Agroalimentare
Vinitaly: dal 10 al 13 aprile torna in presenza la prestigiosa rassegna veronese
Oltre al ritorno del pubblico anche la partecipazione dell’Africa. La Russia grande assente
Verona torna ad ospitare in presenza, dopo i due terribili anni di isolamento mondiale dovuto alla Pandemia da Covid-19, la rassegna vitivinicola più importante del panorama internazionale: il Vinitaly. Dal 10 al 13 aprile, infatti, presso i padiglioni di Veronafiere, allestite nel suddetto quartiere espositivo della città scaligera, sarà possibile accedere a tantissimi eventi dedicati al meraviglioso universo del “Nettare degli Dei”.
L’edizione numero 54, ha già fatto registrare il tutto esaurito di posti a disposizione, con la presenza di oltre 4.400 aziende, provenienti da 19 Paesi, per un totale di diciassette mila etichette di vino offerte in degustazione.
La prestigiosa rassegna vinicola, crea l’occasione per consolidare ulteriormente la autorevolezza del Made in Italy sullo scenario estero, riuscendo a raggiungere il gradimento anche di quelle aree geografiche ancora poco affezionate, come il Nord America. Per una lista di top buyer di 50 Paesi annunciati come partecipanti al Vinitaly 2022 (in totale 700).
Le novità riguardano la partecipazione delle delegazioni africane. Scontata l’assenza della Russia
Tra le tante novità di questa edizione, sicuramente spicca la partecipazione dell’Africa, con le sue collettive professionali del Mozambico, Kenya, Etiopia, Camerun e Angola. A dir poco scontata, invece, appare la assenza della Russia, a causa del conflitto in Ucraina. Una folta rappresentanza americana viene incarnata dagli Stati Uniti con 130 top buyer confermati. Mentre, l‘Unione Europea, si presenta con le delegazioni di Germania e dei Paesi del Nord, cioè Danimarca e Svezia. Troviamo ancora, buyer da Regno Unito, Austria, Francia, Grecia e Svizzera, Polonia, Romania, Repubblica Ceca e Slovenia.
Saranno 30 i convegni organizzati per il Salone del Vino, e 76 degustazioni a firma di Vinitaly.
Si parte il 10 aprile, ore 10.30 con ”Iconic Women in Italian Wine”, due giornaliste e critiche della stampa internazionale quali Monica Larner e Alison Napjus, di Wine Advocate e Wine Spectator, insieme per raccontare sei cantine italiane al femminile.
Ma verrà dato lustro anche agli espositori esteri grazie all’International Wine Hall, padiglione allestito per le produzioni internazionali di Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa. Saranno 130 i top produttori italiani da tutte le regioni, selezionati per la consueta preview che precede il Salone internazionale dei vini e distillati.
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