Teatro

Teatro per Ragazzi, arriva un “Colpo di scena” a Forlì

7 Giugno 2024

FORLI’ _Meno male che esistono realtà come Accademia Perduta, sicuro presidio del teatro, capace di tirare fuori novità, ospitando e dando spazio a chi ricerca e sperimenta. Allo stato attuale ancora libero dal contagio del virus recente della performance che sta intrigando invece diverse rassegne, ammaliate dal canto di sirena di azioni con effetti speciali e scarsa teatralità. La scorsa stagione, ad ottobre, nel territorio in cui insiste la bella cittadina di Forlì e i centri limitrofi, è riuscita nella vetrina dedicata al contemporaneo, nell’intento di stupire critica e operatori grazie a una selezione convincente fatta anche di sorprese come lo spettacolo “Dov’è la Vittoria” del collettivo partenopeo BeStand, regia di Giuseppe Maria Martino, protagonista una straordinaria Maria Corpino nei panni della premier Giorgia Meloni fotografata in modo illuminante agli inizi della carriera e, soprattutto preveggente, visto che e lo spettacolo risaliva ad alcuni anni prima a dell’ascesa della leader di destra (a proposito perché festival o rassegne non programmano questo allestimento? Mancanza di coraggio? paura del potere?).

Stavolta il Centro di produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Ater rinnovano la loro intesa per la tredicesima edizione di “Colpi di scena” che dal 17 al 20 giugno a Forlì (ma anche con una puntata a Faenza) si occuperà con il suo stile di Teatro per Ragazzi e giovani. Sarà una edizione internazionale con la presentazione di sedici spettacoli dedicati alle ultime generazioni. L’obiettivo è ambizioso: quello di coinvolgere operatori culturali, promoter e direttori di teatri allo scopo di far circuitare le opere anche fuori dall’Italia. Diretta artisticamente da Claudio Casadio e Ruggero Sintoni e il coinvolgimento di altri importanti centri di produzione dell’Emilia Romagna (Teatro Gioco Vita di Piacenza e La Baracca-Testoni di Bologna) nonché il Centro coreografico dell’Aterballetto di Reggio Emilia e le compagnie Teatro Perdavvero, Teatro Evento, Teatro Due Mondi e Tcp Tanti Così Progetti . “Colpi di scena” offrirà quattro giornate intense di spettacoli e di incontri ospitando le nuove produzioni di Sardegna Teatro e Fuorimargine, Compagnia Tpo, Illoco Teatro, Collettivo Clochart e Quattrox4, dal Belgio Rasoterra Circo, Agrupaciòn Señor Serrano e Farrés Brothers dalla Catalogna e Circo Carpa Diem da Madrid.

Un momento dello spettacolo “Boa. Uno spettacolo salvagente” di Rasoterra Circo tra i gruppi protagonisti di “Colpi di scena” allestito da Accademia Perduta a Forlì e dedicato al Teatro Ragazzi.

I temi del viaggio, della libertà, dell’ambiente ma anche il coraggio e la paura sono al centro degli allestimenti curati dalle diverse compagnie per questa rassegna che ha, come sempre un ritmo assai intenso con una media di quattro spettacoli al giorno in altrettanti spazi teatrali.

Il via è per il 17 alle 15,30 al Teatro San Luigi. Ad aprire le danze sarà Teatro Perdavvero con “Il segreto di Barbablù” con Marco Cantori, Diego Gavioli ed Erio Lugli, prodotto da Accademia Perduta (per ragazzi di sei anni). Una storia sul coraggio, la paura e il superamento. Lo spettacolo è tratto naturalmente dal racconto popolare di Charles Perrault. Il protagonista è Barbablù, un signore molto ricco, che abita in un castello fantastico che vorrebbe sposare una delle figlie di una contessa. Barbablù organizza una festa ma Giovanna, la più giovane, scoprirà che, dietro alla apparente gentilezza si nasconde un mostro.

Alle 17 al Teatro Testori spazio al Rasoterra circo in “Boa. Uno spettacolo salvagente” con Alice Gaia Roma e Damiano Fumagalli, regia di Juliette Hulot. Come trovare l’equilibrio fra l’accontentarsi di ciò che si ha e il perseguire i propri sogni? “Fra peripezie del corpo e acrobazie della mente, “Boa” è un viaggio alla ricerca di momenti di felicità, in una delicata e coinvolgente riflessione sull’importanza di cogliere le sensazioni del “qui e ora” (fascia età: 3 anni).

