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Per chi desidera realizzare audiolibri in Home Studio
Come realizzare audiolibri in Home Studio. Una guida per autori, attori, insegnanti, studenti e per tutti gli appassionati della lettura ad alta voce (Edizioni Enea, Milano 2014 – il Narratore, Zovencedo 2014) colma alla grande una vistosa lacuna editoriale. E c’è tutto, ma proprio tutto quello che bisogna conoscere e saper fare prima di accingersi a produrre in casa un audiolibro comunque professionalmente inteso.
Il suo autore è sicuramente nel nostro Paese la persona più indicata per prendere l’iniziativa di pubblicare questo indispensabile vademecum: fondatore, presidente e direttore artistico de il Narratore, sociologo ed esperto in cibernetica della comunicazione ed ecologia della mente, nonché lettore e narratore professionista con quarant’anni di esperienza, Maurizio Falghera (di cui ho già recensito il precedente Lettura + Ascolto. Come migliorare l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri) riesce veramente a “tastare il polso” dell’audiolibro, confrontando l’Italia con altri Paesi più sviluppati del nostro ed evidenziando in quale arretratissima situazione ci stiamo tristemente dibattendo. Bastino pochi dati snocciolati dallo stesso Falghera:
Qui mi limito a segnalare che rispetto ad altri Paesi tecnologicamente avanzati il peso della produzione di audiolibri sull’intera produzione editoriale italiana è ridicolmente piccolo. In altre parole non esiste un catalogo di titoli in audiolibro disponibile al pubblico degno di questo nome. Senza contare le registrazioni fatte dai volontari della voce per le organizzazioni dei privi di vista e ipovedenti (diverse migliaia di titoli registrati senza alcun controllo di qualità e messi a disposizione esclusiva degli iscritti a queste organizzazioni) possiamo valutare la produzione da parte di editrici piccole e indipendenti (con qualche tentativo anche da parte delle major editoriali come Mondadori, Salani, De Agostini, Feltrinelli, Giunti) in circa 1.500 titoli (al 2013), con una produzione di novità di 100-200 titoli all’anno (di cui solo una parte sono opere in versione integrale). Di questo passo la forbice fra la nostra produzione e quella di altri Paesi si allargherà sempre più e in modo vistoso. D’altronde con una propensione alla lettura così bassa negli italiani e dato il rapporto direttamente proporzionale strettissimo che esiste fra lettura di libri e ascolto degli stessi non possiamo aspettarci niente di diverso…
L’americana Audible (un’affiliata del colosso Amazon), per esempio, che è il più grande produttore e distributore del mondo di audiolibri in formato digitale per il download, sforna da sola ogni anno circa 10.000 nuovi titoli che si vanno ad aggiungere a oltre un centinaio di migliaia di titoli disponibili sul mercato editoriale. Audible lavora attualmente con più di 2.000 attori e narratori professionisti ed è probabilmente il più grande datore di lavoro per gli attori di tutta l’area di New York; la sua produzione, il suo fatturato e il numero di collaborazioni artistiche cresce annualmente con percentuali a due cifre!
Falghera si sofferma innanzitutto sulla voce e sulla sua preparazione, in vista di quella lettura interpretata negli audiolibri che è una questione tutt’altro che scontata, svelata e dipanata: esistono approcci talmente disparati, in Italia, e dagli esiti non sempre convincenti, che davvero è il caso di rifletterci sopra per motivare e motivarsi ulteriormente ad una lettura e ad un ascolto più fondati e consapevoli.
Quindi l’autore affronta tutte le questioni tecniche implicate: l’Home Studio, la registrazione, l’editing audio (imprescindibile quanto ingiustamente sottovalutato anche in produzioni tutt’altro che dilettantistiche), il missaggio delle musiche (altra nota dolente) e il controllo finale di qualità, la masterizzazione e la pubblicazione.
Non mancano approfondimenti sugli autori che si cimentano con la lettura delle proprie opere, sulla sintesi vocale, sulla formazione dei narratori e sulla recensione critica degli audiolibri (basata sull’analisi tecnica e interpretativa: in Italia di fatto non esiste): tutti temi in cui spesso emerge il ritardo culturale del nostro Paese, che è innanzitutto un ritardo di percezione e di fruizione, prima ancora che di interiorizzazione (in generale non si avverte il valore aggiunto apportato dalla lettura a voce alta e la sua soggettività, nonché l’importanza decisiva del mediatore). Il ritardo culturale di certo sussiste e Falghera lo argomenta puntigliosamente, ma la sua critica resta propositiva e fiduciosa nel futuro.
Maurizio Falghera, Come realizzare audiolibri in Home Studio. Una guida per autori, attori, insegnanti, studenti e per tutti gli appassionati della lettura ad alta voce
Lettura dello stesso autore
Edizioni Enea, Milano 2014 – il Narratore, Zovencedo 2014
Disponibile in volume + CD MP3 e, per il download, in audiolibro (file .mp3 + testo in formato .pdf) e in Audio-eBook (file .epub)
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