[5]. Nella sua storia c’è solo uno scandalo che abbia avuto un’eco mondiale – ma è un orribile caso di pedofilia[6]. Ma anche come paradiso fiscale, Jersey preferisce aiutare ricchi clan aristocratici e piccole aziende familiari inglesi – quasi niente industrie e multinazionali. Questo ha creato un minuscolo esercito di facilitatori e di fiduciari, tutti connessi tra loro, uno dei quali è il soggetto della nostra analisi: lo studio fiduciario Baccata Trustees.
A cosa serve Baccata Trustees
Il gruppo è stato registrato nel marzo del 1990[8], ha sede nell’International Finance Centre di Jersey[9] ed ha una regolare licenza della Jersey Financial Services Commission (JFSC) [10]: Baccata gestisce patrimoni privati e family office, offre servizi fiduciarie (non solo a Jersey ma anche a Guernsey, Isole Vergini, Isole Cayman, Bahamas, etc.), servizi di amministrazione e gestione aziendale e propone consulenze d’investimento ai propri clienti – un centinaio di entità solamente a Jersey, oltre il doppio in giro per il mondo. Baccata Trustees Ltd è controllata da Baccata Holdings Ltd St. Hélier, che a sua volta controlla una serie di società apparentemente operative (Giggs Holdings, Danix Investments, Mysia Investment), ciascuna delle quali usata per veicolare flussi di denaro dei clienti, occultandone la proprietà originaria, investendo in prodotti finanziari ed industriali in tutto il mondo, ma soprattutto creando un sistema di fatturazioni che permetta legalmente di spostare soldi dal proprietario al fiduciario, dal fiduciario ad una società di investimenti, e da questa ad una società offshore che contiene i soldi guadagnati con gli investimenti[11].
Per ciascuno di questi passaggi, il cliente paga una cifra – comunque minore a quella delle tasse nel paese d’origine – e spera che, grazie agli investimenti, Baccata riesca a rimpinguare il patrimonio originario. Con l’aumento dei clienti, a partire dal 1998 il gruppo Baccata ha fondato anche la Baccata Nominees Ltd St. Hélier, che controlla circa il 50% di altre holding finanziarie (Be Holdings 1, ITG International Technology Group e Bizfitech Holdings[12], con lo scopo di ridurre ulteriormente la pressione fiscale sui clienti: una “nominee” una entità economica nel cui nome è detenuto il titolo di proprietà immobiliare o la proprietà di azioni ma che non ne è l’effettivo proprietario[13]. Una società che non fa nulla, se non detenere azioni a tasse zero per una società che, altrimenti, dovrebbe comunque pagare le tasse.
Qualche esempio: Mysia Investments Ltd St. Hélier (incorporata nel 1974) controlla diverse società, come Goodinvest Ltd London[14], Openday Ltd London[15], Sheaf Properties Ltd London[16]. Ufficialmente, tutte queste società sono controllate dal gruppo Baccata[17], che però è solamente l’amministratore delle azioni, perché gli ultimi beneficiari di questa rete sono il Marchese di Salisbury Robert Michael James Gascoyne-Cecil[18], David Hawksworth Horton-Fawkes (direttore di una decina di società immobiliari della famiglia del Marchese Gascoyne[19]), ed il Visconte Robert Edward William Cranborne[20] (figlio maggiore del Marchese di Salisbury)[21].
La famiglia possiede Hatfield House nell’Hertfordshire, i cui 2000 acri di terra appartengono alla Samos Investments Ltd ed alla Syros Investments Ltd, due società “di proprietà” di Baccata. La famiglia Gascoyne possiede anche Cranborne Manor e altri 2000 acri nel Wiltshire, di nuovo trasferiti sia alla Samos che alla Mysia Investments Ltd. L’attuale Marchese, Lord Salisbury, quando era leader dei Tories nella Camera dei Lord, negli anni ’90, si è opposto con veemenza ad una profonda riforma delle leggi sul latifondo[23].
Ed ecco i primi problemi: non tutte le società le cui azioni sono amministrate dalle singole entità create da Baccata, appartengono agli stessi proprietari finali: la Syros Investments Ltd St. Hélier controlla diverse società a Cipro e in Germania: la Raznomap Ltd Aglantzia Nicosia, che a sua volta controlla GC Grund Gmbh Berlino, che si occupa di gestioni immobiliari (tramite due controllate, la GD Real Gmbh & Co KG Berlino e la GD Grund Gmbh Berlino)[24]. I clienti sono un piccolo gruppo immobiliare tedesco, la cui holding, ufficialmente, appartiene al 50% a Baccata Nominees ed al 50% a Baccata Trustees[25]. Mysia Investments e Syros Investments controllano un’altra società immobiliare londinese – la Giltwood Properties Ltd[26], ma in questo caso non siamo riusciti a capire chi sia il vero proprietario.
