Lavoro
Lavoratori della cultura e dello spettacolo in piazza sabato 30 maggio
Il Coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto dall’inizio del lockdown ha attivato una fitta rete di contatti, elaborando dal basso (tramite tavoli nazionali e regionali, conferenze online, gruppi di lavoro) delle proposte per uscire dal cono d’ombra in cui l’emergenza sanitaria li ha confinati. Un’emergenza diventata anche sociale col passare delle settimane: ora diventa non più rinviabile l’ampliamento degli scarsi diritti e delle poche tutele con i quali, da troppi anni, sono costretti a convivere quanti lavorano in questo settore.
Al fine di rendere equo il sistema, all’unanimità, vengono avanzate due richieste:
– Un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa piena dei singoli settori e ne tuteli e garantisca l’esistenza, salvaguardando i rapporti di lavoro in atto, anche attraverso incontri politici o tecnici, quindi alla presenza di ministeri e INPS.
– Un tavolo di confronto immediato tecnico-istituzionale fra lavoratrici, lavoratori, sindacati, governo e istituzioni sulla riapertura, che abbia come priorità la salute dei lavoratori, lavoratrici e pubblico, protocolli di sicurezza e finanziamenti pubblici, e su strumenti successivi di rivendicazione e riforma. Sia per la ripartenza in presenza, che per una virtualità sostenibile e democratica.
Nel caso di mancata convocazione di un tavolo di confronto entro sabato 30 maggio è stato preannunciato lo stato di agitazione permanente con manifestazioni unitarie in 12 piazze italiane (Roma, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Torino, Trieste, Venezia, Napoli, Bari, Catania, Palermo).
A firmare questo invito al confronto per il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri del Lavoro e della Cultura, i presidenti Agis, Anica, FederVivo, INPS e i presidenti delle regioni e province autonome sono stati:
Assolirica, Attrici Attori Uniti, Collettivo Spin-off/ Spintime Labs Roma, Intermittenti Spettacolari, LLSC lavoratrici e lavoratori dello spettacolo Campania, Lavoratrici e lavoratori dello spettacolo Piemonte, ASR – Autorganizzati Spettacolo Roma, Lavorat* Toscana Spettacoli, Lirica-Muta, Professionist* dello spettacolo Emergenza Continua, Professionist* dello spettacolo Emilia-Romagna, ADL Cobas.
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