All’ex Atr, ore 18,30, prima nazionale di “Hansel e Gretel, fratelli unici” a cura di Arte e Salute ragazzi e La Baracca/Testoni ragazzi (per ragazzi dai 6 ai dieci anni d’età). Il testo è di Daniela Micioni (autrice anche della regia) Margherita Molinazzi ed Enrico Montalbani, Si parte dal fatto che di certo le sorelle e i fratelli non si possono scegliere. Ma questi potrebbero pure perdersi, magari in un bosco o a rischio di incontrare una strega…Lo spettacolo riprende le tracce della classica fiaba “Hansel e Gretel”, “giocando, pensando e intrecciando storie note e vissuti personali, legati a una delle relazioni più sfaccettate della storia, delle storie: essere sorelle e fratelli”. Il Teatro Gioco Vita alle 20 al Teatro Diego Fabbri presenta “La ragazza dei lupi” tratto dal romanzo omonimo di Katherine Rundell, regia di Marco Ferro con Valeria Barreca e Tiziano Ferrari. Scene e sagome di Nicoletta Garioni (per ragazzi di sei anni). Lo spettacolo, che guarda alla natura e insegna a conoscerla è ispirato all’omonimo romanzo di Katherine Rundell, vincitore del Premio Hans Christian Andersen. Racconta di “un’avventura tra boschi innevati e lande ghiacciate, che parla di coraggio, di amicizia, di fiducia, di ragazzi e bambini che provano a cambiare le cose”.

Illoco Teatro a “Colpi di scena” di Forlì presenterà in prima nazionale “Asola e bottone” (foto di Costanza Maremmi)

Martedì 18 giugno alle 10 al Teatro Piccolo prima nazionale dello spettacolo dei catalani Agrupaciòn Señor Serrano in “Demetra”, drammaturgia e regia di Olympus Kids con Beatrice Baruffini (fascia: 6-11 anni). La deforestazione in Amazzonia, i negozi di abbigliamento, i cellulari. Lo sterminio degli animali per fare gli hamburgher sono al centro di questo lavoro.

Alle 11,45 al Teatro San Luigi il Teatro Evento debutta in prima nazionale con “Asino a Chi” di e con Cristina Carbone, Alessandra Tomassini Stabile (dagli otto anni). In questo lavoro si raccontano le vite di grandi artisti e scrittori come Gioacchino Rossini, Jack London, Emily Dickinson, Chaplin, Marie Curie etc.. a partire dalla loro infanzia e dalle difficoltà incontrate lungo la vita “riuscendo a superare gli inciampi del destino e a realizzare i propri sogni”.

Alle 15,30 al Teatro Felix Guattari la compagnia Tipo/Sardegna Teatro/Fuorimargine sono impegnati in “Tana” (da 1 a 5 anni) coreografie di Sara Campinoti, Valentina Sechi (entrambe anche in scena) e Giulia Vacca. Usando il linguaggio della danza e le sculture di stoffa le due protagoniste cercano di costruire una possibile “tana” dove proteggersi nella notte e dal freddo.

Ex Atr, ore 17 spazio a un’altra prima nazionale. Si tratta di “Asola &Bottone” di Illoco Teatro. Drammaturgia di Annarita Colucci, regia di Roberto Andolfi con Annarita Colucci e Dario Carbone. Prodotto da Straligut, Accademia Perduta e Dracma (dai sei anni d’età). Ispirato al racconto omonimo del Premio Nobel 2018 Olga Tokarczuk, parte “dallo spunto surreale diper un sarto, occupato a rincorrere impegni e affanni de quotidiano, smarrisce la propria anima…”

La giornata chiude alle 21 al Teatro Fabbri con “Stravaganze in Sol minore” del Centro coreografico nazionale/Aterballetto, coproduzione del Centro Teatrale Bresciano e Centro servizi culturali Santa Chiara. Regia di Francesca Lattuada, testi di Toti Scialoja (dai 6 agli 11 anni) autore dal “virtuosismo magico”, maestro di immagini e di parole che è alla base di questa creazione. “La sonorizzazione delle parole e gli imprevedibili accostamenti della fantasia conducono verso un “pedagogia dell’immaginazione”, come direbbe Calvino non a caso uno dei più grandi estimatori di Scialoja”.

