Teatro

Teatri di Terra in Sardegna e Camminate Alchemiche a “Expolis” di Milano

10 Settembre 2024

QUARTUCCIU _ Roba da Guiness. Sì, perchè il Teatro di Terra tirato su lo scorso anno dal Crogiuolo, compagnia teatrale sarda, non ha probabilmente eguali. Ricavato da un terreno incolto, con un lavoro quasi eroico, teatranti e volontari hanno allestito un palco in terra battuta e sparso la paglia nei passaggi e accanto ai sedili disposti ad anfiteatro attorno a quel palcoscenico verde. Roba da ritorno alle origini, voglia di essere ecologici fino in fondo nel mettere insieme teatro e amore per l’ambiente, intrattenimento e spettacolarità green, Ed ecco quindi per la seconda edizione via al Festival del Teatro di Terra allestito conla direzione artistica di Rita Atzeri nell’Orto Giardino Mariposa de Cardu -che in sardo significa farfalla nata nei cardi- in località S’Idanu a Quartucciu, dal 12 al 20 settembre, un fazzoletto di verde abbastanza grande a un pugno di chilometri dal capoluogo regionale, Cagliari e la terza città dell’isola, Quartu. In questo palco naturalmente si terranno gli spettacoli, ma anche incontri, dibattiti e persino proiezioni. L’obiettivo è di provare “a sviscerare il nostro rapporto di uomini contemporanei con la Natura, la Scienza e la tradizione popolare, -afferma Atzeri-perché il nostro modo di vivere la relazione con l’ambiente è solo ed esclusivamente “culturale”.

Ed  ecco infatti che il primo appuntamento del 12 alle 18 nell’incontro con la giornalista Flavia Corda dal titolo “Disisperada Terra”, il volto nascosto del green”entra subito a gamba tesa su temi legati all’ecologia e alla speculazione energetica scatenatasi in Sardegna per la collocazione di impianti con le Pale eoliche. Va sgombrato il campo, sostengono quelli del Crogiuolo “dal grande equivoco che ambiente, natura e paesaggio siano entità separate ed autonome, una delle quali possa essere sacrificata al bene superiore della necessità di avere energie rinnovabili da fonte eolica o fotovoltaica”. Parteciperanno anche Maria Paola Morittu di Italia Nostra, Antonio Muscas esperto di energia, Maurizio Onnis e Gianluca Serra di due comuni del cagliaritano, la docente universitaria Cristina Lavinio e Rita Corda del comitato “No Thyrrenian link”.

Veduta aerea del Teatro di Terra costruito dalla compagnia teatrale del Crogiuolo nelle campagne di Quartucciu vicino Cagliari che ospita questi giorni un festival di teatro e ambiente

Il 14 settembre alle 20 in scena lo spettacolo del Teatro delle Forche “Apparizioni” con Giancarlo Luce. Testo e regia di Mariano Dammacco, In questo allestimento accade che in un viaggio a Lourdes “una donna catapultata all’improvviso e per caso in un pellegrinaggio, si trova in posti e situazioni di cui mai avrebbe neanche sospettato l’esistenza e ci racconta con stupore del suo viaggio e delle domande e questioni che, ora dopo ora, affiorano nella sua mente”.

Doppio appuntamento per il 15. Alle 19 spazio a “Marie, L’incredibile storia di Marie Curie” del Teatro delle Onde di e con Elena Maria Montagnini. A seguire il popolare e bravissimo Pino Petruzzelli con “La via degli alberi” prodotto da Teatro Ipotesi. La prima piéce è il ritratto di una grande donna, non solo come scienziata ma una pioniera dell’emancipazione femminile.

Rubando le parole a Herman Hesse così recita invece Petruzzelli: “…Tra le fronde degli alberi stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito, tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi…Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità…”

Doppio appuntamento anche l’indomani con la presentazione (ore 18) del libro di Fiorenzo Caterini “Colpi di scure e sensi di colpa” che racconta gli anni del diboscamento in Sardegna: un’indagine approfondita di testimonianze dell’epoca documenti e pareri di scienziati e botanici.

L’attore Pino Petruzzelli alle prese con il monologo “Via alberi” in scena al festival del Teatro di Terra del Crogiuolo in Sardegna dedicato ai temi caldi cel cambiamento climatico

A seguire si terrà la proiezione dell’imperdibile documentario “L’Ombra del fuoco/S’Umbra de su fogu” girato da Enrico Pau nei giorni del grave incendio che ha devastato il Montiferru nel luglio di tre anni fa.