Quindi: nessuno, nemmeno i clienti, sa con esattezza quali assets facciano parte di quale entità amministrativa. Nel caso in cui il management di Baccata Trustees dovesse decidere di mischiare le carte, potrebbe farlo senza che nessuno se ne accorga, almeno fino a quando il patrimonio di un singolo cliente non dovessero sparire. Baccata Trustees non è mai stata coinvolta in alcuna inchiesta su una possibile truffa.
Ma guadagna bene, tant’è vero che è creato il gruppo Bizfitech Ltd, nel 2015, che ha sviluppato un software (chiamato Handle) mirato al prestito alle piccole imprese che hanno avuto una domanda di finanziamento respinta da una banca, ed ha talmente tanti clienti da poter gestire un tech hub a Nottingham[27]. La società è gestita da un team che comprende analisti e product designer che hanno lavorato a Google, Capital One e Experian[28]. Bizfitech controlla il 100% di Business Finance Technology Group Ltd[29] e FWF Holdings Ltd Nottingham[30].
Il metodo usato da Bizfitech è piuttosto oscuro, ed i suoi tecnici sono tra i più celebrati Hacker del Regno Unito – molti dei quali celebrati nel simposio “Hack24”, che si è tenuto nel 2018 negli uffici di Bizfitech e che ha portato 130 hacker a scambiarsi informazioni su come infiltrare computers di tutto il mondo e di tutte le amministrazioni bancarie e fiscali[31]. In ogni caso, la piazza finanziaria londinese considera Bizfitech ed i suoi misteriosi sistemi di ottenere prestiti bancari un’evoluzione “pericolosa” ed “imbarazzante”[32].
Il ruolo di Nick Falla
Questo sistema ha permesso a Baccata Trustees di crescere fino al 2005, quando a capo del gruppo è stato nominato l’ex banchiere Nicholas Peter James Falla[34], che ha portato numerosi clienti internazionali (come i norvegesi del gruppo MSOL[35], attivo nel settore marittimo[36]). Falla, che ha lavorato in diverse banche offshore, proviene dagli stessi ambienti dell’aristocrazia che costituiscono la base principale del suo portafoglio clienti. È divenuto noto nella cronaca rosa come figlioccio del giudice Jean Southworth, un’anziana signora che, poco prima di morire, ha sposato civilmente la signora Wendy Cook, che ha seppellito due mariti ed una moglie 30 anni più anziani di lei, ereditandone la fortuna milionaria – avendo Cook ereditato l’intero patrimonio di famiglia, Falla è stato costretto ad un processo per ottenerne almeno una parte[37].
Falla ha introdotto un nuovo business: quello di penny stocks, per cui ha creato una serie di nominees, come Meantime Nominees 1 Ltd Londra, Meantime Nominees 2 Ltd Londra, Astel Ltd Jersey[38] e altre. Vengono chiamate penny stocks le azioni di una società che hanno un valore iniziale quasi sempre inferiore ad un dollaro, o ad una sterlina: in questo modo un capitale di 1000 dollari può essere diviso in 100’000 azioni, e queste vengono legalmente vendute al New York Stock Exchange tramite transazioni over-the-counter per via elettronica[39]. L’idea originaria era di permettere ad imprenditori con una grande idea ma poca liquidità di costruire la propria azienda partendo dal basso e crescendo man mano che il marchio del loro prodotti si afferma.
A causa della mancanza di liquidità e delle piccole dimensioni delle aziende, le penny stocks sono considerate altamente speculative[40] – ovvero azioni tramite cui gli investitori potrebbero perdere una quantità considerevole di denaro[41]: finché i clienti comprano, il valore delle azioni sale, ma nel momento in cui qualcuno decide di vendere, perché ha bisogno di realizzare, nessuno acquista, e le azioni crollano, distruggendo anche in poche ore tutta la capitalizzazione realizzata fino a quel momento – e gli unici a guadagnare sono i fiduciari che hanno incassato le loro percentuali legali sull’acquisto mentre il valore saliva[42].