Un’immagine dello spettacolo “Stravaganze in sol minore” del Centro coreografico Aterballetto, regia di Francesca Lattuada a “Colpi di scena” di Forlì (Foto di Harabel)

Mercoledì 19. Si apre alle 10 al Teatro Piccolo con una prima nazionale che vede assieme Accademia Perduta e Romagna teatri: “Bella, bellissima” regia e cura dell’animazione Nadia Milani, drammaturgia di Beatrice Baruffini con Giulia Canali, Noemni Giannico ed Eleonora Mina. Voce Orco di Claudio Casadio (fascia età dai 3 anni). “Che cosa è la bellezza, oggi? Chi lo decide? Queste sono alcune delle domande da cui si origina l’urgenza di trattare questo tema sempre attuale che ci spinge a tornare là, alle origini del non giudizio, quello che i bambini e le bambine naturalmente praticano ogni giorno”.

Alle 11,30 al Teatro Testori il Collettivo Clochart mostra “Down”, drammaturgia e regia di Michele Comite, coreografie di Hillary Anghileri con Giorgio Benassi e Viviana Pacchin (Fascia dai dieci anni). Al centro del lavoro la paura di una madre di procreare un figlio con la Sindrome di Down. Lo spettacolo non è solo una storia di coraggio ma anche d’amore.

Alle 14,30 al Teatro Diego Fabbri prima nazionale di”Orbital” dei madrileni Farrés Brothers. Creazione di Jordi e Pep Farrés e Jordi Palet. Con Pep e Jordi Farrés e in video Judith Farrés, Regia di Jordi Palet e Puig (per tutti). Lo spettacolo parla dell’amicizia e “ruota attorno a un abbraccio in attesa e al lungo viaggio di tre amici per ottenerlo”.

Il collettivo Clochart al festival allestito da Accademia Perduta a Forlì  presenterà lo spettacolo “Down”, drammaturgia e regia di Michele Coite (fotografia di Maria Grazia Lenzini)

Alle 16,30 al Teatro Europa di Faenza altra prima nazionale di Tanti Così Progetti: “Granny e Lupo” di Danilo Conti e Antonella Piroli, produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri (dai 3 anni d’età). Il Lupo e la Volpe insieme a caccia di cibo. La separazione e il Lupo che vaga solitario nel bosco fino a imbattersi nella casetta di Granny, cioè la nonna di Cappuccetto Rosso, ma la casa però è vuota…

Alle 18 al Teatro Masini di Faenza è la volta di “DoppioZero” di e con Katharina Gruener e Luca Sartor, coproduzione Teatro Necessario (per tutti). Lo spettacolo è un invito a lasciarsi andare e abbandonarsi “allo sguardo dell’infanzia che trova nel circo contemporaneo le parole mute”.

Giovedì 20, Si parte alle 10 al Teatro Piccolo con il Teatro Due Mondi che mette in scena “Candido” da Voltaire, drammaturgia di Gigi Bertoni con Tanja Horstmann, Angela Pezzi e Renato Valmori. Regia di Alberto Grilli. Coproduzione Accademia Perduta(Romagna Teatri (fascia : sei anni d’età).

Lo spettacolo segue i viaggi avventurosi di Candido, ne narra “le fortune e le sfortune; ci farà conoscere l’amata Cunegonda, il filosofo Pangloss, teorico del miglior mondo, e il fido Cacambo, compagno di avventure. Ma poi, a questi, si aggiungono per ogni porto toccato, tanti altri personaggi che rendono sempre sorprendente il racconto…”.

Alle 11,30 al Teatro Diego Fabbri i Quattrox4 calano il sipario su questa edizione mettendo in scena “Gretel”, autrice e interprete Clara Storti (Per tutti). “Con l’immediatezza di narrazione della fiaba, Gretel percorre sola i sentieri dell’esistenza, tra circo contemporaneo, danza e manipolazione degli oggetti. Un inno alla migrazione, un’ode alla tenacia del sapersi reinventare, nonostante tutto”.

“Gretel” è l’allestimento proposto nella rassegna romagnola di Accademia Perduta dalla compagnia QuattroX; autrice e interprete Clara Storti (fotografia di Alessandro Villa)

 

 

 

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