Commercio

I 140 anni di Caffè Vergnano, dalla cialda compostabile a Women in coffee

7 Giugno 2022

Ho conosciuto Enrico Vergnano, Direttore HoReCa Italia della famosa torrefazione piemontese, durante Venditalia, l’importante fiera del vending che dopo due anni di stop ha fatto il boom di visitatori agli inizi di maggio.

Quest’anno Caffè Vergnano compie 140 anni e sono previsti diverse occasioni per celebrare questo importante traguardo

Oltre a parlare dei progetti di sostenibilità che Caffè Vergnano sta portando avanti da anni, ho chiesto il suo parere sull’aumento dei prezzi dovuti alle problematiche di reperimento delle materie prime

Quest’anno Vergnano compie 140 anni, si sono susseguite 4 generazioni alla guida dell’azienda, qual è il segreto per innovare un prodotto tradizionale come il caffè?

Il segreto è andare d’accordo in famiglia. Avere tutti lo stesso obiettivo e la stessa idea, c’è ancora la terza generazione e tutti abbiamo lo stesso spirito e la stessa voglia di fare bene, che si riassume in altissima qualità dei nostri prodotti e massimo rispetto per il lavoro altrui, per le persone e per i nostri clienti.

La sostenibilità è uno dei valori sul quale state puntando, a livello ambientale quali sono le vostre ultime novità?

Tutto il mondo della compostabilità, quindi le capsule compatibili che sono compostabili, la confezione da 2,5kg dell’HoReCa che è 100% rPET, questi sono sicuramente i due prodotti più importanti. Il nostro progetto di sostenibilità ambientale è partito nel lontano 1997 con la certificazione ISO 14000, negli ultimi anni si è aggiunto un progetto di solidarietà e responsabilità sociale: Women in coffee con il quale sosteniamo le donne che lavorano nel mondo nelle piantagioni e nel mondo del caffè. È un progetto che ha creato mia sorella Carolina, siamo partiti acquistando una tostatrice che abbiamo attivato in una piantagione dove lavoravano solo donne. Abbiamo poi aperto una piccola biblioteca in una piantagione e oggi nell’HoReCa c’è una miscela speciale, creata in una di queste piantagioni tutte al femminile e c’è una linea di merchandising dedicata al progetto.

Sulla crisi economica di questi tempi incide di più il costo della materia prima o le problematiche riguardanti il reperimento e la logistica?

Tutto è partito dalla materia prima, il cui costo tuttora si mantiene su livelli molto alti, da ormai un anno, fino al reperimento di tutti i materiali, da parte anche dei nostri fornitori, come per esempio l’alluminio per l’imballaggio o i pezzi per le macchine del caffè. È una situazione molto complessa e delicata e la ritroviamo uguale dal punto di vista logistico, perché è complicato far arrivare i container. A tutto questo si aggiungono le spese energetiche.

Con il conflitto in corso prevede altri aumenti della materia prima?

Gli esperti dicono che la situazione sembra stabile verso l’alto, però credo che fare previsioni sia davvero molto complicato in questo momento.

Come ha reagito la GDO?

È un progetto comune, noi siamo partner di tutti i nostri clienti della GDO. Caffè Vergnano deve assolutamente gestire il discorso dell’aumento della materia prima, la nostra politica è quella di non esagerare, ma dobbiamo necessariamente gestire e riversare, per quanto possibile, questo aumento sui nostri clienti retail. Quando ci sono aumenti così importanti è impensabile riuscire ad assorbire tutto e da questo punto di vista dobbiamo dire che i nostri partner della GDO ci hanno aiutato. Il successo deve arrivare da entrambi.

Come proseguono i festeggiamenti? Quali sono i prossimi appuntamenti e le novità future di Casa Vergnano?

Un anno di festeggiamenti e un anno complicato. Abbiamo messo in standby alcune attività che avevamo programmato, in attesa anche di capire come evolve la situazione. Sicuramente la data del 1 di ottobre, l’International Coffee Day, sarà la data più importante, con i nostri festeggiamenti principali.

L’estate scorsa l’accordo con Coca-Cola che sicuramente apre a nuovi mercati. Come è andato questo primo anno?

L’accordo si è concluso a fine ottobre, quindi è ufficialmente partito agli inizi di gennaio. Sta andando molto bene, sono dei partner di altissimo livello, sono collaborativi, sono rispettosi della nostra dimensione e del nostro modo di lavorare. Una sfida ambiziosa per tutti. Si sono create delle grandi sinergie.

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