Il giorno dopo, 17 settembre alle ore 19,30 viene rappresentato “Cartesiana”, celebre testo del compianto attore e teatrante napoletano Enzo Moscato. In scena Giuseppe Affinito. Racconta le vicende di tre trans partenopei, Cartesiana, Miss Inciucio e Cha Cha Cha “alla ricerca di un’identità sessuale, certa e duratura, che a loro balugina dalla mistico-trasformazionale clinica/santuario, di stanza nell’iberica Azuléjos, è ormai divenuto un piccolo classico del teatro contemporaneo, una sorta di post-moderno e sgangherato racconto di formazione”. Seguirà alle 20,30 il recital della cantante Claudia Aru accompagnata al pianoforte da Marco Bande.

Chiusura il 20 settembre alle ore 20,30 con la proiezione del film “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, film documentario di Massimo Gasole ed è un viaggio tra le architetture storiche dell’acqua in Sardegna La partecipazione è ad offerta libera (obbligatorio prenotarsi al numero di telefono 3348821892).

Dal 15 al 25 settembre a Milano, musica, teatro e danza invaderanno la città in una manifestazione d’arte instabile: è l’”Expolis festival” che per idea e cura organizzativa del Teatro della Contraddizione propone tre giornate interamente rivolte alle “Camminate alchemiche” con la regia di Marco Maria Luzi e il sostegno del Comune e di Milano è viva. Sono camminate artistiche che “creano una comunità viaggiante, fuori dai luoghi protetti dell’arte, in connessione con contesti urbani inaspettati, ridisegnando il tessuto della città.

Nella foto il grande Enzo Moscato recentemente scomparso e Giuseppe Affinito mentre lavorano assieme sul testo del celebre “Cartesiana” riproposto da Affinito al Teatro di Terra

Identità, discipline e linguaggi artistici differenti danno voce a realtà invisibili, inneggiano alla vita fragile”. Quaranta gli artisti in gioco per un pubblico viaggiante. Eccoli: Compagnia Phoebe Zeitgeist, Francesco Manenti, Maria Carpaneto, Alice Conti, Azul Teatro, Elisa Sbaragli, Giselda Ranieri, Paolo Faroni, Collettivo L’Amalgama, Camilla Barbarito e Fabio Marconi, gruppo musicale Malina Malina, Massimo Airoldi, Compagnia Teatro della Contraddizione, gruppo musicale Bluklein, Francesco Vittorio Grigolo, Sofia Weck, Jaba lo Sciallo, Compagnia A.D.D.A., Michela Priuli, Giulia Gaudenzi, Icdun Teatro, Mālāmundi Teatri, Contamina APS, Leonardo Gaipa, Amico/Lorusso-Teatro Erbamil, Fuori Circuito, Chiara Marini Ferretti e Giulia Zini.

E questi sono i luoghi: Sant’Ambroeus Fc, Circolo Famigliare Romeo Cerizza, Casa della Carità, Cortili Solidali MM Palmanova, Associazione culturale Penelope, Orti di via Padova, Parco Trotter, Anfiteatro di via Russo, Ligera, Parco Villa Finzi, Centro sportivo Cameroni, Label Srl, Don’t Tell Mama, Cascina Cuccagna, Ex Macello, A.S.D. Calvairate, Ortomercato – padiglioni SOGEMI, Teatro della Contraddizione, strade, piazze, giardini, negozi.

Il progetto invita a perlustrare le identità di Milano. Il fulcro è comunque la “Camminata alchemica” che “percorre, abita e illumina i luoghi della città tramite azioni performative di teatro, musica, danza, che esplorano l’anima individuale, sociale e politica della città, la sua bellezza e la sua disumanità. Un diverso modo di guardare e abitare la città che apre visioni inedite. Potrebbe succedere di percorrere gli angoli nascosti della città, rischiare gli sguardi della gente, concedere all’arte di illuminare i margini”. La prima giornata è il 15 settembre, intitolata “Alla Vita Invisibile” nel Padiglione Padova/Martesana, dalle 17,30 alle 20,30 la camminata alchemica. Alle 21 concerto di Barabito/Marconi. La seconda, “Alla Vita desiderata”, si terrà nel Padiglione Porta Romana , dalle 18,30 alle 20 performance e alle 20,30 concerto di Malina Malina. Terza e ultima “Alla Vita Imperfetta” programmata al Padiglione Calvairate/Porta Romana con “Camminata alchemica” dalle 19 alle 22.

