Agroalimentare
Coltivare il futuro: Unicredit e Mipaaf insieme per il settore agroalimentare
Sei miliardi per il settore agroalimentare. È stato presentato oggi a Roma il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro”, nato da un protocollo d’intesa fra UniCredit e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) finalizzato a sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agroalimentare italiano.
L’intesa è stata sottoscritta nella sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze di via XX Settembre alla presenza di Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giuseppe Vita, Presidente del Gruppo UniCredit, e Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di UniCredit.
«Supporteremo questo settore così vitale per l’economia italiana con un plafond di 6 miliardi di euro nel triennio 2016-2018. Parallelamente metteremo in campo un programma di interventi formativi e di soluzioni tecnologiche innovative a supporto delle imprese clienti», ha affermato Piccini, sottolineando come «L’agroalimentare è oggi un settore chiave dell’economia italiana con grandi opportunità di crescita».
«Nel nostro Paese, infatti, – spiega Piccini – sono oltre 760 mila le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca generando un fatturato complessivo di 55 miliardi di euro. Oltre 70 mila invece sono le imprese dell’industria alimentare con 130 miliardi di fatturato. Occorre sottolineare come tutta la filiera agroalimentare sia ancora oggi penalizzata dal fatto di essere composta da tante imprese di piccole dimensioni, spesso anche poco integrate tra di loro. Sono imprese che necessitano di supporto a 360 gradi, dalla esportazione dei prodotti alla loro certificazione, dal sostegno finanziario alla consulenza tecnologica. Tutti questi motivi ci hanno indotto a intervenire in maniera organica a sostegno del settore agroalimentare. Innanzitutto abbiamo stanziato un apposito plafond di 6 miliardi di euro per il triennio 2016-2018 e parallelamente metteremo in campo per gli imprenditori del settore un programma di interventi formativi e di soluzioni tecnologiche innovative».
«Il progetto comune con Unicredit – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – ha non solo la forza di un importante stanziamento da 6 miliardi di euro per le piccole medie imprese agroalimentari italiane, ma il valore di un’azione di sistema per la crescita delle filiere nazionali. Al credito, infatti, si abbinano strumenti di crescita delle imprese sotto il lato della formazione, dell’innovazione e del sostegno all’export. Abbiamo alle spalle un anno come il 2015 che ha rappresentato un punto di svolta, con numeri da record sotto il profilo delle esportazioni e della crescita di occupazione nel comparto. Con azioni come quella che presentiamo oggi possiamo spingere ancora più forte. Un migliore rapporto tra banche e imprese agroalimentari rappresenta un passaggio chiave in questo percorso».
Il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” si fonda su tre elementi:
- Il primo è l’erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore agroalimentare italiano, con la destinazione di un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, il Gruppo lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove linee di credito per un totale di 300 milioni di euro.
- Il secondo elemento riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.
- Il terzo e ultimo cardine del progetto poggia infine sul concetto di “Smart Agriculture”. Per questo nasce oggi “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco (azienda leader in tecnologia e apparati di networking) e Penelope (società specializzata nella tracciabilità degli alimenti e nel controllo e gestione della filiera produttiva) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle Aziende Agroalimentari, che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici. L’iniziativa mira a predisporre un’offerta di servizi alle Aziende Agricole – dalla formazione alle piattaforme digitali – sostenuta da un programma di finanziamento. “Value For Food” è lo strumento per accompagnare le aziende agricole italiane nei processi di internazionalizzazione: consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità).
«L’agricoltura è un settore che ha enormi potenzialità – ha sottolineato il Ministro Padoan – e l’avvio di questa intesa sarà strumentale dal punto di vista strategico, è parte di una strategia che guarda al futuro con un elevatissimo livello di tecnologia e l’intenzione formativa rivolta ai giovani».
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