Teatro
Sguardi e silenzio: “The Process” di Marilina Succo
Sabato 22 marzo, l’artista piemontese porta a Gardone Riviera la sua performance, volta a mettersi a nudo e a ritrovare sé stessi
Location d’eccezione per la nuova data della performance The Process di Marilina Succo: l’artista, volto celebre di RaiNews24, è a Schifamondo, a Gardone Riviera (Bs) sabato 22 marzo per uno spettacolo che ha già riscosso il favore di pubblico e critica a Roma, alla Basilica di San Salvatore in Lauro.
Nell’ala del Vittoriale degli Italiani destinato a ospitare la residenza di Gabriele D’Annunzio (concepito dall’architetto Giancarlo Maroni come l’interno di un transatlantico, fu concluso solo dopo la morte del Vate), Succo sfida il pubblico, costringendolo a un confronto diretto attraverso lo sguardo, trasformandosi in uno specchio che riflette le emozioni dell’altro e mettendosi allo stesso tempo a disposizione dello sguardo altrui.
Avvezza a lavorare sulle emozioni – oltre a essere protagonista quotidiana in tv, dove è il volto, la voce e il sorriso del programma meteo, da anni porta avanti una ricerca artistica personale e in continua evoluzione, utilizzando vari mezzi espressivi come pittura, arte digitale e teatro – Marilina Succo presta dunque i suoi occhi, il proprio corpo e il suo silenzio per un’azione teatrale di grande impatto dove, secondo le sue stesse parole: «l’inazione del mio corpo e il silenzio consentono allo spettatore di inabissarsi nel gioco di relazione io/altro e di proiettare e definire il proprio sguardo nello sguardo dell’altro. In altre parole, il silenzio nega il suo essere assenza e diviene, invece, meccanismo di detonazione del sé nell’altro».
Un viaggio sensoriale, dunque, questo The Process di Marilina Succo, dove ogni frammento di emozione si trasforma in qualcosa di tangibile, visibile, e dove nuovi occhi si aprono, rivelando un mondo nascosto, ricco di verità sconosciute.
L’artista, d’altronde, aveva ingaggiato un rapporto silenzioso col suo pubblico, in occasione dell’opening della mostra L’Ora Blu, la sua personale allo Spazio Valeriani di Roma, a cura di Mario Tacinelli: cromie distorte e visi immaginari dove lo sguardo – ancora – colpisce per il suo potere ipnotico.
Laureata all’Accademia di Arte Drammatica a Milano, l’attrice e conduttrice piemontese, classe ’94, è reduce da un altro successo teatrale, nel 2023, al capitolino Teatro Lo Spazio al fianco di Salvo Lupo, nello spettacolo Certe notti, scritto e diretto da Lorenzo Caravella: storia ambientata negli anni Sessanta, quando una borghese americana che si innamora di un ragazzo incontrato sul treno delle Ande. Non ultima, la sua partecipazione al docufilm di RaiUno, firmato da Pupi Avati, Nato il 6 ottobre, dedicato al primo breve annuncio radiofonico, il 6 ottobre 1924, avvenuto nel nostro Paese.
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