Il performer e teatrante Francesco Manenti in una azione teatrale sarà uno degli artisti presenti a “Expolis festival” di Milano (Fotografia di Daniela Franco)

Ancora un altro festival nel segno della eco sostenibilità a pochi chilometri dal capoluogo meneghino. Dal 13 al 15 e dal 27 al 29 settembre, sei giornate per la settima edizione del Festival del Parco di Monza in cui verranno proposti un centinaio di appuntamenti tra spettacoli, concerti, mostre visite e percorsi e una giornata interamente dedicata ai più piccoli. Evento speciale in esclusiva -il 15 settembre- l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven in re minore per Soli, Coro e Orchestra diretti dal giovane e talentuoso direttore Enrico Saverio Pagano. Nella stessa giornata altri due concerti “Around Beethoven”: “Northern Breeze”, esibizione del trio composto da Michel Balatti, Tom Stearn, Tola Custy dedicata alla musica tradizionale irlandese e “Beethoven Collage”, che vede protagonista il compositore e pianista catalano Marco Mezquida. Tra gli altri concerti in programma: “Pianissimo”, solo del pianista Davide Caldarone (venerdì 13) con brani di Beethoven; “Beethoven Taiko”(sabato 14), un concerto dei Mudenaiko con i Taiko, i tamburi sacri giapponesi che incontreranno i delicati suoni dei flauti Shakuhachi e Shinobu; “Allegro vivace”, concerto di violoncello e pianoforte del duo composto da Matilde Pesenti-Gaia Luce Gervasini (domenica 15). “Danze popolari”, live degli Yarákä, trio formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino (domenica 29). Arte e Natura è il binomio costitutivo del festival, durante il quale il Parco diventa luogo di spettacoli pensati e realizzati nel pieno rispetto dei luoghi e dell’ambiente.

Tra gli artisti in cartellone Omar Pedrini, protagonista, venerdì 13 settembre, dell’incontro- spettacolo “Cane sciolto. Tra musica e parole” a cui parteciperanno lo scrittore Federico Scarioni, co-autore di “Cane sciolto”e il cantante Davide Apollo. Conduce Marco Ardemagni.

Dal 15 al 25 settembre si terrà il “Festival del Parco di Monza” con spettacoli, incontri concerti e animazioni ( dedicati al tema dell’ecologia e del rapporto tra natura  e cultura (Fotografia Dario Provera)

Per quanto riguarda il teatro, domenica 15 settembre, doppio appuntamento con lo scrittore, attore e regista Gianluigi Gherzi e, insieme a Marco Zungri, guiderà la “Pedalata poetica, per una cultura della convivenza delle differenze” e lo spettacolo “Ti aspetto nella mia casa a disordinare”. Sabato 28 settembre, l’attore, scrittore e youtuber Roberto Mercadini sarà sul palco del Teatro Binario 7 con “Noi siamo il suolo, noi siamo la terra” – monologo per unacittadinanza planetaria”.

Molti gli ospiti chiamati ad affrontare questioni cruciali del nostro presente e futuro, tre dei quali saranno al festival sabato 28 settembre: Matteo Ward, autore e protagonista della docu-serie di Sky, “Junk – Armadi Pieni,” Ceo e cofounder dell’agenzia creativa Wrad. Da anni Ward investiga i costi sociali e ambientali della moda, distillando consapevolezza nelle nostre scelte quotidiane. Dalla moda sostenibile al cambiamento climatico con Stefano Caserini, che presenterà il suo ultimo libro, “Sex and The Climate”, in un incontro moderato da Luciana Favaro, ambasciatrice del Patto Europeo per il Clima. Di scienza e di futuro si parlerà anche nell’incontro con lo scrittore e fisico Paolo Giordano, in dialogo con il giornalista Federico Bona, a partire dal suo libro: “Tasmania, romanzo sul futuro”. Il 14 settembre a Cascina del Sole un pomeriggio dedicato alle culture delle convivenze e delle differenze con la musica e la poesia del cantautore Marco Zungri e il chitarrista Cristiano Gallian. Stessa sera incontro con Vincenzo Conese del Festival Itaca sul turismo responsabile. Numerosi gli appuntamenti di carattere naturalistico e le visite guidate nelle Ville della Brianza. Domenica 29 settembre la Junior Fest dedicata ai più piccoli con letture animate, laboratori e visite guidate.

