Teatro
Todi Festival, il “Cuore puro” di Saviano e la Ville Lumière di Veneziani
TODI _ Un pallone da calcio nella Napoli dei vicoli. L’immagine serve per raccontare una storia di gioventù e malavita. E’ “Cuore puro” spettacolo teatrale che debutta il 25 agosto al Todi Festival in prima nazionale. Il testo in scena viene da un racconto di Roberto Saviano che l’ha scritto a quattro mani con Mario Gelardi e sarà interpretato da Vito Amato, Emanuele Cangiano, Carlo di Maro, Antonella Romano e Francesco Ferrante. La vicenda fotografa tre ragazzi che vivono in un quartiere popolare napoletano e vengono assoldati dalla camorra come vedette del quartiere con il compito di avvisare quando arriva la polizia che potrebbe interrompere e bloccare i traffici dei malviventi. I ragazzi, appassionati di calcio, svolgono il loro “lavoro” mentre stanno giocando a pallone. Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano racconta in questo caso le vicende prese dalla vita reale di un’adolescenza divisa tra l’amore per il calcio e il guadagno di soldi facili dati dalla malavita.
Al Todi Festival, dal 24 agosto al 1 settembre, ogni giorno è diverso, all’insegna della novità e del debutto, ricerca e sperimentazione magari anche con l’incrocio di linguaggi espressivi differenti e la contaminazione del teatro con la musica, l’arte contemporanea e la letterattura. Tra i protagonisti: Lucrezia Lante Della Rovere, Vanessa Gravina, Laura Lattuada, Roberto Saviani, Jacopo Veneziani e Ron. Diretta per nove anni consecutivi da Eugenio Guarducci, la trentottesima edizione della rassegna rinnova la collaborazione con la Fondazione Progetti Beverly Pepper, con l’invito e la partecipazione al festival dello scultore americano Mark di Suvero autore dell’immagine che accompagna la promozione dell’evento, tratta da una serie di litografie particolarmente care all’autore. In suo omaggio il Comune di Todi ha programmato una mostra personale dell’artista allestita nella Sala delle Pietre intitolata “Spacetime”. L’esposizione raccoglie una serie di recenti dipinti realizzati con vernici fluorescenti.
Sul palcoscenico del Comunale il 24 agosto (tutti gli spettacoli saranno di scena presso questo teatro con inizio alle ore 21) si inaugura con il debutto nazionale di “Non si fa così”, testo di Audrey Schebat, portato al successo in Francia con l’interpretazione di Sophie Marceau, vede invece sul palcoscenico umbrogli attori Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace. La regia dello spettacolo è di Francesco Zecca. La trama di questo allestimento racconta di una coppia apparentemente stabile, finchè Francesca, una pianista di fama internazionale, tornando da una tournèe scopre che il suo compagno, di professione psicanalista, si è tolto la vita. “Davanti a un grande dolore ci sono due possibilità: o si soccombe o si ritrova la motivazione per riaccendere lo sguardo”. Il testo di Schebat, “alternando rabbia e umorismo con una forza insolita, scuote i suoi personaggi, divertendo ed emozionando il pubblico”.
Altro debutto nazionale è previsto il 26 marzo. Tratto dal romanzo di Emilia Costantini va in scena “Corpo vuoto” con Vanessa Gravina, Laura Lattuada, Gabriele Pizzurro e Irene Giancontieri. La regia è di Piero Maccarinelli. Al centro dell’opera teatrale il tema della maternità surrogata che ha acceso un vivace dibattito al centro di un quotidiano confronto sociale e politico . “Da qui la decisione -dice la scrittrice Emila Costantini – di realizzare anche una versione teatrale: la prima in assoluto che affronta questo tema, sollecitando il pubblico a una serena riflessione”.
Due giorni dopo, mercoledì 28 agosto debutto nazionale di “Faccia di cucchiaio” dal testo di Lee Hall (lo stesso che ha scritto “Billy Elliot”) e l’interpretazione di Caroline Baglioni e la regia di Sandro Mabellini. La piéce racconta come con il progresso della tecnica gli uomini stanno progressivamente perdendo la capacità di confrontarsi con la sofferenza di chi è ammalato. Un problema che diventa più grave quando si tratta di un bambino. “Faccia di cucchiaio” è “monologo di una ragazzina condannata due volte, dall’autismo e da un tumore”.
E’ un debutto nazionale anche “Parigi” di e con Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore, per la prima volta in scena (il 29 agosto). Lo storico dell’arte si domanda nel singolare allestimento teatrale di scena al Todi Festival “quale alchimia ha fatto sì che, a un certo punto della sua storia, Parigi sia diventata una calamita per intellettuali, scrittori, musicisti e artisti venuti da ogni parte che vuole raccontare “gli anni in cui la Ville Lumière è stata lo scenario di incontri che hanno segnato l’arte del XX secolo, il luogo “dove – sosteneva Gertrude Stein – bisognava essere per essere liberi”.
Sabato 31 agosto è il turno di “Coppelia Project” ideazione e partitura del movimento di Caterina Mochi Sismondi e performance di Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Jezic, Carlos Trodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos. Le musiche originali sono di Léo Delibes tratte dal balletto di “Coppelia”. La musica live ed elettronica è di Beatrice Zanin. “Coppelia Project” (anche in questo caso in prima nazionale) intende riportare l’attenzione “sul tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità e forza, grazie ai differenti ruoli che intende rivestire”.
Il popolare cantautore Ron, musicista raffinato e autore di tenti motivi rimasti nel cuore di diverse generazioni chiuderà domenica 1 settembre la rassegna Todi Festival facendo tappa nella città umbra con il suo tour “Come una freccia in fondo al cuore”, concerto in collaborazione con Moon in June.
Parallalelamente alla programmazione del Todi Festival per l’ottavo anno si terrà anche “Todi off”, appuntamento di teatro e danza contemporanei curato dal Teatro di Sacco con la direzione di Roberto Biselli e l’organizzazione di Roberta Cola in collaborazione con Teatro e Critica. Sette giornate con altrettanti appuntamenti -tra questi due prime nazionali-che si terranno da domenica 25 a sabato 31 agosto. Gli appuntamenti sono in scaletta ogni sera alle 19 al teatro Nido dell’Aquila. Si apre con “Blacamán-rimedi e miracoli” con Roberto Biselli e Gianfranco De Franco (debutto nazionale); “Lì Romani in Russia”, prodotto da Senza Confine con David Marzi; “Concerto Fetido su quattro zampe” prodotto da Scarti, Centro di produzione teatrale di e con Alice e Davide Sinigaglia; “Spartacu Strit viù” della compagnia Teatro del Carro con Francesco Gallelli; “Smagliature” della Compagnia Atacama di e con Livia Bartolucci e infine “Wet Floor” prima nazionale a cura dell’Effimero Meraviglioso, testi di Fabio Pisano, regia di Maria Assunta Calvisi conl’interpretazione degli attori Daniel Dwerryhouse e Federico Giaime Nonnis (ma stavolta alle ore 18).
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