Alcune società famose sono partite come penny stocks: Ford Motor Company (auto), BlackBerry (smartphones), SiriusXM (radio satellitare), Pier 1 Imports (vendita al dettaglio), Xerox e altre[43]. Ma nella maggior parte dei casi si tratta di scatole vuote, il cui valore azionario sale in base alla richiesta delle loro azioni. Siccome, generalmente, gli acquirenti inconsapevoli sono i clienti dei fiduciari offshore, costoro comprano quote di società la cui capitalizzazione sale ad una velocità vertiginosa, ma non sanno di acquistare quote di una società che non ha alcuna attività ed è, per l’appunto, una bolla di sapone[44].
Le regole per le penny stocks sono diverse da quelle per le azioni ordinarie: a) le borse non richiedono molti dettagli, le società sono praticamente inattive, e le informazioni disponibili provengono generalmente da fonti non credibili[45] – come nel caso dei clienti di Baccata Trust, le cui società usano come auditing Paul Rankine, un socio di Falla[46]; b) è quasi impossibile stabilire il reale valore di mercato di un’azione di una società penny stocks, perché non vende un prodotto, quindi ha un valore misurato solo sulla base della crescente fiducia di clienti che comprano – che sono clienti di poche società di intermediazione fiduciaria[47]; c) le aziende penny stocks non hanno liquidità e, quindi, se costrette a restituire denaro, falliscono, ed il valore della capitalizzazione crolla nell’arco di poche ore (il metodo usato si chiama “pump and dump”, ed è una truffa commerciale: si acquistano grandi quantità di un penny stock seguite da un periodo in cui lo stock è pompato. Una volta che altri investitori si precipitano a comprare le azioni, i truffatori vendono. Quando il mercato se ne accorge è troppo tardi[48]; d) un altro sistema per truffare i clienti è quello di far firmare loro dei contratti che li impegnino a non vendere le azioni acquistate per un periodo stabilito (per esempio: tre anni), in modo che la società fiduciaria possa usare quella liquidità per ottenere un credito bancario da estinguere in tre anni – un vero investimento, grazie al quale la fiduciaria guadagna denaro che non viene condiviso con i clienti.
Il gruppo Baccata Trustees è impegnato in un numero considerevole di aziende penny stocks con i soldi dei propri clienti. Il nostro tentativo di quantificarne con esattezza il numero ed il valore nominale dei capitali investiti si è fermato di fronte alla scarsezza o assenza di documenti ufficiali su quelle società. Ne abbiamo scelta una su tutte, la Wits Basin Precious Metals Inc. Minneapolis, una società mineraria, il cui capitale non ha mai superato il valore di 100’000 dollari, cui i clienti di Baccata partecipano attraverso una società finanziaria, la Kenglo One Ltd. St. Hélier[49], che ufficialmente investe i soldi dei propri clienti in miniere d’oro e d’argento. È interessante, perché ci introduce ad un’altra novità che Falla ha portato a Baccata: gli investimenti minerari.
Gli investimenti della Kenglo One
Kenglo One Ltd. St. Hélier nasce nel settembre del 2009[51] ed è controllata dalla Benbrack Charkit Ltd. St. Hélier[52], che a sua volta è controllata dalla BBCK Settlement Trust St. Hélier, che non è una vera azienda, ma un contratto attraverso il quale un certo Christopher Brown, ed alcuni suoi soci, ottengono del denaro a conclusione di un accordo in un contenzioso, e lo investono insieme in Kenglo One e nel gruppo minerario TomCo Energy Plc (un gruppo industriale dell’Utah[53] specializzato nel fraking gas, ovvero nella produzione di gas tramite frantumazione di roccia[54]) – il tutto gestito da Baccata Trustees[55]. Con il passare del tempo, Baccata aumenta il valore di Benbrack Charkit vendendo ai propri clienti azioni di questa azienda, e di conseguenza in Kenglo One, che si specializza in investimenti minerari altamente speculativi[56].
Gli investimenti di Kenglo One non hanno fortuna. Nel 2011 Baccata Trustees la accompagna nell’acquisto di quote sempre crescenti del gruppo canadese Galantas Gold Corporation[57] (20.9% nel 2011[58], 25.8% nel giugno 2012, 32.29% a luglio 2012[59]), cui va aggiunto un prestito, mai rimborsato, di 1,25 milioni di sterline[60]. Galantas punta su una miniera a cielo aperto nell’Irlanda del Nord, ad Omagh, che resta inattiva per quasi dieci anni, e che per trovare abbastanza oro (876’000 dollari nel 2020) si espande al di là dei confini stabiliti e fa esplodere colline e terreni senza licenza – per cui viene fermata dalle autorità[61]. Ora la miniera lavora, ma non abbastanza per ripagare milioni di sterline spese per iniziare i lavori, motivo per cui Kenglo One non è stata in grado di pagare le proprie quote annuali e nel dicembre del 2017 è scomparsa dalla lista degli azionisti senza aver recuperato un solo centesimo per i propri clienti che ci hanno investito quasi 21 milioni di sterline[62].