Sabato 14 settembre al Festival del Parco di Monza “Beethoven Taiko” il concerto dei giapponesi Mudenaiko e i loro spettacolari tamburi sacri (Fotografia di Mauand)

E adesso tre segnalazioni teatrali. La prima riguarda la coppia teatrale formata da Antonio Rezza e Flavia Mastrella che venerdì 13 settembre alle 21 sul palcoscenico del Teatro Romano di Ostia presentano l’opera multimediale co-prodotta dal Teatro di Sardegna “Amistade”. L’opera, che si avvale di nuove tecnologie e videomapping raccoglie frammenti sonori che racconteranno di concerti e pensieri di Fabrizio De Andrè, che si alternano e si amalgamano con i concetti, la voce e il corpo di Antonio Rezza in scena con Ivan Bellavista.

All’interno della quarta edizione della rassegna “Sotto l’Angelo di Castello” , a Roma, è di scena venerdì 13 alle 19,30 e alle 21 presso la sala della Biblioteca lo spettacolo di danza del Centro coreografico nazionale/Aterballetto con “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, regia di Fabio Cherstich, coreografia e movimenti scenicio di Philippe Kratz, musica “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Claudio Monteverdi. Danzatori: Gádor Lago Benito, Alberto Terribile, tenore Matteo Straffi, clavicembalo Deniel Perer.

“Il combattimento di Tancredi e Clorinda” a 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, che “sperimenta nuove forme di coprogettazione, costruendo percorsi nuovi per la valorizzazione degli artisti e la diffusione delle opere. Il lavoro nasce per far dialogare l’uomo, la musica e le opere d’arte presente nei Musei”.

Rezza e Mastrella presentano il 13 settembre al Teatro Romano di Ostia “Amistade” dedicato a Fabrizio De Andrè. In scena Antonio Rezza e Ivan Bellavista (fotografia di Andrea Mignona)

A Napoli, dal 12 al 14 settembre 2024 (ore 21), va in scena lo spettacolo teatrale “Exaudi/Antenati/Diaspora/Esodo” nell’ambito di “Affabulazione” progetto del Comune di Napoli, spettacolo che aveva già gettato le basi lo scorso anno, e che riempie di luci e suoni i Bipiani di Ponticelli nella periferia est della città (termine con cui si identificano le strutture abitative “temporanee” costruite in seguito al terremoto del 1980) lavoro che ha come protagonisti artisti professionisti e gli abitanti dei Bipiani.

“Exaudi”è l’ultima tappa del progetto #foodistribution, che mette in relazione l’analisi del processo abitativo con il teatro, la fotografia e l’illuminazione. #foodistribution, giunto alla settima edizione, ideato e prodotto da Manovalanza, associazione napoletana di promozione sociale, fondata da Adriana Follieri e Davide Scognamiglio, definisce l’azione di creazione artistica e di coesione sociale – con la consulenza scientifica di Rosario Sommella – attraverso cui piccole e grandi comunità urbane, perlopiù di aree periferiche, entrano in relazione diretta e continuativa con le Arti della scena – dalla scrittura, allo studio del movimento, all’illuminotecnica, alla fotografia – partecipando attivamente alle varie fasi che precedono il conclusivo allestimento teatrale, con la regia di Adriana Follieri.

Dice Follieri: “Exaudi” è il titolo beneaugurante che parte dal desiderio degli abitanti dei Bipiani di avere una casa in muratura, una casa vera le cui particelle aeree e sonore possano finalmente smettere di penetrare fin dentro i polmoni, fin dentro l’anima. Questo desiderio, che chiede come una preghiera di essere esaudito, è l’inizio della nostra drammaturgia”. Lo spettacolo si sviluppa nell’interstizio di due blocchi di containers di colore blu… sul retro delle abitazioni provvisorie in cui vivono in rapporto di vicinato famiglie di albanesi, senegalesi e napoletani…” La drammaturgia si divide in tre capitoli “concepiti come stanze o quadri compiuti e indipendenti, che sviluppano scenicamente i temi e le domande principali della nostra ricerca artistica condivisa; la fruizione consecutiva dei tre capitoli lascia al pubblico lo spazio di collegamento e sintesi”.

Una scena tratta da “Exaudi” allestimento teatrale di Adriana Folleri e Davide Scognamiglio ai Bipiani di Ponticelli di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” (Fotografia di Pietro Di Francesco)

 

 

 

 

 

 

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