Cooperazione

Logistica: un esempio molto pratico di salvaguardia del lavoro

12 Dicembre 2018

Se esiste un tema che, trasversalmente a tutti gli altri, sta alla base di molte delle problematiche del nostro sistema paese è quello del lavoro. Ogni giorno ascoltiamo notizie che ci ricordano quanto il lavoro rappresenti l’elemento determinante per la tenuta del nostro sistema produttivo.

Tra tutte le notizie che ascoltiamo sul lavoro, la maggior parte sono negative. Oggi ne possiamo riportare una buona, invece.

Mi riferisco al caso di SDA Torino che prevede 40 persone addette alla movimentazione [34 fissi più 15 persone che vengono aggiunte durante il Black Friday e sotto le feste di Natale].

Appaltato ad una cooperativa di Roma, questo personale negli ultimi mesi ha prima sofferto dei notevoli ritardi nel pagamento degli stipendi per poi, negli ultimi mesi, vedere da parte dell’azienda che ne appaltava il lavoro l’interruzione totale dei versamenti in busta paga.

La buona notizia, quindi: la società Man Hand Work è subentrata al contratto in essere e ha assunto tutti i dipendenti a partire da oggi. Tutti quanti, senza lasciare a casa nessuno.

Marco Covarelli, Amministratore Unico di Man Hand Work (azienda torinese specializzata nella gestione di appalti logistici con numerosi clienti in tutto il nord Italia) così sintetizza l’operazione: “Abbiamo portato a termine un progetto  non semplice che però, adesso che è giunto a compimento, presenta indubbi vantaggi per tutti: innanzitutto per i lavoratori che in vista delle feste potranno passare il Natale senza la preoccupazione di un posto di lavoro in bilico, poi per la continuità di un servizio che soprattutto durante il periodo natalizio e i conseguenti carichi di lavoro deve essere ancora più efficiente ed infine per la Man Hand Work che cresce ulteriormente con un cliente prestigioso come SDA che già seguivamo con due filiali più piccole“.

 

Non sempre storie come queste hanno un lieto fine, anzi, ma in questo caso la soluzione è arrivata in modo tempestivo grazie a chi vede il termine ‘crisi’ come opportunità: di crescita, di salvaguardia del lavoro, di sviluppo territoriale.

Molti si lamentano del fatto che ci sono troppe brutte notizie: questa è un’eccezione che dovrebbe diventare la regola.

 

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