Le cose non vanno meglio con TomCo Energy, un’industria inglese, registrata presso l’ufficio di Baccata Trustees dell’isola di Man, che da quasi vent’anni cerca di ottenere gas e petrolio dalle sabbie della Mesa Verde, nel deserto dello Utah[63], o da altri terreni in Irlanda, Israele ed in altre parti del mondo[64]. I clienti di Nick Falla, nel corso degli anni, ci investono oltre 20 milioni di sterline, garantiti dalla presenza nel consiglio di amministrazione di Christopher Richard Brown[65] e Paul Rankine[66], che è stato per anni il CEO del gruppo[67].
Il risultato è che TomCo Energy, le cui azioni, all’atto di fondazione, valevano 5 centesimi l’una, oggi valgono solo 5 millesimi di sterlina, e praticamente non possono più essere scambiate[68]. Anche in questo caso, quindi, i clienti di Baccata Trustees hanno recuperato meno del 10% dei soldi investiti quando, nel 2018, sono stati costretti a dismettere l’investimento[69]. Chris Brown (apparentemente) ha perso tutto: anche le altre operazioni da lui iniziate negli ultimi dodici anni sono fallite a partire dal 2018. Dieci anni dopo aver lasciato un impiego da manager presso il gruppo ArcelorMittal, l’ingegnere australiano, da anni residente a Londra, si è trovato a dover ricominciare tutto da capo[70].
Il disastro TomCo è preannunciato da un’altra disavventura finanziaria: quella di Red Leaf Resources Llc Salt Lake City (Utah), che ha venduto la tecnologia usata da TomCo Energy[72]. In cambio, l’hedge fund Altima (un’altra società penny stocks in cui investono i clienti di Baccata Trustees) e Kenglo One acquistano per 31 milioni di dollari il 24% di Red Leaf Resources[73] – tutti soldi andati perduti, perché il progetto estrattivo di Red Leaf è talmente inquinante da essere prima bloccato e poi proibito dalle autorità federali americane[74]. Parte di quei soldi provenivano dall’investimento, praticato da Kenglo One nel 2011, nel 26% di Conroy Diamonds & Gold Ltd. Dublino, una società, fondata dal geologo Richard Conroy, che ha scoperto (e tuttora gestisce) una miniera nel centro dell’Irlanda[75]. Baccata Trustees ne ha sostenuto la creazione, nel 2011, versando il 26% del capitale iniziale (poco meno di mezzo milione di euro)[76], ma poi si è ritirata, con un discreto margine[77], quando si è accorta che gli investimenti necessari sarebbero stati troppo onerosi per le tasche dei clienti di Baccata.
Una cosa simile è accaduta anche con Scotgold Resources Ltd. Stirling Highway Nedlands (Australia Occidentale), una società che possiede due miniere d’oro in Scozia, e che ha avuto subito grandi difficoltà, perché le miniere danneggiano due aree protette, il Loch Lomond ed il Trossachs National Park[78]. Nel 2011 Kenglo One ha comprato il 9% delle azioni, permettendo all’azienda di sopravvivere[79], ma poi non ha avuto abbastanza forza per resistere negli anni in cui l’azienda aveva solo perdite, ed ha venduto il suo pacchetto azionario prima che le due miniere iniziassero a produrre un guadagno[80]. L’investimento in TomCo Energy ha risucchiato, come un vortice, decine di milioni di sterline: nel 2018 Kenglo One ha dichiarato fallimento – chiunque vi aveva investito i propri soldi, li ha persi[81].
Ma come è possibile che un numero imprecisato di clienti abbia accettato di perdere tutto senza ricorrere alla magistratura? La risposta è semplice: quando un cliente sottoscrive un contratto fiduciario nel quale venga contemplato anche l’investimento speculativo in penny stocks, in caso di perdita totale del patrimonio investito, il cliente non ha il diritto di lamentarsi, perché era stato avvertito in anticipo, e si trova in difficoltà perché, sospinto dalla speranza di aumentare il proprio capitale senza fare nulla, è incappato in una delle decine di trappole lecite con cui è disseminato l’asfalto della piazza finanziaria globale – come dimostra l’ennesimo esempio.
