Economia civile
Erasmo Fiumara: L’area pontina negli anni 2000
Oggi pomeriggio alle ore 16,30, il Centro Socio Culturale Anziani “Vittorio Veneto” e l’Associazione 50&Più Latina, si fanno promotori, nella sede del Centro, di una riflessione importante su situazione, problemi e prospettive di Latina e del territorio pontino in questi difficili anni 2000.
L’occasione è data dalla presentazione della ricerca “ L’area pontina negli anni 2000”, del dr. Erasmo Fiumara, economista e già direttore della locale Camera di Commercio I.A.A. Siamo destinati a divenire una enorme, indistinta periferia romana? Quanto la pandemia ha contribuito ad aggravare la fase di difficoltà? Quali prospettive per una ripresa sostenibile?
Tre domande fondamentali a cui Erasmo Fiumara, cerca di dare una risposta in un saggio appena uscito, contenente un’efficace e completa analisi statistica e non solo, del nostro territorio. Analisi a cui si aggiungono preziose idee, riguardanti le possibilità di sviluppo, che gli amministratori locali dovrebbero prendere ad esempio.
Fiumara descrive questa giovane provincia scattante e dinamica. Una provincia dai rapidissimi mutamenti. Mentre le altre realtà ci hanno impiegato migliaia di anni a cadenzare lo sviluppo del territorio, dice, noi lo abbiamo fatto in meno di 90 anni e attraversando tutte le tappe siamo riusciti a conquistare uno sviluppo repentino e immediato.
Il punto di partenza, scrive Fiumara, è stata la creazione di un primo tessuto economico e civile. Ad esso è seguito un’affermazione dei settori produttivi e quindi una conseguente espansione. Il passo successivo è stata la stabilizzazione dei processi e il passaggio ad un’economia dei servizi, che ha poi ceduto il passo al rallentamento per arrivare, infine, come tutti, alle difficoltà dell’oggi. Tutto in 90 anni. Siamo davvero precoci.
Tra le tante contraddizioni del territorio pontino, sottolinea il ricercatore, ve n’è una importante di carattere storiografico. Abbiamo una sterminata produzione di saggi, ricerche, analisi, ed anche rievocazioni romanzate sui “ fasti” della bonificazione. Non abbiamo però studi sistematici sull’evoluzione vissuta dalla seconda metà del XX secolo in avanti.
La presentazione del tema ‘l’area pontina negli anni 2000’ traccia inizialmente il percorso di questo territorio dalla bonifica fino agli anni ’90. Al riguardo rileva come – proprio verso la fine del millennio – si sia interrotto il processo di crescita e modernizzazione di Latina.
Questo dato, oltre ad essere plasticamente reso dalla caduta paurosa del reddito prodotto, è reso evidente dalla incapacità di rispondere alle sfide dell’attuale società tecnologica. Seguendo la traccia del suo omonimo libro, il relatore indaga le cause di tale regresso, che colloca più nei comportamenti della comunità locale che nei fattori economici intervenuti. Il concetto più richiamato è il contrasto tra l’atteggiamento di ‘apertura’, che aveva connotato le fasi dello sviluppo, e quello di ‘chiusura’ che ha preso piede di fronte alla crisi.
L’analisi, però, non lascia senza speranze. Infatti, essa sottolinea anche le notevoli risorse, sia ambientali che umani, ancora presenti nel territorio e delinea le condizioni che possono permettere all’area pontina di rientrare con successo nel corso della storia.
La presentazione del volume è di Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio I.A.A. del Lazio sud. “Fiumara, dice Acampora, ha grandissima esperienza nel settore e possiede un “bagaglio di conoscenze prezioso”. Sarebbe la cosiddetta memoria storica del nostro territorio, insomma, che fa la differenza su tutto. “ La sua vivacità intellettuale continua ad essere carica dell’effervescenza che lo ha sempre contraddistinto”. L’auspicio dunque del Presidente è che dia seguito ad altre ricerche come questa, utili a tutti”.
L’Associazione prov.le 50&Più ed il Centro Socio Culturale V. Veneto hanno ritenuto di offrire agli Amministratori e dirigenti locali nonché a quanti interessati un momento di informazione e dibattito sulla reale condizione di Latina e della pianura Pontina. E’ questa una occasione importante di esame e di confronto sulla situazione socio-economica del nostro territorio, sui suoi problemi e le sue prospettive. Farà gli onori di casa il presidente del Centro socio culturale, dr. Fausto Bonifacio. Ai partecipanti verrà donata una copia della ricerca.
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