Teatro

HOMEShakes e il teatro del quotidiano

20 Luglio 2020

Il teatro è spazio condiviso, rapporto fra pubblico e scena, il teatro è relazione. Difficile dunque immaginare, in questo momento di difficoltà, con tanti sipari che, nonostante la formale riapertura del 15 giugno, sono rimasti abbassati, mondi alternativi che possano mantenere vive le scene fuori dalla scena. Un esperimento fortunato, di cui abbiamo parlato in questo spazio, è stato quello di Michele Sinisi e del suo Macbeth di Decretoquotidiano e di nuovo a Shakespeare torniamo oggi con il progetto di Zoe Pernici “HOMEShakes: il tragico mondo delle gesta quotidiane. L’attrice e autrice – dal 2017 parte della compagnia Scimone Sframeli – ha ideato, insieme a Francesco Scarel – Ph.D in nanotecnologie ed esperto di comunicazione della scienza – un progetto ispirato ad uno dei più grandi drammaturghi della storia teatrale, contestualizzandolo fra le mura domestiche e la rete. Lo spazio privato, diventato nei mesi di quarantena l’unica realtà nella quale provare ad esercitare e tenere vivo lo spirito creativo e performativo, si espande grazie al web, le “scene domestiche”, trasformate in brevi cortometraggi attraverso i quali episodi dei drammi shakespeariani trovano il loro corrispettivo nelle “gesta quotidiane”.

L’ordinario che si relaziona con lo straordinario, le vicende tragiche di eroi immortali che mostrano il loro lato umano nel presente. L’iniziativa, pensata anche e soprattutto per mantenere vivo il rapporto con il pubblico, vedrà coinvolti oltre 40 attori che interpreteranno, secondo il loro percorso artistico, brevi monologhi che saranno condivisi sul web.

Nove di questi sono già disponibili sul canale youtube del progetto e da poco è stato attivato un crowdfunding per permettere un compenso degli artisti. Altro grande tema, troppo spesso ignorato quando si parla di arti, è infatti quello della crisi che ha colpito i teatri, così come altri spazi culturali e performativi, e che si riflette in maniera diretta su chi vive per l’arte. Garantire la possibilità a molte compagnie e singoli attori di continuare a portare avanti i propri progetti, sviluppare le proprie idee e potenzialità diventa oggi responsabilità pubblica e condivisa. Aprendo le proprie case, le proprie ordinarie gesta quotidiane a un pubblico da casa, in attesa di potersi rivedere in teatro, gli attori di HOMEShakes portano avanti un impegno concreto verso la ripresa. E quella viva speranza che spesso solo le scene sanno trasmettere.

Hanno preso parte al progetto: Orietta Notari, Ariella Reggio, Federica Fracassi, Maria Grazia Plos, Elena Russo Arman, Marco Oscar Maccieri, Andrea di Casa, Paola Giannini, Chiara Tomei, Cristina Cappelli, Dalila Reas, Riccardo Dal Toso, Alice Giroldini, Serena Ferraiuolo, Luca Mammoli, Giulia Mancini, Rossella Fava, Ludovico Fededegni, Federica Ombrato, Miriam Russo, Matteo Ciccioli, Giuseppe Scoditti, Alessandro Bay Rossi, Mariasilvia Greco, Emanuele Turetta, Marta Chiara Amabile, Viola Lucio, Federica Garavaglia, Mauro Milone, Anna Cappellari, Bruno Ricci, Nathan Boch, Marco Palazzoni, Sara Alzetta, Michelangelo Maria Zanghì, Luigi Feroleto, Francesco Natoli, Valentino Pagliei, Giuseppe Scoditti, Andrea di Casa, Enza de Rose, Marcela Serli, Daniele Tenze, Giulio Cancelli, Francesco Natoli, Andrea Delfino, Nicola Ciaffoni, Paolo Grossi, Miriam Podgornik e Federico Rubino

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