Agroalimentare

EXPO, bella kermesse e poi….

1 Novembre 2015

Che L’EXPO sia stata solo una kermesse di pubblico e di biglietti incassati lo dimostra che mentre la Ministra Lorenzin invoca la leadership italiana su salute e nutrizione, l’OMS ha atteso gli ultimi giorni di ottobre per questa new entry sulla cancerogenicità delle proteine da carne, argomento che periodicamente ci affligge dopo la vicenda della Malattia di Creutzfeldt-Jakob (encefalopatia spongiforme). Contestualmente viene approvato alla Camera, e trasmesso in seconda lettura al Senato, curato dal Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, il DDL sull’omicidio stradale, in cui in prevalenza si raccoglie il comune sentire un pò “da strada” attribuendo maggiorazione di pena per chi commette reato ( e questo è giusto) in preda ad alcol o droga (anche questo giustissimo).Tuattavia sono ancora poco considerate molte altre cause di crash, FIG.1.Diapositiva143

Ma allora chi sa di essere affetto da glaucoma e cataratta e guida è forse innocente? Chi sa di poter andare incontro a crisi fatali di asma o di attacco cardiaco e guida? Chi viene colto da malore acuto e continua a guidare? Chi, soprattutto dopo aver dormito male, si mette in auto evocando l’incoming sleep? Tutti questi sono altrettanto colpevoli quanto gli ubriachi ed i drogati! Purtroppo il legislatore deve tener conto giuridico di quanto sia possibile dimostrare. Un percorso virtuoso potrebbe essere quello di emendare l’articolato di legge aggiungendo anche i farmaci idonei a modificare il comportamento alla guida quali gli steroidi (cortisone), i farmaci ansiolitici e psicoattivi.

Cosa c’entra con l’EXPO? Bene, avevamo la possibilità di istruire i nostri automobilisti circa i rapporti tra comportamento di guida ed  alimentazione, specie per quanto riguarda la quantità e qualità di cibo e alcolici,prima e durante un trip in auto. Si sarebbe potuto incidere anche sui rapporti, ancora da sviluppare, su obesità e comportamento al cockpit, senza dimenticare il diabetico alla guida. Non è stato sviluppato quel percorso virtuoso che oggi tutti invocano in tema di sicurezza stradale, che più che mai deve essere perseguito con un processo culturale, conoscitivo, informativo e poi anche di politica infrastrutturale. Nessuno ricorda, a proposito della Legge di stabilità, quanto bene farebbe al paese ridurre la mortalità sulle strade, attualmente assestata 3.353 vittime/anno ( ma i criteri di analisi statistica sono assai discutibili), ridurre i 1000 feriti al giorno, non foss’altro per la evidente riduzione dei costi per giornate lavorative perdute, ospedalieri, per recupero funzionale etc che ammontano a 33 mld/anno. Last but not least, l’EXPO avrebbe potuto costituire una felice occasione di incontro tra giovani e stili di vita, considerato che i nostri ragazzi assumono il primo “bicchiere” a 11/12 anni. Un’occasione mancata! Tuttavia l’11 novembre si terranno, presso la Camera dei Deputati, gli Stati Generali sulla Sicurezza Stradale, iniziativa promossa dalle  Associazioni di Vittime della strada. Ci auguriamo di cuore che questa occasione sia foriera di nuovi sviluppi, di una nuova filosofia sulla prevenzione, mettendo al centro del problema non solo il mezzo meccanico o l’infrastruttura ma soprattutto il Fattore U. Ed “U” sta per umano sia esso sano, sia esso malato che guida.

AF European Research Group  on Automotive Medicine E.R.G.A.M.

 

 

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