Moravia Cans
Moravia Cans a.s.[83] è un’azienda di Bojkovice (Repubblica Ceca) che produce circa mezzo miliardo di bombolette spray in alluminio all’anno[84]. La famiglia Novak ha acquistato l’azienda poco dopo la “rivoluzione di velluto” praghese del 1989, trasformando una vecchia fabbrica di tubi di alluminio in una modernissima azienda che vende in tutta l’Unione Europea[85]. La società è stata registrata nel 1992 ed ha un fatturato annuo di circa 75 milioni di euro, e nel 2020 ha chiuso l’anno con un utile dopo le tasse di 8,2 milioni di euro[86]. È guidata da quasi 27 anni da George Miroslav Novak, mentre suo fratello Lubomir, nel frattempo, si è ritirato dagli affari[87].
L’unico azionista (100%)[88] è Unican International Ltd. Birkirkara (Malta)[89], nel cui consiglio di amministrazione seggono Nick Falla, Paul Rankine e Jennifer Le Chevalier[90] (una professionista nominata “Donna dell’anno” nel 2022[91]). Unican International Ltd. Birkirkara è stata fondata nell’aprile del 2014, ha un capitale di 2000 GBP ed è ufficialmente controllata da Giggs Holdings Ltd. St. Hélier[92], uno dei veicoli usati da Baccata per nascondere l’identità dei propri clienti, fondata (1996) due anni prima che i fratelli Novak si trasferissero sull’Isola di Man. Giggs Holdings controlla anche la Seaford Ltd. Malta (con Nick Falla e Paul Rankine[93]) e la Unican Developments Ltd Malta[94]. Falla ha creato questa struttura per i fratelli Novak, l’ha portata sotto il cappello della Giggs Holdings, e dal gennaio 2014 (quando è stata fondata la Unican Developments) gestisce la maggior parte degli affari finanziari praticamente senza alcun controllo[95].
Novak è venuto da Nicholas Falla per investire i guadagni, e Falla lo ha convinto a investire nella Brady Plc, una società quotata a Londra che da anni è sull’orlo del fallimento. Novak si fida di Falla, perché con il suo aiuto è riuscito a comprare anche la T.&A. International Transport spol s.r.o. di Holešov[96], fondata nel 1996 in un piccolo comune della Repubblica Ceca, che ha un fatturato annuo di 3.3 milioni di dollari[97] e trasporta anche i prodotti di Moravia Cans ad un prezzo logicamente basso. George Novak è l’amministratore della società, insieme a Jiří Novák[98]. Nel frattempo la famiglia Novak ha ceduto la proprietà di T&A a Tomáš Směšný (76%) e Alena Směšná (24%)[99].
Una parte del business è assolutamente legale, e questo sistema di scatole cinesi serve solo a risparmiare una parte delle tasse. Poi c’è il lato oscuro, Petrokim Trading, che gestisce la logistica e i contratti di fornitura di carburante e pezzi di ricambio per Blue Energy, che a sua volta è sulla lista nera per aver venduto intorno alle sanzioni in Siria e Iran. A febbraio 2012 è stata creata una nuova società, questa volta in Moldova – Unican Service Srl Chişinău, che esporta in tutto il mondo pezzi di ricambio per apparecchiature meccaniche[100], e anche questa è un’attività piuttosto sospetta. L’unico Amministratore e proprietario della società è Dmitrii Candiba. É ancora attiva[101].
Il ruolo di Paul Rankine
I clienti di Baccata Trustees richiedono spesso un auditing indipendente degli affari proposti dai fiduciari – e Nick Falla ha un suo uomo di fiducia, Paul Rankine che, nel caso di Seaford e di Unican, risulta oggi essere non solo il responsabile dell’auditing, ma anche un dipendente dell’azienda[103]. In questa funzione, Rankine, nel 2005, ha acquistato, per conto di Seaford Ltd., 668’223 azioni della Brady Plc, in un’operazione di salvataggio di quest’ultima azienda, nell’ambito della quale, la società Warrington Investments Ltd. Hong-Kong[104], apparentemente controllata dalla ricchissima famiglia canadese dei Koschitzky, che con la ristrutturazione del capitale di Brady è arrivata al 23,16% dell’azienda. Mentre Seaford ha comprato il 2,57% di Brady[105].
Ufficialmente, Unican Developments è inattiva, ma in realtà esiste un conto bancario di questa società, gestito personalmente dal finanziere Karl Diacono[106], che investe e disinveste in penny stocks ad una velocità tale da permettergli di non far risultare le transazioni nelle relazioni mensili con i clienti. Qualunque cifra lui ha guadagnato nel mese scompare nel reticolo delle sue società[107], almeno una delle quali, la Seabrome Ltd. Nicosia, fino al 2018 (quando è stata liquidata) era controllata dalla Seaford Ltd. Birkikara[108]. Una cifra che è impossibile stabilire è stata usata da Diacono e dal suo socio, Adrian Marcieca, per coprire una parte delle perdite causate dalla bancarotta fraudolenta del gruppo Abraaj[109].
