Teatro

San Ginesio Fest, spazio all’attore: da Giuliana Musso a Roberto Latini

17 Agosto 2023

L’omaggio è all’arte dell’attore, reso da un festival esclusivamente teatrale, Ginesio Fest, alla sua quarta edizione e la seconda di seguito diretta dal regista e attore Leonardo Lidi, che si tiene a partire da oggi e sino al 25 agosto nella cittadina marchigiana di San Ginesio, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Macerata, duramente colpita dal terremoto di sette anni fa, che per l’occasione si trasforma in una originale location circondata dalle robuste mura medioevali per ospitare un festival diffuso e diffuso a cielo aperto: un palcoscenico suggestivo capace di accogliere spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori. Di livello la lista dei protagonisti delle serate che da oggi al prossimo venerdì accoglieranno il pubblico: Roberto Latini, Filippo Timi, Francesco Mandelli, la Compagnia dei Gordi e la Piccola Compagnia Dammacco la compagnia Asterlize di Alba Porto e Mauro Bernardi, Remo Girone e la bravissima Giuliana Musso. Il festival è stato costruito per dare anche il giusto rilievo al Premio San Ginesio dedicato appunto all’arte dell’attore che sarà assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal critico Rodolfo Di Gianmarco, l’attrice Lucia Mascino, la poetessa Francesca Merloni e il regista Giampiero Solari. Vincitori delle scorse edizioni sono stati Federica Fracassi, Massimo Popolizio, Carolina Rosi, Michele Di Mauro, Paolo Pierobon, Lino Guanciale, Petra Valentini.

L’attore e regista Leonardo Lidi è direttore artistico per il senso anno di seguito del festival teatrale San Ginesio Fest

L’edizione del festival di questo anno immaginata dal suo direttore artistico Leonardo Lidi intende offrire un percorso incentrato sulla maschera. L’attenzione particolare, naturalmente è dedicata alla drammaturgia del nostro tempo, una drammaturgia cioè che affronta il linguaggio del presente. E la prima persona a cui Lidi ha pensato è Giuliana Musso, l’attrice attesa per questa sera al Chiostro di Sant’Agostino, con “La scimmia” spettacolo liberamente ispirato al celebre racconto kafkiano “Una Relazione per un’Accademia” curato dall’attrice stessa. “Da spettatore -ha detto Lidi a proposito di Musso e del suo lavoro- mi sono emozionato nell’incontrarla così diversa e così credibile nelle varie dimensioni che ha abitato negli anni”. La Musso sarà di scena anche il 20 alle 21 con “Mio Eroe” sempre curato dalla stessa attrice che stavolta alla drammaturgia ha chiamato a collaborare Alberto Rizzi”. “Mio Eroe” è uno “spettacolo che racconta le maschere di dolore delle madri durante la guerra”.

Due gli spettacoli proposti dalla Piccola Compagnia Dammacco di Serena Balivo e Mariano Dammacco. “Le loro maschere del presente -spiega Lidi – sanno essere divertenti e paradossali, sanno raggiungere vette di drammaturgia altissime con storie semplici e mai facili”. Primo spettacolo rappresentato sarà domani “Esilio” alle ore 21, il successivo lunedì 21 alle 21,30 andrà in scena invece “La Buona educazione”.

L’attrice Serena Balivo della Piccola Compagnia Dammacco in “La buona educazione” di scena a San Ginesio (Foto Luca del Pia)

Per rispondere alla domanda “Perchè ancora oggi la maschera?” Il direttore del festival spiega che “ Due momenti nella stessa sera ci aiuteranno a rispondere a questa domanda. Si parte con lo spettacolo “Sulla morte senza esagerare” (22 agosto ore 21), spettacolo di esordio della Compagnia dei Gordi. Originali e coerenti, partendo dalla maschera hanno costruito una poetica solida e fantasiosa. Seguirà un momento di riflessione, una novità che non vedo l’ora di condividere con il nostro pubblico. Francesco Mandelli vi aspetta per “Talk Mask” (22 agosto ore 22.30). Chi ha indossato il volto dell’Italiano e l’ha portato all’estremità delle sue contraddizioni nel nuovo secolo? Francesco Mandelli, nella parentesi dei Soliti Idioti con Fabrizio Biggio, ha creato maschere in grado di coabitare in cinema, teatro e televisione”. L’artista chiamato questo anno a curare una propria residenza artistica è Filippo Timi. Un laboratorio dal titolo lunghissimo : “Per te farà sanguinare i fiori del paradiso (la maschera del desiderio)”. Così racconta Timi il dietro le quinte di questo laboratorio residenza a San Ginesio.

“Riscrivendo “Il paradiso perduto” di Milton ho immaginato che da sempre questi angeli hanno gli occhi chiusi perché qualcuno gli ha detto che se li avessero aperti, sarebbero rimasti accecati. Satana, cadendo in tentazione, apre gli occhi e scopre che nessuna luce divina lo sta accecando. Ne deduce che Dio non esiste. A quel punto il suo grande desiderio è quello di far aprire gli occhi all’ Arcangelo Gabriele di cui è innamorato, solo che l’Arcangelo si trafigge gli occhi per punirsi e per non vedere l’amore che anche lui prova, mentre Satana si lascia cadere. Questo è per me una sorta di risveglio di primavera”.

La compagnia dei Gordi debuttano al festival teatrale di San Ginesio con lo spettacolo “Sulla morte senza esagerare”

Invece l’idea che sta dietro “One Shot Show” che vedrà il debutto nazionale il 23 alle 21,30 è “una suggestione che parte da Koltès”. Lo spettacolo di Filippo Timi e Lorenzo Chiùchiù con Filippo Timi, Matteo Prosperi e gli attori della scuola dello Stabile di Torino è frutto di un laboratorio di Timi con gli  stessi studenti torinesi.

Ultimo attore a dare un senso al percorso sulla maschera è l’attore Roberto Latini che il 24 alle 21 presenta il suo “Venere e Adone”. Nella stessa sera alle 18,45 nel Belvedere “Monti Sibellini” appuntamento con il reading di Remo Girone. Diverse le compagnia ospiti per il settore dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Il 19 è di scena Bergamotto in “Party Time. Le straordinarie avventure di un papà fuori dal comune”, Domenica il Politheater presenta “Cappuccetto rosso e i due lupi”. Il 24 la compagnia Puet mette in scena “L’incredibile Circo Puet”, Il 25 infine Francesco Dendi e Edoardo Nardini raccontano “Gino il re”. Fino al 26 luglio si potrà visitare “Maschere in mostra” presso il Loggiato dei Lumi, esposizione di d’arte di maschera teatrale, manufatti dell’attore Leonardo Gasparri che conta ben 130 maschere. In piazza Gentili infine la serata del Premio San Ginesio con le decisioni della giuria. Conduce Christian La Rosa.

L’attore Roberto Latini di scena con il suo “Venere e Adone” al festival teatrale San Ginesio Fest (foto di Simone Cecchetti)
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