Teatro

Shakespeare alla corte di Alvise Cornaro di Padova

30 Luglio 2021

Giovedì 5 agosto 2021 alle ore 21, nell’ambito della rassegna “In scena a casa di Alvise Cornaro”, presso la Loggia Cornaro di Padova via Cesarotti 37, l’Accademia del teatro in lingua veneta, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, presenta il reading “La finzione al potere, Shakespeare e Ruzante” con Giuseppe Savio e Luisa Baldi. Un progetto drammaturgico di Toni Andreetta.
Si tratta di un reading teatrale composto da una selezione di frammenti, tra i più significativi delle opere di Shakespeare e Ruzante. Una drammaturgia derivata che mette in luce l’ambiguità dei sentimenti e la finzione come potente ordigno che appare necessario per la conquista del potere politico e affettivo. Saranno in scena Riccardo III, Macbeth, Otello, Amleto, La bisbetica domata, il Parlamento di Ruzante in un vertiginoso percorso di contrasti e tensioni dove ironia e cinismo si fondono e si mescolano nei registri della commedia e della tragedia. I dialoghi serrati e l’intensità dei sentimenti che caratterizzano la performance sono espressione e sintesi della straordinaria modernità di Shakespeare in grado di rappresentare un universo ancora capace di donare sorprendenti emozioni. Pagine immortali che ne tramandano la forza letteraria e la capacità di rappresentare l’umano esaltandone le debolezze, le pulsioni, le incredibili e agghiaccianti potenzialità.
La cornice della Loggia Cornaro è lo spazio ideale per un incontro teatrale centrato su Shakespeare e Ruzante. La loggia datata 1524, appositamente progettata per rappresentazioni teatrali sulla scia del crescente interesse umanistico per il teatro antico, costituisce la prima concreta realizzazione in terra veneta della “frons scenae” di epoca romana. Questo luogo teatrale è uno dei primi esempi di teatro di corte rinascimentale al mondo, ideato e costruito prima del teatro di Sabbioneta, del Farnese di Parma e dello stesso Teatro Olimpico di Vicenza. Qui recitò lo stesso Ruzante negli anni ’20 del Cinquecento
Si sa molto di più di Angelo Beolco, detto Ruzante, che di Shakespeare della cui biografia si sa pochissimo. Addirittura alcuni pensano non sia mai esistito, altri dicono che dietro il nome di Shakespeare si nasconda l’italiano Giovanni Florio, o Edward de Vere, conte di Oxford, o il drammaturgo Christopher Marlowe, o Francis Bacon o Sir Henry Neville. Resta comunque il mistero da dove siano nate opere così stupefacenti e con esse la sua figura leggendaria di autore e capocomico.

Giuseppe Savio, diplomato a Firenze presso la «Bottega Teatrale» diretta da Vittorio Gassman, ha recitato nei teatri di tutta Europa tra cui Mosca, Parigi, Oslo, Monaco, Salisburgo, Tampere e Weimar e con registi e attori di importanza internazionale quali Alvaro Piccardi, Walter Pagliaro, Giancarlo Cauteruccio, Antonio Syxsty, Edmonda Aldini, Ariane Mnouchine, Marco Leone, Paolo Giuranna, Nicholas Hytner.

Luisa Baldi, direttore artistico dell’Accademia del teatro in lingua veneta e dello stesso Festival di Serravalle, allieva di Arnoldo Foà, ha lavorato con noti attori del teatro italiano, da Antonio Salines a Giancarlo Zanetti, da Giorgio Albertazzi a Giulio Bosetti, Ugo Pagliai.

Biglietto unico € 10 – ragazzi sotto i 14 anni € 5
Per prenotazioni inviare whatsapp al 3472516398 oppure 3484238334
direzione@accademiateatroveneto.it

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.