Per ciò che riguarda Paul Rankine, costui ha spostato tutti i suoi guadagni in Austria, dove ha costruito un piccolo impero finanziario, con l’intenzione di ritirarsi laggiù il giorno in cui qualcuno dovesse chiedergli conto delle sue operazioni finanziarie svolte in aperto conflitto di interesse[110]. Un’altra parte del patrimonio da lui accumulato è vincolato alle azioni che lui e Nick Falla hanno comprato, oltre 20 anni fa, della Normandy Mining Ltd.[111], e che ora permettono loro una rendita sicura dopo la fusione nel gruppo Newmont Mining Corporation[112]. Rankine ha anche acquistato una quota di una società mineraria, la Cassidy Gold Corporation[113], che ha un unico asset: una quota di una piccola miniera artigianale in Ghana[114].
Tutta questa sequela di nomi di persone e di aziende, tante da far venire il capogiro, è la quotidianità della vita pulsante di una società fiduciaria, che ufficialmente nasconde i patrimoni di chi vuole evadere le tasse dalle autorità fiscali, ma in realtà, contemporaneamente, usa quei soldi per chiedere prestiti bancari e investire per conto proprio, oppure turlupina il cliente facendolo partecipare ad operazioni finanziarie catastrofiche, nelle quali il fiduciario, segretamente, guadagna ciò che il cliente perde. Ma siccome chi dovrebbe controllare i bilanci è comunque socio del fiduciario, potete scommettere che non troverà nulla di male nelle operazioni finanziarie – anche quelle finite peggio.
Per questo motivo, se davvero volete vedere Jersey, godete del panorama, fatevi una bella gita a cavallo, o un bel bagno nel mare, ma evitate di portarci i vostri soldi. Voi pensate che li state deponendo lì per un periodo, finché i tempi non saranno propizi. Ed invece è probabile che quei soldi, dopo aver finto di fare più volte il giro del mondo, finiscano sempre nel Jersey, ma in tasche altrui.
[1] Ben Pimlott, “The Queen: Elizabeth II and the Monarchy”, Harper Press, London 1996, p. 314; https://books.google.de/books?id=UlY6unhtCEAC&pg=PA11&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false, p. 11
[2] https://www.jersey.com/inspire-me/inspiration/seven-ways-to-experience-jerseys-wildlife/ ; https://www.jerseytravel.com/blog/the-wild-side-of-jersey/
[3] https://evieondemand.com/ ; https://www.jerseyridingclub.co.uk/
[4] https://www.baccata.co.je/about-us
[5] https://www.baccata.co.je/about-us
[6] http://edition.cnn.com/2008/WORLD/europe/03/03/jersey.abuse/index.html ; http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7267632.stm
[7] https://commons.wikimedia.org/wiki/File:International_Finance_Centre,_Saint_Hélier.jpg
[8] https://www.jerseyfsc.org/registry/registry-entities/entity/194595
[9] https://www.ifcjersey.je/
[10] Official website: https://www.baccata.co.je/about-us
[11] 2021.10.05 Baccata Trustees Limited; Worldbox Jersey
[12] 2018.12.29 Baccata Nominees Limited; Worldbox Jersey
[13] https://www.collinsdictionary.com/dictionary/english/nominee
[14] 2017.01.04 Goodinvest Ltd; D&B Shareholder Reports
[15] 2017.01.04 Openday Ltd; D&B Shareholder Reports
[16] 2021.03.16 Sheaf Properties Limited; D&B Shareholder Reports
[17] 2019.09.22 Mysia Investments Limited; Worldbox Jersey
[18] Marquess of Salisbury Robert Gascoyne-Cecil is a British Conservative nobleman and politician. Like many of the young heirs, he was the Queen’s page of honour from 1983 to 1986. During the 1990s he was leader of the House of Lords. The family fortune consists of land in Hertfordshire and London, treasures dating back to Elizabethan times, and Hatfield House: https://www.theguardian.com/money/1999/apr/11/theyoungrich4 ; https://members.parliament.uk/member/1124/career ; https://it.frwiki.wiki/wiki/Robert_Gascoyne-Cecil_(7e_marquis_de_Salisbury)
