Teatro

Vicenza, Meredith Monk e John Hollenbeck live al Teatro Olimpico

30 Aprile 2024

VICENZA _ Un prologo di stelle per uno dei cicli di spettacoli classici più antichi d’Italia, ambientato in un posto raro che fonde classicità e spettacolarità. Spazio giusto per arditi di cuore e di idee, di gente che non dà nulla per scontato e ama la sfida caparbiamente. Come quelli del Teatro delle Albe chiamati poco tempo fa a immaginare e allestire una delle più imprevedibili Stagioni tra musica, teatro e arte. Roba da far tremare i polsi per il sottinteso senso di sfida che significava mettere dentro questo contenitore, per certi versi unico, l’essenza di una vita di teatranti legati da sempre alla ricerca e alla sperimentazione ma anche alla traduzione in linguaggio popolare, in forme anche audaci di rappresentazione che passano attraverso delle “call” o chiamate coinvolgenti pezzi importanti di comunità. Ebbene tutto questo ora troverà casa a Vicenza, nello splendido Teatro Olimpico (ma anche all’aperto) a partire dal prossimo autunno per il suo consueto ciclo di Spettacoli Classici. Ora godiamoci l’apertura con il botto. Eh sì perché, sono in arrivo, oggi Primo Maggio, due autentiche star per un concerto che ha il sapore della straordinarietà. E’ l’immensa Meredith Monk, cantante compositrice, ma pure regista, drammaturga, coreografa e artista visiva. Artista a tutto tondo, insomma. Raccontando di lei Ermanna Montanari delle Albe – attrice tra le migliori d’Italia assieme al regista Marco Martinelli curerà la programmazione vicentina – ha svelato come da giovanissima Meredith trascorse una intera notte per decidere quale strada prendere per la vita. Quella decisione presa con senso di disciplina è il segreto che, nonostante le sue ottanta e passa primavere, questa artista mette in campo. E ogni volta mostrando incredibile energia in ogni sua azione artistica. Meredith Monk si esibirà al Teatro Olimpico in una serata esclusiva, intitolata “Duet Behavior” accompagnata dal percussionista jazz John Hollenbeck.

Il batterista jazz John Hollenbeck accompagnerà la cantante Meredith Monk (In alto)  nel concerto Prologo al Ciclo di spettacoli previsti al Teatro Olimpico di Vicenza (Foto di Lukas Beck.)

In occasione di questo Prologo nel teatro palladiano l’artista di New York ha deciso di reinterpretare molti dei suoi cavalli di battaglia. Rivisiterà ad esempio composizioni celebri come “Songs from the Hill” (1975-1976), “Light Songs” (1988), “Book of Days” (1988), “Cellular Songs” (2017), oltre a presentare creazioni più recenti. La stupefacente vocalità di Meredith Monk si inserirà nelle trame disegnate dal percussionista e batterista John Hollenbeck -molto apprezzato per il suo linguaggio intriso di ritmi cosmopoliti, lirismo e spiritualità- in un’esibizione ad alto tasso emozionale, dove non mancheranno momenti unici di autentica improvvisazione jazz.

Questo è il Prologo. Per il resto della programmazione di quella che è il 77° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza con la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli ( progetto del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca Civica Bertoliana, con il sostegno della Regione del Veneto, il coordinamento artistico del Centro Produzione Teatrale La Piccionaia e l’organizzazione della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza) ebbene, occorrerà attendere sino al 20 settembre. Da quella data si andrà avanti ogni giorno fino al 20 ottobre con la presenza di ospiti imperdibili. Una coralità di voci e presenze come suggerisce anche il manifesto disegnato da Igort, maestro del fumetto -ma pure illustratore, musicista e regista- ricco di colori pastello e il motto “Coro” , appunto. Si tornerà più avanti e in dettaglio, ma alcune cose si possono già svelare come sono state raccontate dai due direttori artistici ieri mattina nelle sale del teatro. Ecco intanto gli artisti presenti con i loro lavori: oltre a Monk e Hollenbeck ci saranno anche Theodoros Terzopoulos, Alessandro Serra, Evelina Rosselli, Serena Sinigaglia, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Giomi, Abdullah Miniawy, Ndox Electrique, Serena Abrami e Enrico Vitali, Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini, Francesca Morello R.Y.F., Mara Redeghieri, Daniela Pes.

Il regista Marco Martinelli e l’attrice Ermanna Montanari fondatori del Teatro delle Albe sono i nuovi direttori artistici del Ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza (foto di Silvia Lelli)

E, naturalmente  Martinelli e Montanari. Il 20 e 21 settembre sarà l’occasione di vedere “Oresteia” di Terzopoulos in prima nazionale. Montanari e Martinelli terranno un laboratorio dedicato alla poesia rivolto a una cinquantina di persone e con esito pubblico verso il 25 settembre. Il 27 settembre in prima assoluta con repliche il 28 e 29 andrà in scena “Il canto di Edipo” a cura di Alessandro Serra. Altra prima il 5 ottobre con “sdisOrè”, l’Orestea riscritta da Giovanni Testori e interpretata da Evelina Rosselli. Il giorno dopo “Festa Silenzio”, azione di improvvisazione creativa per una comunità di performer a cura di Francesco Giomi. L’11 ottobre altra chiamata pubblica per “Pluto. God of Gold” di Marco Martinelli con gli adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Vicenza. Il 15 e 16 ottobre è la volta di “Elettra” di Hugo Von Hofmannsthal, regia di Serena Sinigaglia. Il 18 ottobre è la volta del leader dei CCCP Giovanni Lindo Ferretti in prima assoluta con “Moltitudine, in cadenza, percuotendo”. Il 19 ottobre un’ode collettiva alla verticalità della notte in “Notte delle voci” con la partecipazione della poetessa Mariangela Gualtieri, l’attore Danio Manfredini, la cantante Mara Redeghieri, Francesca Morello, alias RYF, Ndox electric di F. Cambuzat e Gianna Greco, il musicista Abdullah Miniawy, Serena Abrami ed Enrico Vitali. Infine un seminario del critico Massimo Marino, “Illusioni perdute”sulla critica teatrale e “Parlamenti d’Autunno” di Marco Sciotto.

La poetessa e drammaturga romagnola Mariangela Gualtieri è tra i protagonisti questo autunno della serata “La notte delle voci” al Teatro Olimpico di Vicenza (Foto di Melina Mulas)

 

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