Storia
Islam e occidente, la notte della ragione
Ieri, con il professore Giovanni Tessitore, coautore del volume, e Daniele Anselmo, professore di diritto islamico, che ha introdotto il dibattito, abbiamo presentato il nostro “Islam e Occidente, la notte della ragione” edito da Bonanno. La saletta dello Spazio Feltrinelli di Palermo, curato dalla attivissima Roberta, ha come sempre registrato il pienone. Nel vivace confronto che si è sviluppato abbiamo tuttavia ancora una volta dovuto registrare la nota dolente della voglia di sfuggire alle questioni di fondo per lasciare indebito spazio alla consueta e patologica voglia di autoflagellazione che affligge molti di noi occidentali di rifiutare ogni discussione dando fondo a banalità ricorrenti e pregiudiziali varie rispetto al difficile problema. La tesi del nostro saggio, sviluppata attraverso le sintetiche pagine dedicate ai fondamenti dell’Islam e a quelle più corpose dedicate alle cause e allo sviluppo del terrorismo, è che soprattutto l’Islam di oggi abbia qualche problema con la modernità che, cioè, accetti e utilizzi modernismo e modernizzazione ma che si ostini a rifiutare i contenuti della modernità oggi identificabile soprattutto con la laicità. Per l’Islam e l’islamico, come peraltro ha scritto in un saggio di grande rilevanza l’intellettuale marocchina Fatima Mernissi, la modernità si può solo identificare con il ritorno al passato; un passato che corrisponde, più o meno, all’ XI secolo periodo nel quale registra la sconfitta della corrente mutazalita. Quel passato, bisogna riconoscerlo, ha inchiodato nell’immobilismo questa civiltà negandole, dunque, la possibilità di essere declinata nella storia in quanto per sua natura e statuto l’Islam sarebbe al di là della storia.
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