[19] https://find-and-update.company-information.service.gov.uk/officers/z_QvD8q-G4ci1neO0Ns19EPrepA/appointments
[20] https://find-and-update.company-information.service.gov.uk/officers/vr9D3_azWVu2vBEtRCjjS0UinK8/appointments
[21] 2021.06.07 Sheaf Properties Limited; D&B Financial Analysis Reports
[22] http://loveisspeed.blogspot.com/2013/02/hatfield-house-is-country-house-set-in.html
[23] 2015.06.19 Scandal of 100,000 UK properties covering ½ million acres owned by offshore companies
[24] 2021.11.14 Syros Invetments Limited; Dun and Brandstreet Corporate Family Tree
[25] 2019.09.22 Syros Investments Limited; Worldbox Jersey
[26] 2017.03.02 Giltwood Properties Limited; D&B Shareholder Reports
[27] 2015.03.10 Core of the new hub. Nottingham Post
[28] 2016.11.21 Handle opening doors for firms. Nottingham Post
[29] 2019.07.17 Bizfitech Holdings limited; Worldbox
[30] 2021.06.01 FWF Holdings Limited; D&B Shareholder Reports
[31] Hack24 ; About Tech Nottingham — Tech Nottingham – Your local tech community ; Hack24: When Nottingham played centre-stage to the UK Digital Universe | Esendex UK
[32] 2016.03.24 Mail OnLine on Bizfitech
[33] https://www.hack24.co.uk/blog/2017/2/8/accelerate-places-is-a-gold-sponsor-of-hack24-2017
[34] https://www.baccata.co.je/team/nicholas-falla
[35] 2021.09.18 MSOL Services Limited; Worldbase
[36] Official website: https://www.msolservices.com/
[37] https://www.express.co.uk/news/uk/1053621/Lesbian-estates-wendy-cook-jean-weddell-jean-southworth-QC-high-court-sue-lost-inheritance
[38] https://opencorporates.com/officers?utf8=%E2%9C%93&q=Nicholas+Falla&commit=Go&utf8=%E2%9C%93&commit=Go&action=search_officers&controller=searches
[39] https://www.warriortrading.com/can-you-get-rich-off-penny-stocks/
[40] https://www.investopedia.com/updates/penny-stocks-risks-rewards/
[41] https://www.investopedia.com/terms/p/penny stocks.asp
[42] https://www.investopedia.com/investing/the-lowdown-on-penny-stocks/
[43] https://www.thebalance.com/famous-companies-traded-as-penny-stocks-2637058
[44] https://www.investopedia.com/updates/penny-stocks-risks-rewards/
[45] https://www.investopedia.com/terms/p/penny stocks.asp
[46] Paul Rankine on Nexis
[47] https://www.investopedia.com/terms/p/penny stocks.asp
[48] https://www.warriortrading.com/can-you-get-rich-off-penny-stocks/ ; https://www.investopedia.com/terms/p/penny stocks.asp
[49] Wits Basin Precious Minerals Inc. Minneapolis
[50] https://www.thetimes.co.uk/article/miner-scotgold-resources-finds-more-gold-in-highlands-h5bt76qmv
[51] https://opencorporates.com/companies/je/EXTUID_131981
[52] https://opencorporates.com/companies/je/EXTUID_113760
[53] https://www.tomcoenergy.com/
[54] https://www.youtube.com/watch?v=Uti2niW2BRA
[55] https://uk.advfn.com/stock-market/london/tomco-energy-TOM/share-chat?page=295 ;
[56] https://www.newswire.ca/news-releases/kenglo-one-limited–baccata-trustees-limited—report-re-purchase-of-commonshares-and-warrants-of-galantas-gold-corporation-544251482.html ; Kenglo One on Nexis A; Kenglo One on Nexis B
[57] https://galantas.com/
[58] https://finance.yahoo.com/news/galantas-gold-corporation-completion-private-130000696.html
[59] https://it.sharecast.com/equit%C3%A0/Galantas_Gold_Corp-367947/affari-del-regista
[60] https://www.globenewswire.com/en/news-release/2011/03/10/1359730/0/en/Galantas-Enters-Int-a-Credit-Facility-With-Kenglo-One-Limited-to-Finance-Expanded-Drilling-Program.html
[61] https://www.irishtimes.com/business/energy-and-resources/tyrone-gold-mine-extension-based-on-inaccurate-maps-court-hears-1.3393709 ; https://www.miningmagazine.com/development/news/1403957/galantas-agrees-blasting-plan-at-omagh-gold-mine
