Economia
Non solo più contanti, Renzi fa lo sconto a chi non fa lo scontrino
Sono in arrivo tempi meno duri per chi non emette lo scontrino. Per cavarsela basta ricorrere alla “definizione agevolata”, la corsia preferenziale, resa più vantaggiosa dalla manovra economica, per limitare i danni con il fisco. Il governo Renzi sta pensando di ‘potenziare’ questo strumento, offrendo così uno sconto all’evasore.
La bozza della Legge di Stabilità 2016 introduce infatti un cambiamento alle norme in vigore, consentendo il pagamento di “un importo pari ad un sesto del minimo previsto dalla legge” per chi viene scoperto ad aggirare il fisco in caso di assenza di dolo o in presenza di colpa non grave. Basta una dimenticanza e il problema è risolto. In questo modo, quindi, viene aumentata la soglia dell’attuale norma che prevede la riduzione ‘solo’ di un quarto della sanzione.
Certo, il testo è ancora provvisorio ed è probabile che ci siano successive modifiche, visto che deve essere setacciato anche da Bruxelles. Ma intanto nell’articolo 67 c’è una novità che fa il paio, in termini di non lotta all’evasione, con l’innalzamento della soglia a 3mila euro dei pagamenti in contanti. Il cavillo è inserito nelle “disposizioni per la definizione agevolata delle sanzioni per le violazioni” fiscali. Il testo, così come è formulato, interviene sulle violazioni per la “mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto” e dell’emissione “di tali documenti per importi inferiori a quelli reali”. In pratica quando viene ‘dimenticato uno scontrino’ o ‘battuto uno scontrino’ con una somma inferiore alla effettiva transazione. Inoltre, la legge tocca anche l’omessa “installazione degli apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale”, caso molto comune invece tra i venditori ambulanti.
Insomma, l’eventuale approvazione dell’articolo 67 della Legge di Stabilità eviterebbe anche questo grattacapo agli evasori: basta aggrapparsi alla “definizione agevolata” nella sua versione ‘plus’ e la questione sarebbe seppellita. Eppure durante la presentazione della Legge di Stabilità 2016, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha parlato di un recupero di almeno 3,4 miliardi di euro dalla lotta all’evasione, fiscale con particolare riferimento al rientro di capitali. Ma sul fronte interno il governo sembra avere un altro orientamento.
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