[62] https://galantas.com/investors/overview/
[63] https://www.tomcoenergy.com/
[64] 2007.12.31 TomCo Energy Plc London
[65] 2016.04.06 TomCo Energy Plc London
[66] 2015.07.17 TomCo Energy Plc London
[67] https://www.centralcharts.com/en/18430-tomco-energy-ord-npv/news/106868-tomco-energy-is-in-the-process-of-moving-its-oil-resource-through-to-reserve ; https://www.tomcoenergy.com/wp-content/uploads/2018/10/11-Jun-13-Presentation.pdf
[68] https://www.finanzen.net/aktien/tomco_energy_2-aktie
[69] http://www.datalog.co.uk/browse/detail.php/CompanyNumber/JE103927/CompanyName/KENGLO+ONE+LIMITED
[70] http://www.checkcompany.co.uk/director/841561/CHRISTOPHER-RICHARD-BROWN
[71] https://www.baccata.co.je/team/nicholas-falla
[72] https://archive.sltrib.com/article.php?id=57389893&itype=CMSID
[73] https://www.tomcoenergy.com/wp-content/uploads/2018/10/11-Jun-13-Presentation.pdf
[74] https://westernresourceadvocates.org/projects/stopping-red-leaf/
[75] http://www.conroygoldandnaturalresources.com/history
[76] https://www.investegate.co.uk/conroy-diamonds—38-gld–cgnr-/prn/holding-s–in-company/20100609134554PD79E/
[77] https://www.reuters.com/companies/CGNR.L/key-developments
[78] https://www.scotgoldresources.com/projects/
[79] https://www.bbc.com/news/uk-scotland-scotland-business-12225183
[80] https://www.globalminingreview.com/finance-business/22122021/scotgold-resources-announces-final-results/
[81] http://www.datalog.co.uk/browse/detail.php/CompanyNumber/JE103927/CompanyName/KENGLO+ONE+LIMITED
[82] https://manufacturing-today.com/profiles/moravia-cans/
[83] Official website: https://www.moraviacans.cz/en/home-02-english/
[84] https://www.emeoutlookmag.com/company-profiles/256-moravia-cans
[85] https://www.emeoutlookmag.com/company-profiles/256-moravia-cans
[86] https://www.moraviacans.cz/wp-content/uploads/2021/10/Annual-report-20201.pdf p.5
[87] https://www.linkedin.com/in/george-novak-97a7ba84/?originalSubdomain=uk
[88] https://www.moraviacans.cz/wp-content/uploads/2021/10/Annual-report-20201.pdf p.3
[89] Official website: http://www.unican.mt/
[90] http://www.unican.mt/contact.html
[91] https://www.jerseyfinance.je/news/iq-eqs-jennifer-le-chevalier-wins-gold-at-the-2022-citywealth-powerwomen-awards/
[92] https://www.996co.com/mlt/company/C%2064539
[93] https://offshoreleaks.icij.org/nodes/55060601?e=true
[94] https://offshoreleaks.icij.org/nodes/56067681?e=true
[95] https://offshoreleaks.icij.org/nodes/55059618?e=true
[96] Official web-site: https://www.taatransport.cz/en/about-us
[97] https://www.dnb.com/business-directory/company-profiles.t__a_international_transport_spol_s_ro.d67831bd7054d5d811f26f12f0f8d7b0.html
[98] https://rejstrik-firem.kurzy.cz/63493993/t-a-international-transport-sro/
[99] https://rejstrik-firem.kurzy.cz/63493993/t-a-international-transport-sro/
[100] https://b2bhint.com/en/company/md/srl-unican-service–1012600005979
[101] https://b2bhint.com/en/company/md/srl-unican-service–1012600005979
[102] https://www.youtube.com/watch?v=6xNGoRlpHwg
[103] Paul_Rankine_DD
[104] https://www.hkgbusiness.com/en/company/Warrington-Investments-Limited
[105] 2005.12.21 Brady Plc Holding
[106] https://fenlex.com/people/directors-and-ceo/karl-diacono/
[107] https://offshoreleaks.icij.org/nodes/56048186
[108] https://opencorporates.com/companies/cy/HE268821
[109] Adrian Marcieca on ICIJ; Brian Brivati, Icarus: The Life and Death of the Abraaj Group, Biteback Publishing, London 2021
[110] Paul Rankine on Nexis
[111] Paul Rankine on Nexis
[112] https://en.wikipedia.org/wiki/Normandy_Mining#cite_note-take-3
[113] Paul Rankine on Nexis
[114] https://www.proactiveinvestors.co.uk/CVE:CDXXX/Cassidy-Gold-Corp
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